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YIELD BUBBLE: benvenuti nella bolla della cedola

Scritto il alle 10:02 da Danilo DT

Quando si parla di mercato obbligazionario, per la maggior parte dei risparmiatori si intende quella forma di investimento sicura, che ti paga delle cedole, che può oscillare nel tempo però tanto a scadenza rimborsa 100.
Uno dei luoghi comuni è proprio il considerare l’esistenza dell’ ”investimento sicuro”, il “safe haven” che difende da tutto e da tutti. Per anni il titolo obbligazionario era visto proprio dalla massa con queste caratteristiche. In realtà noi sappiamo bene che non è così.hanno fatto scuola.

Però…è anche vero che ci sono bond e bond. Se uno si accolla un forte “rischio emittente” è normale avere volatilità e rischiare il capitale. Ma se compro dei Governativi USA o tedeschi, allora posso stare tranquillo…
Ma vedrete che in realtà non è così.

Non voglio in questa sede mettere in dubbio la solvibilità di due paesi così importanti. Il mio obiettivo è farvi capire che anche comprando bond ipersolidi il capitale non è mai al sicuro.
Anzi, per certi versi, anche la liquidità non lo è. A parte la semplice svalutazione a causa dell’inflazione, ci sono anche rischi che al momento sono solo teorici, come spiegato ieri, ma che un domani…chissà.
Ma torniamo ai bonds e cerchiamo di rispondere a questa domanda: siamo poi proprio sicuri che gli investimenti obbligazionari per il 2014 (io guardo avanti) possano portare ad avere rendimenti positivi?
In parole povere, siete certi che le vostre obbligazioni mantengano il loro prezzo?
Mi spiego meglio. Guardate questo grafico.

Questo è un grafico di lunghissimo termine del Treasury USA a 10 anni. Come potete vedere, abbiamo toccato esattamente i minimi dell’ultimo secolo, livelli visti nel 1940, per poi rimbalzare. Il tutto in un contesto economico che,. lo sappiamo, è condizionato in modo determinante dal comportamento espansivo delle banche centrali, FED in primis.

La liquidità si è riversata copiosamente in modo massiccio sui mercati obbligazionari, comprimendone i rendimenti, e quindi facendone crescere i prezzi in modo più che artificioso.

E poi…arriverà il tapering. Quando e come ancora non si sa, ma di certo nei prossimi mesi si comincerà timidamente un’operazione di exit strategy. Sommate il tutto e capirete che sui Governativi USA è meglio stare molto cauti.

Ma noi siamo in Europa e abbiamo l’Euro….

Vero, ma non illudiamoci. La storia insegna e la globalizzazione ci ha fatto vedere che UNA curva dei tassi comanda su tutte, ed è quella dei governativi USA.

MORALE: un innalzamento dei tassi USA su scadenza medio lunghe (non parlo dei tassi FED a breve periodo, quelli noti a tutti), comporterà per forza di cose, ripercussioni che possono essere più o meno violente su TUTTI i mercati obbligazionari. E ovviamente, più alta è la duration (scadenza) e maggiore è il rischio emittente, e più importante dovrebbe essere la volatilità.

E non temete, anche l’azionario potrebbe essere influenzato da questo scenario. Ma quale? Quello più difensivo, quello che oggi va tanto di moda perché sostituisce a livello di Yield il mercato obbligazionario. Quindi le azioni con alto dividendo.
Come avete visto, in questo mio post prendo in considerazione tutto il panorama d’investimento con cedola. Quella cedola che oggi il mercato ha esageratamente compresso e che quindi ha trasformato in bolla.

Come e quando scoppierà questa bolla, lo scopriremo nei prossimi mesi. Intanto però, prima che sia tardi, è giusto quantomeno saperlo….

STAY TUNED!

DT

Questo post non è da considerare come un’offerta o una sollecitazione all’acquisto.
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15 commenti Commenta
kry
Scritto il 18 Ottobre 2013 at 10:36

Per tutto il 2013 il tapering non verrà preso in considerazione. Nel 2014 la fed aumenterà gli acquisti di bond per tenere bassi i tassi sulla lunga scadenza a seguito dei dati in peggioramento dell’economia usa. Altro discorso è un investimento in bond usa in cui bisogna considerare il rischio cambio.

piematac@borse.it
Scritto il 18 Ottobre 2013 at 10:57

A maggior ragione altamente a rischio sono da considerare i rimborsi sui titoli di stato italiano e buoni fruttiferi: un debitore che non è in grado di garantire sanità, ricerca, scuola e sviluppo in generale, cosa potrebbe restitutire in caso di panico??
Ma possiamo stare tutti “tranquilli” perchè, alla fine, TUTTO il mondo siede su uno scatolone di cartone VUOTO . .

casualmente
Scritto il 18 Ottobre 2013 at 11:40

le alternative quali sarebbero?
al prossimo ‘botto’ dello spread in area 500,faccio il pieno di tds anche lunghi,tanto non faranno mai default,visto che le tanto amate banche ne sono stracolme e invece dell’haircut,basta alzare le tasse,la patrimoniale su case e risparmi,basta raddoppiarle o tripicarle,come per altro stanno già facendo…

kry
Scritto il 18 Ottobre 2013 at 11:52

casualmente@finanzaonline,

In area 500 non torna. C’è il pilota automatico di mario alla BCE.

