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Mercati & Mercanti: pausa
Ieri giornata sostanzialmente interlocutoria dei mercati. Le questioni calde in grado di dare nuova direzionalità e nuova forza sono:
– Grecia: ricerca di stabilità dell’assetto politico interno anche in relazione alle tensioni sociali in essere;
– Euro: ricerca di un accordo sulla “soluzione” del debito greco fra Germania e Francia, attesi gli esiti del nuovo meeting d’emergenza programmato per il fine settimana
– USA: cosa ci sarà dopo il QE2? l’azionario non ha dubbi nel senso che ha la certezza di non disporre al momento di indicazioni probanti e quindi liquida gradualmente i long di posizione.
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Azionario
La fine del QE1 ha prodotto un ampio ripiegamento delle quotazioni di sp500 (-17%) nell’arco di due mesi, maggio e giugno 2010, segnando a 1011 un minimo mai più testato e da cui si è sviluppato un potente movimento rialzista terminato il 2 maggio scorso a 1371. La correzione dei prezzi continuerà finchè non ci saranno chiare indicazioni sull’eventuale QE3 o similare. In mancanza di una nuova fase di politica monetaria espansiva o di provvedimenti poco convincenti l’attuale correzione dovrebbe trasoformarsi in inversione di lungo periodo anticipando così una possibile nuova recessione.
Obbligazionario
I prezzi si mantengono al top di periodo, il bund sotto la soglia psicologica del trepercento, ora rende il 2,92%, e il Tnote il 2,93%
Valutario
Lo spread tassi USA/EURO si mantiene costante e quindi il market mover del momento è il “problema” Grecia, quindi euro debole che peraltro si trova ora in una fascia di supporto importante. Specularmente il dollar index ha testato ieri una importante resistenza statica di breve e vedremo come procederà. In caso di disaccordo in area euro sulla Grecia molto probabile la formazione di un testa spalle rialzista sul dollar index con proiezione del cross eurusd a 1,345. Questa mattina comunque leggero rafforzamento dell’eruo.
Commodity
WTI fino a poche ore fa galleggiava su una fascia supportiva di breve importante (96-101); questa mattina CET prevalgono i timori sul rallentamento economico che lo hanno spinto in breakdown con probabile target la chiusura del gap up di febbraio area 87; anche il brent oggi è in calo sensibile,
Il gas sembra voler continuare con decisione la correzione iniziata di recente da un top di assoluto rilievo ma resta ben inserito in un canale ascendente di medio periodo.
Continua la marcata correzione del palladio, sia di breve (ultime cinque sedute sempre in rosso) che di medio periodo (da febbraio), supporto chiave area 700, il breakdown comporta un segnale di inversione di lungo periodo anticipando un rallentamento della produzione industriale (auto, trattamento petrolio, elettronica).
Rame in correzione breve che si snoda su un supporto statico rilevante, resta comunque inserito in quadro rialzista di medio-lungo, la perdita di 3900 negherà la formazione di nuovi massimi annuali (top storico a 4620, febbraio 2011)
Oro e argento a bassa volatilità, il primo lateralizza da manuale, il secondo è una molla che si sta caricando.
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tanto per non sbagliare:
http://oilprice.com/Finance/Economy/Roubini-QE3-Will-be-With-us-Before-the-End-of-the-Year.html
😕
Per Greenspan il default della Grecia ha una probabilità solo del 100%… 🙄
il piano di “salvataggio” della grecia è un falso ideologico
è il sistema bancario che devono salvare, la grecia è una fastidiosa seccatura, che almeno mantenga un governo stabile, e chi se ne frega dei manifestanti, solita carne da macello, non sono loro che muovono le borse
se il governo non è stabile allora i colonnelli diventano cigno nerissimo, situazione fuori controllo, disastro planetario, almeno sul breve
🙂