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Dati Macroeconomici: è l’Italia che va…
Italia e Indice PMI manifatturiero e tasso disoccupazione: entrambi in evidente peggioramento
I dati usciti oggi devono far meditare tutti, politici neo eletti compresi. Occorre quanto prima mettere da parte le “asce di guerra” e trovare degli accordi di massima perche la situazione economica per il Bel Paese è sempre più grave.
Indice PMI manifatturiero
La previsione era addirittura per un marginale miglioramento. Invece siamo ancora peggiorati. Ora a 45.80, quindi in forte calo e sempre più lontani dall’area 50 che rappresenta il “turning point. E tenete conto che su base europea, lo stesso indice ha registrato un andamento stabile, anzi, in marginale miglioramento a 47.9.
Tasso disoccupazione Italia
Se va male la manifattura, non può certo andare bene l’occupazione. CIG a record storici, tasso disoccupazione che non è da meno. Il grafico credo non abbia bisogno di commenti. Una tendenza rialzista fortissima e molto superiori alle previsioni che erano per un lieve peggioramento. Invece siamo ormai ad un passo dal 12%, per essere precisi a 11.70%. E la disoccupazione giovanile in Italia? Beh, tenetevi forte: siamo al 38.7%. Non male eh?
ROMA, 1 marzo (Reuters) – Nel mese di gennaio il tasso di disoccupazione sale rispetto a dicembre di 0,4 punti percentuali all’11,7%, il livello più alto di sempre.
Secondo i dati provvisori diffusi oggi da Istat, il numero dei disoccupati sale su base annua del 22,7% (+554.000) a 2,999 milioni.
Il tasso di disoccupazione nella fascia di età 15-24 anni, ovvero l’incidenza dei giovani disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca di lavoro, sale al 38,7%, anche in questo caso il più alto mai rilevato da Istat.
Il numero di inattivi diminuisce dello 0,1% rispetto al mese precedente. Il tasso resta stabile 36,2%.
Nella media dell’intero 2012 la disoccupazione cresce del 30,2% mentre il tasso raggiunge il 10,7% in confronto all’8,4% di un anno prima.
Cari lettori, questa è l’Italia, come diceva Bennato “E’ l’Italia che va…”…
Si… che va del ****, mi sa…
STAY TUNED!
DT
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prima si esce dall’euro e prima si inverte la tendenza…
“….nella fascia di età 15-24 anni, ovvero l’incidenza dei giovani disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca di lavoro, sale al 38,7%…”
Magari sono disoccupati o inoccupati perché studiano?? 😯
ironblade79@finanzaonline:
“….nella fascia di età 15-24 anni, ovvero l’incidenza dei giovani disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca di lavoro, sale al 38,7%…”Magari sono disoccupati o inoccupati perché studiano??
oggi in italia chi studia sarà il prossimo disoccupato e/o inoccupato
Ma, speriamo che studino il sistema di tirarci fuori dal paltano altrimenti la prossima tappa non è più paltano ma è m…..a, comunque siamo messi davvero male.
Scorrendo i dati salta all’okkio anche l’irlanda che, pur avendo avuto problemi, ma non sottostando a tutto quanto veniva imposto ha un pmi addirittura migliore della germania….la ricetta? sacrifici si ma han tenuto la tassazione bassa e l’iva pure per attirare capitali che potessero aiutare ad uscire dal tunnel……
Ma che senso ha mettere la disoccupazione dai 15 ai 24 anni?
Boh…
ironblade79@finanzaonline:
Ma che senso ha mettere la disoccupazione dai 15 ai 24 anni?Boh…
che senso ha invece NON mettere gli studenti universitari tra gli inoccupati visto che non hanno un reddito e visto che tanti studiano proprio perche senza lavoro, infatti nella aree geografiche dove c’è più disoccupazione giovanile ci sono più studenti universitari.
I disoccupati sono quelli iscritti nelle liste di collocamento
Se poi si deve perforza vedere tutto nero… A 15 anni non credo nemmeno si possa lavorare.
Io trovo molto scorretto, ai giorni nostri dare dei dati su quella fascia di età.
Cmq facciano un pò come vogliono
…per aumentare l’occupazione occorre avere il coraggio di INVESTIRE !!!!! al debito ci pensiamo dopo, ora è necessario aumentare il Pil (anche con un po’ d’inflazione) e favorire l’industria e il lavoro in tutti i sensi.
Occorre inoltre “obbligare”, sopra un certo reddito, l’acquisto dei titoli di stato, come già sostenuto e illustrato in precedenti post…
Si ma per investire nel nostro paese oggi devi avere un business solido e competitivo altrimenti è meglio investire comprando una canna da pesca e andare appunto a pescare, almeno eviti di roderti il fegato, tasse tasse e ancora tasse e poi i servizi sono quelli che sono e quando la tua azienda arranca e incominci a perdere il giro tutti che ti chiudono la porta e buona notte ai sonatori.
leggi quest’articolo sul telegraph di prichard: l’Irlanda e ancora nella bufera e sta sprofondando purtropp. Ecco il link http://www.telegraph.co.uk/finance/financialcrisis/9898920/EU-Troika-rule-in-Ireland-worse-than-British-Empire.html
NO COMMENT , IO NON COMMENTO LE NULLITA’ DI CERTI PERSOGGI !
http://finanzanostop.finanza.com/2013/03/01/altra-tragedia-della-crisi-si-vende-il-made-in-italy-a-grandi-gruppi-stranieri/ E vai……avanti così.