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Scontri in piazza: austerity e conflitto sociale. Trova le differenze!
L’Austerity sta mietendo le sue vittime. Ovviamente è il conflitto sociale il grande protagonista del momento. Un insieme di scontri che purtroppo, e questo DEVE essere detto, vedono protagonisti spesso e volentieri soggetti che NULLA hanno a che fare con la protesta stessa, che potrebbe anche avere dei toni pacifici.
Centri sociali, black block, anti TAV e chi più ne ha più ne metta. Assieme a questi esagitati vanno poi a sommarsi altri elementi che prendono forza e convinzione dall’operato di questi disgraziati.
Ma il fenomeno non è solo italiano, anzi.
Il problema è che ormai in tutti i paesi dove l’austerity inizia a regnare sovrana, il conflitto sociale diventa sempre più forte.
Chiaramente il peggio lo si vede ad Atene. Ieri erano in 6000 in piazza Syntagma (sede del governo) per manifestare contro la Troika. E i dati appena usciti sull’economia ellenica dicono tutto quello ceh porta una DISSENNATA politica di austerity: PIL a -7.2%. Il dato si commenta da sé.
E se Atene piange, gli altri non stanno meglio. Per la cronaca gli altri sono comunque i paesi del Sud Europa…
Grecia…
Portogallo…
Spagna…
Italia…
Trovate le differenze tra queste immagini. Non ci sono differenze? Io credo che c’è solo una differenza. I tempi. In Italia non siamo che all’inizio, tanto per intenderci…
STAY TUNED!
DT