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GIUGNO: la grande fuga dalle obbligazioni
Le parole di Ben Bernanke, e ripeto, SOLO le parole, hanno generato una vera e propria inversione di rotta del mercato obbligazionario. Sono state chiuse moltissime posizioni anche solo di carattere speculativo ed il mercato obbligazionario, soggetto al carry trade servaggio di istituzioni ed hedge funds che ovviamente se ne stra infischiano di tutto, ha visto un’uscita di capitali come mai si era registrato dal 1990. Un mese insomma da record che resterà nella storia. Ma che sintetizza anche quanto pesi la speculazione e quanto contino i fondamentali.
Il Grafico di Credit Suisse non necessita di particolari commenti.
Preso singolarmente, questo grafico è realmente da suicidio. Ma se poi si va ad analizzare il fenomeno di lungo termine, notiamo che questa uscita di fondi è successiva però ad una fase accumulativa di lungo periodo di grande entità e spessore.
Ovviamente a contribuire a questa grande fase accumulativa è la politica monetaria espansiva che tanto ha stampato nel corso degli anni, senza però riuscire a dirottare il denaro nell’economia reale, visto che proprio questo grafico ci illustra che i soldi sono finiti tutti nella finanza.
Io però continuerei a NON sottovalutare il primo grafico. Secondo me è figlio di un mercato che sta cambiando pelle.
STAY TUNED!
DT