in caricamento ...
FLASH: ECRI Index
Evviva evviva.
Mi sono beccato tante critiche negli ultimi mesi perché avevo previsto la recessione nell’Eurozona e un forte rischio recessione negli USA, molto prima di altri, grazie all’analisi di alcuni indicatori importanti ma spesso sottovalutati.
Ora, con un po’ di piacere, per le previsioni azzeccate, e di dispiacere, perché la recessione non è una cosa positiva, sto vedendo che il mondo sta accettando lo scenario recessivo.
L’ECRI index conferma questa tesi. Anche se qui non si tratta di Europa ma di USA. Causa un problema tecnico, non posso postarvi il solito grafico e per questa volta, prendiamo in prestito la chart di Dshort.
Ecco il commento alla situazione da parte della società che cura l’Ecri Index, di qualche settimana fa:
All’inizio della settimana scorsa, l’ECRI ha riportato che l’economia statunitense è vicina ad una nuova recessione. E non c’è nulla che i politici possono fare. L’ECRI viene creato analizzando tantissimi indici…
Leggete il report qui
Tempi duri, direi. ECRI Index sempre in negativo, ora a 7.8
Per ulteriori approfondimenti vi invo a visualizzare proprio il sito di Dshort.
Sostieni I&M. il tuo contributo è fondamentale per la continuazione di questo progetto!STAY TUNED!
DT
Ti è piaciuto questo post? Clicca su “Mi Piace” qui in basso a sinistra!
Tutti i diritti riservati © | Grafici e dati elaborati da Intermarket&more su database Bloomberg | NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)
Seguici anche su Twitter! CLICCA QUI! |
Mi sono letto su ZH :
http://www.zerohedge.com/news/how-us-will-become-3rd-world-country-part-2
Per la parte 1 esiste il link sulla pagina.
Mi sembra un lavoro molto ben fatto e documentato sull’occupazione e le sue prospettive in US che si allinea con quanto descritto da DT tecnicamente sull’ECRI.
ferryman@finanza,
Credo che sia impossibile fare previsioni, sono troppe le variabili in gioco e i soggetti partecipanti.
Il sistema sembra arrivato ad una tipica configurazione fisica di “sistema instabile”.
Un salto di qualità rispetto agli stati tecnicamente descrivibili nel passato.
Forse, se va proprio male, riusciranno a far crollare per salvare la parte marcia del sistema finanziario-monetario anche l’economia reale e la stessa struttura socio-economica.
Questo sì sara uno SBOOM con la ‘s’ in senso privativo di quello che normalmente in economia si chiama BOOM.
La vendetta teorica di Carletto e dell’economia classica sui “professori” a gettone da Keynes agli iperliberisti… ci metterei dentro anche il defunto Ernest Mandel a togliersi qualche sassolino…
PS. Mandel sosteneva l’esistenza di onde di ciclo lungo chiamate onde di Kondratiev e rifiutava la concezione stalinista che il sistema capitalistico sarebbe crollato da solo, uno dei motivi per il quale il povero Kondratiev finì in un gulag e poi accoppato, onde K politica economica e tutto. L’ipotesi che faccio è che siamo ad un giro di boa di una di queste onde di ciclo lungo con la conseguente crisi sistemica.
Ovvio, se drogano il mercato tutto è possibile! 🙂
In merito a Kodratieff vi propongo la rilettura di un post vecchiotto ma che è sempre attuale. E che forse riproporrò… Scommettevo su forti ribassi ad aprile 2010. I minimi li abbiamo visti un po’ prima, però secondo me ci sono anche delle logiche.
Che dite, conviene riparlarne?
http://intermarketandmore.finanza.com/supercicli-di-kondratieff-sara-ancora-crisi-3460.html
http://intermarketandmore.finanza.com/supercicli-di-kondratieff-sara-ancora-crisi-3460.html
Grazie DT. Non lo avevo letto. Con te si scopre sempre l’acqua calda… i complimenti vanno fatti anche se, ovviamente del tutto scontati… ❗
L’ECRI funziona se non intervengono con nuovo QE come nel 2010! Quindo, secondo me, le variabili esogene sono quelle che pilotano la situazione. Fintantichè non diventa insopportabile sostenere il sistema e quindi avviene uno SBOOM totale ed epocale!