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Mercati deboli e volatili ma in Italia al momento non è panico

Scritto il alle 09:23 da Danilo DT

Italian Risk Index e andamento spread Bund BTP. Solo volatilità sul mercato ma nulla di più. Invece lo spread sul Bonos aumenta.

Mercati nuovamente in tensione, soprattutto in Italia. La nostra borsa sottoperforma gli altri mercati europei. Di certo, per una volta, non seguiamo in modo così ferreo il mercato americano ed europeo, nella fattispecie i relativi benchmark S&P 500 e Dax, ma siamo un po’ sganciati. Questa però non è una bella notizia visto che abbiamo minor forza relativa, ovvero siamo più deboli.

C’è da preoccuparsi? Personalmente non posso negarvi che lo scenario al momento non è certo idilliaco. Ma guardando alcuni indicatori, non mi sembra al momento di vedere il “panico”.
Per fare delle valutazioni corrette parto come sempre dal nostro titolo obbligazionario benchmark. Il BTP 10yr. Proviamo a guardare lo spread verso il titolo tedesco. Si, tutti gli spread BTP Bund si sono impennati ma non ci troviamo con quel caos visto a fine 2011. Inoltre analizzando alcuni incroci di tassi, ho creato un indicatore che ho battezzato IRI, in onore della famigerata azienda, ovvero Italian Risk Index.
Come vedere la situazione è abbastanza in linea con quello che è la media storica dell’indice. Il pericolo ci sarebbe se ci trovassimo nel breve con l’indice che torna a scendere. Il panico si registrerebbe con un indice che va sotto lo zero.
Quindi al momento l’indice sottolinea una situazione di calma apparente e non di panico.
Al momento.

Italian Risk Index e Spread Bund BTP

Di diverso avviso invece è lo spread Bonos  BTp, che torna a convergere sensibilmente verso il titolo di stato italiano. Il titolo di stato spagnolo rende ancora di più, ma la differenza tra i due si restringe. E questo non è un buon segno. Usando come metro di paragone il paese spagnolo, il rischio paese per l’Italia sta lievitando. MA anche in questo caso non siamo ancora arrivati al panico. come vedete prima occorre ritrovarsi con un Bono che rende MENO di un BTP. La distanza, però, ormai non è molta.

Spread Bonos BTP 10yr

 

Meritiamo questo trattamento? Se guardiamo i fondamentali, direi proprio di no, sopratutto nel breve periodo. Buttate un occhio all’indebitamento privato, ai consumi, alla disoccupazione sia totale che giovanile e anche ai due modelli bancari: spagnolo ed italiano. Al momento non c’è paragone. Ma questo è il prezzo dell’incertezza politica del momento.

E pensate che addirittura il CDS dell’Italia, oggi, supera quello spagnolo. 318 CDS Italia, 303 CDS Spagna.

STAY TUNED!

DT

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7 commenti Commenta
Lukas
Scritto il 5 Marzo 2013 at 14:24

Oggi altra smentita clamorosa al panico……..forse i mercati festeggiano lo scampato pericolo del ritorno dei politici alla guida del Paese :mrgreen:

gremlin
Scritto il 5 Marzo 2013 at 14:46

ieri wall street è salita con volumi minimali

max ancora due settimane di su e giù, poi solo giù

kry
Scritto il 5 Marzo 2013 at 14:50

gremlin,

E il dollaro solo sù?

gremlin
Scritto il 5 Marzo 2013 at 15:19

kry@finanza,

ai fini operativi penso sia più interessante occuparsi di eurusd che non ancora ritracciato il 50% dell’upleg iniziata a luglio, scenario più probabile sul breve swing area 1.28/1.34
un eventuale panic selling azionario lo porterà ancora più giù ma non di tanto, è in corso la guerra e la FED impiega un attimo ad usare il nucleare

pinco14
Scritto il 5 Marzo 2013 at 18:32

Quando anche il Corriere della Sera titola in 1 pagina così
http://www.corriere.it/economia/13_marzo_05/borsa-milano-wallstreet-euforia_33bc0c7e-85a3-11e2-b184-b7baa60c47c5.shtml
direi che l’euforia è al top e siamo pronti per una bella correzione
Il rialzo insistito ed insistente contro ogni logica degli ultimi 2 gg di Wall St seondo me potrebbe essere già il campanello d’allarme

Lukas
Scritto il 5 Marzo 2013 at 19:08

pinco14@finanza,

Caro Pinco non sottovalutare la longa manus….di mamma Fed :mrgreen:

pinco14
Scritto il 5 Marzo 2013 at 19:21

Lukas,

Caro Lukas, lo so, non possiamo sottovalutarla, anzi come ci siamo già detti più di 1 volta, questo rialzo Usa è figlio solo di mamma Fed e delle sue politiche non convenzionali, quindi chissà quando finirà. Una cosa è certa, più si sale, più la correzione sarà veloce ed importante

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