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Fondamentali Borse Europa: restano ancora a sconto
Quanto conta il market sentiment sui mercati? Tantissimo, ancora di più in questa fase di forte incertezza, anche perchè nella stessa Eurozona ci sono ancora tanti nodi da sciogliere e problemi da risolvere.
Ma siamo obbiettivi: credete che nel resto del mondo sia tutto oro luccicante? No, non è assolutamente così. Il rallentamento è globale, esteso su tutte le aree geografiche, Cina compresa. E proprio in Eurozona, se ci fosse solo una maggiore Eurocoesione, con una più marcata Unione Bancaria (ci si sta muovendo in questa direzione), Unione Fiscale, Unione Politica ed Economica (in questi ambiti c’è ancora moltissima strada da fare…), o se preferite se oggi per pura ipotesi nascessero gli Stati Uniti d’Europa su modello degli USA, siete proprio così sicuri che l’Eurozona sarebbe così da buttare via?
In linea di massima è innegabile il fatto che i dati macro europei non sono brillantissimi. Però è anche vero che il resto del mondo latita. Inoltre innegabile l’impegno preso anche dalla BCE con OMT e ESM per difendere l’Euro e i paesi più deboli. Il tutto con una politica monetaria che rispetto a quella USA è più oculata e meno spavalda.
Un esempio: quanto denaro ha stampato la BCE senza “neutralizzarlo” ai fini inflazionistici? E quanto invece ne ha stampato la FED regalando soldi a destra e manca?
Questo dato già deve essere tenuto in considerazioni.
Fatta questa premessa, volevo portare alla Vs conoscenza una slide che vi illustra lo “stato di salute” delle borse europee a livello di valutazione.
L’indice preso in esame è quello MSCI Europe, un vero benchmark mondiale per l’equity del Vecchio Continente.
Come potete vedere, siamo ancora a delle valutazione storicamente interessanti e molto lontane dai picchi “speculativi”. Tenetene conto in caso di vostre scelte di RISK ON nei portafogli. Oppure…una mano ve la possiamo dare noi…
STAY TUNED!
DT