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WALL STREET: si continuano a non intravvedere segnali di indebolimento

Scritto il alle 15:53 da Lukas

GUEST POST – a parte il rafforzamento delll’USD, la settimana uscente non ha cambiato lo scenario di fondo. Continua il trend rialzista. Analisi dei dati del CFTC secondo la personale visione di Lukas.

Cari amici, nella settimana appena trascorsa, del tutto interlocutoria, i mercati internazionali, non hanno palesato nessun sostanziale mutamento circa gli andamenti correnti dei principali asset finanziari, che risultano essere pertanto tutti confermati.
Nella generale stasi dello scenario intermarket, il mercato, ha comunque ribadito, anche nell’ultima ottava, l’unica novità rilevante delle ultime settimane, ossia il sostenuto e repentino apprezzamento del dollaro Usa, lievitato di un ulteriore 0,6 %, ed i cui effetti sono particolarmente visibili nel rapporto di cambio EURUSD, sceso, dopo molti mesi, in prossimità di quota 1,34. Faccio al riguardo rilevare che, nonostante la politica monetaria ultra espansiva della FED, negli ultimi 5 anni il dollar index si è apprezzato del 3,5 %. L’apparente contraddizione è giustificata dalla progressiva riduzione del deficit delle partite correnti Usa, pari al 7% nel decennio scorso, ed oggi sceso al 2,4%, grazie soprattutto alla produzione interna di combustibili fossili, tanto che c’è già chi considera il dollaro come una sorta di nuova petrovaluta.

Apprezzamento della valuta americana che dovrebbe peraltro trovare nuova linfa dall’imminente fine del tapering annunciato dalla Fed, per cui non è improbabile ritrovarsi a fine anno con un rapporto EURUSD intorno a quota 1,30 che favorirebbe certamente la tanto auspicata ripresa economica del vecchio continente. Aldilà dell’apprezzamento del dollaro, come già detto, le quotazioni di tutti gli altri principali asset, sono rimaste, in settimana, pressochè immobili. Invariate, in particolare, le quotazioni delle commodities, stabili i rendimenti dei bond, e ferme le quotazioni del mercato azionario, che anche in quest’ultima settimana non ha voluto saperne di scendere, o quantomeno di correggere un po’, le sue, per molti, siderali quotazioni.

Dopo tale premessa, passo ad esaminare i nuovi dati del COT REPORT settimanale, pubblicati venerdì dalla CFTC (Commodity Futures Trading Commission), concernenti i valori aggregati dei Futures e delle Options su tutti gli indici azionari USA, che risultano essere i seguenti:

Commercial Traders : – 37.251
Large Traders : + 17.719
Small Traders : + 19.532

COT REPORT settimanale, pubblicati venerdì dalla CFTC (Commodity Futures Trading Commission)

Dopo oltre 2 mesi di assoluta incertezza, il mercato dei derivati azionari Usa, sembra finalmente ritrovare, in quest’ultima ottava, una sua piu’ chiara e definita direzionalità. Le movimentazioni settimanali dei diversi operatori, pari a 11.872 contratti, confermano e rafforzano, infatti, l’assetto generale del mercato di sette giorni orsono. In particolare, i Large Traders, sembrano aver rotto gli indugi, acquistano altri 11.872 contratti long, e consolidano ulteriormente la loro precedente ed incerta posizione Net Long. Gli Small Traders, si mostrano, invece, alquanto diffidenti, cedono infatti 3.642 contratti long e mantengono la loro proverbiale posizione Net Long ancora su livelli nettamente inferiori alla loro media storica. I Commercial Traders, infine, cedono i restanti 8.230 contratti long, e rafforzano la loro tranquilla posizione di copertura Net Short. Le stabilizzanti movimentazioni di quest’ultima settimana, pur se non disegnano ancora un quadro definito e duraturo, rafforzano comunque la mia convinzione che la tanto invocata, e forse salutare, correzione dei listini azionari Usa e mondiali, non è ancora alle viste. Confermo, pertanto, anche per questa ottava la mia ormai datata e ben nota vision rialzista sull’andamento dei mercati azionari.
Vision rialzista che, come sapete, preferisco tradare mediante un originale metodo di stock picking condotto sul listino azionario italiano, che cerca di sfruttare l’effetto “LONG TERM MOMENTUM“, individuato in numerose ricerche, presente in tutti mercati finanziari, ed i cui presupposti scientifici sono esposti nel mio nuovo sito http://longtermmomentum.wordpress.com/. Stock picking, che viene effettuato a seguito di un preliminare check-up di borsa italiana, che questa settimana, evidenzia una perfomance annuale del suo indice globale, Ftse all Share, pari al 10,5 %. Il mio portafoglio, che ho denominato “ Azioni Italia – LTM “, registra, invece, un incremento annuo del 19,9 %, ossia superiore di ben 9,4 punti, che ci dà conferma dell’esistenza, anche sul mercato azionario italiano, dell’effetto “ momentum “ evidenziato dagli studi scientifici dei professori Jegadeesh e Titman. Questa settimana, tuttavia, grazie anche ai preziosi suggerimenti dell’amico Gremlin, per far fronte ad alcune criticità emerse in presenza di mercati lateral-ribassisti, come quello italico attuale, modifico parzialmente il mio approccio operativo, ponendo a base del processo di selezione dei titoli time frame degli andamenti più ristretti, e riposiziono di conseguenza il mio portafoglio LTM, che sarà ora costituito solo da 4 titoli del segmento STAR, coperti peraltro da un Etf Short. Annuncio, infine, che il mio portafoglio, per il mese di agosto, verrà pubblicato ed offerto in consultazione gratuita sul mio sito.
Vi ringrazio, come sempre, per la vostra stima e fiducia, ed auguro a TUTTI gli amici di Intermarketandmore una nuova proficua settimana di trading .

Lukas

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