Scritto il 18 Ottobre 2013 at 12:35

kry@finanza,

Esatto.

lucianom
Scritto il 18 Ottobre 2013 at 14:27

Secondo me non trattasi di bolla io leggo il grafico Treasury USA 10 anni forse da un’altra angolatura:
potrebbe invece dimostrare che dagli anni 80 inizio della globalizzazione stiamo andando verso una recessione globale dalla quale non so quando ne usciremo, forse ci vorranno decenni, perciò i tassi tenderanno sempre più vicino allo zero come daltronde è accaduto in Giappone.

casualmente
Scritto il 18 Ottobre 2013 at 14:30

può succedere che si distragga un attimo,può capitare..oppure che arrivi una telefonata da berlino a francoforte…sarebbe interessante conoscere i prossimi collocamenti pesanti di bund sul mercato 😀

apprendista
Scritto il 18 Ottobre 2013 at 14:40

Ragazzi va be che sono apprendista ma questo e’ un sistema gia’ morto e sepolto l’unico modo che hanno di perpetrarlo ancora un po (che potrebbe dire magari anche uno o piu decenni) e’ repressione finanziaria e tassi in continuo calare se questi si alzano considerevolmente salta tutto e questo e’ l’unica certezza, secondo me rischio cambio a parte il decennale usa e’ una occasione,inoltre l’economia usa e’ a pezzi e si regge solo sullo stampaggio selvaggio che quindi aumentera ‘ almeno nel breve medio termine.

Lukas
Scritto il 18 Ottobre 2013 at 16:29

lucianom: Secondo me non trattasi di bolla io leggo il grafico Treasury USA 10 anni forse da un’altra angolatura:potrebbe invece dimostrare che dagli anni 80 inizio della globalizzazie stiamo andando verso una recessione globale dalla quale non so quando ne usciremo, forse ci vorranno decenni, perciò i tassi tenderanno sempre più vicino allo zero come daltronde è accaduto in Giappone.

E bravo il mio amico Lucianom……la tendenza ribassista dei tassi…come si vede dal grafico….è di lungo periodo…..e non è ascrivibile alla recente politica monetaria espansiva della Fed……anzi come si vede.. nell’ultimo anno di QE 3.0… i tassi sono praticamente raddoppiati.

Caro Lucianom, settimana quest’ultima con nuovo record dell’S&P 500……..e mecato azionario italiano fortissimo……un’ autentica goduria …..e questa sera dovrebbe esser nuovamente pubblicato il Cot Report :mrgreen:

Lukas
Scritto il 18 Ottobre 2013 at 16:55

lucianom,

Anzi spiacente …ma ancora niente cot report……ultimo annuncio della CFTC:

Washington, DC – The U.S. Commodity Futures Trading Commission’s (CFTC) announced today that the Commitments of Traders and Cotton on Call reports previously scheduled for release on October 17th and October 18th respectively, will not be published this week. The CFTC is performing the work necessary to resume publishing these and other reports and will announce a revised schedule once more information becomes available.

lucianom
Scritto il 18 Ottobre 2013 at 18:44

Lukas,

Come sai sono short da primavera per una cifra che circa mi fa perdere tutti gli interessi delle più svariate obbligazioni nel mio portafoglio ed anche qualche cosina di più.Ma con questa situazione mondiale come ho già detto preferisco non guadagnare nulla ma essere pronto ad un eventuale crollo. Sbaglierò, ma so soltanto io cosa ho rischiato in passato per andare alla pari dopo i crolli del 2001 e 2008 non voglio più cascarci.L’alternativa potrebbe essere di seguirti, ma anche tu se non ricordo male nel passato le borse ti sono andate contro per lunghi mesi (sei o sette).Poi ho molto fieno in cascina creato l’anno scorso dalle obbligazioni che mi hanno dato molte soddisfazioni insomma per ora mi va bene così, ognuno ha le sue strategie o a breve termine o a lungo,per mia natura preferisco quelle a lungo.

icaro72
Scritto il 18 Ottobre 2013 at 19:13

Titoli BEI, BIRS e ZC in Valuta tipo TRY, ZAR, AUD?

🙂

Scritto il 19 Ottobre 2013 at 09:32

apprendista@finanza,

Decennale USA potrebbe subire violentemente effetto tapering. Non dimenticare che FED ora praticamente unico sottoscrittore bond USA in emissione. Quindi indipendentemente da tutto ma solo per legge di mercato i TNote non ne possono passare indifferenti.
Inoltre la mia analisi NON è di breve termine ma di medio. Ovvero, se tra 12 mesi ci dovessimo ritrovare qui a parlarne, secondo me saremmo in loss su queste posizioni.

icaro72@finanza:
Titoli BEI, BIRS e ZC in Valuta tipo TRY, ZAR, AUD?

:)

Presto in questo momento. Valute ancora troppo volatile anche se interessanti. Accumulare con calma, IMHO….

gremlin
Scritto il 19 Ottobre 2013 at 13:21

icaro72@finanza,

ottimo ma bisogna essere pratici: con quali strumenti ti difendi dal rischio cambio?

su try e zar solo forex mentre su aud c’è tutto e di più

comprare bond valutari con obiettivi di lungo senza sapere come fare hedging è roulette, non investimento

Scritto il 19 Ottobre 2013 at 16:44

Guardate qui i flussi in entrata su fondi del mercato obbligazionario.

…direi abbastanza “forte” il movimento…
C’è anche lo zampino dalla FED, indirettamente, su questi volumi, o…sbaglio?

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