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Credit Default Swap: il mercato ha fatto le sue scelte

Scritto il alle 09:40 da Danilo DT

Il mercato ha sentenziato: i paesi a rischio in Europa sono 3. Grecia, Irlanda e Portogallo. Gli altri se la caveranno. Questo è quanto si può dedurre dal grafico che vi posto fresco fresco di giornata sui credit default swap sui PIGS e non solo su quelli.
Possiamo tracciare una chiara linea di demarcazione tra i primi tre e gli altri, una linea che differenzia gli Stati Sovrani per la tendenza dei relativi CDS.

Grafico CDS: Pigs e non solo

La linea rossa è il muro che divide i “buoni dai cattivi”.
Nei cattivi quindi la disastrata Grecia, il colabrodo bancario irlandese e il Portogallo che, molto probabilmente, chiederà a breve, in via ufficiale, il sostegno dell’Unione Europea.

Guardate la tendenza dei Credit Default Swap. Per i primi tre i CDS sono in aumento, per tutti gli altri sono in diminuzione, sembra proprio che il mercato abbia fatto le sue scelte.
E il paese che oggi ha il rischio sicuramente più “galoppante” è l’Irlanda. Ieri è stato toccato il massimo storico per il rendimento dell’Irish 10yr.

Non un bel segno per Dublino.

Grafico rendimento Irish bond 10 yr


STAY TUNED!

DT

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57 commenti Commenta
gioetf81
Scritto il 23 Marzo 2011 at 10:16

Ciao DT,

una provocazione, ma anche una mia curiosità.
Da alcuni post che ho letto, mi sembra di capire che sostieni l’ipotesi che il mercato in alcuni casi sia “manovrato” da una mano non proprio invisibile (grandi banche d’affari? Hedge fund?sovereign fund?), che a dispetto di alcuni fondamentali, determina segnali di acquisto quando in realtà bisognerebbe avere cautela. Detto questo, ti chiedo:

se dobbiamo prendere con le pinze gli andamenti del mercato quando si tratta di valutare la sostenibilità dell’upward trend, come mai con riferimento all’andamento dei CDS non mi sembra che tu applichi lo stesso scetticismo o la stessa cautela mostrata invece nei confronti dei trend al rialzo?
In altre parole, a “manovrare” i CDS non potrebbero essere gli stessi big player che determinano gli upward trend verso cui c’è da parte di questo blog un atteggiamento di cautela e scetticismo? Quindi, non si può pensare che ci siano ragioni altre dalla sostenibilità finanziaria degli Stati a guidare i movimenti dei CDS?
Grazie
ciao

Scritto il 23 Marzo 2011 at 10:36

@ Gioetf81:

ciao,

quello che bisogna capire è il motivo per cui ci sia la manipolazione del mercato. Il motivo è il volere generare ricchezza articifiale ed alimentare in questo modo la crescita economica.
Nel caso invece del mercato obbligazionario, ci sono dinamiche diverse. Con i CDS non viene tenuta in considerazione la cosiddetta “curva dei tassi” bensi il rischio emittente (e in modo indiretto, il differenziale di rendimento dal free risk).
Morale: nel settore dei bond governativi (resto nell’argomento) il mercato va a prezzare questo rischio con i CDS. Ma i CDS non sono in preda alla speculazione? Certo che si (ricordate i post sui CDS “naked”?) però qui voglio farvi notare non solo la quotazione ma la TENDENZA, che in questa mia piccola analisi è fondamentale.
Un’ultima cosa. manovrare il mercato dei CDS e dei governativi è per certi versi più complesso, però non è impossibile. E se si abbatte la speculazione su questo mercato? Può succedere di tutto. Però è anche vero che le tendenze sopra espresse ti danno già una specie di “direzione” di dove vuole andare il mercato. E con mercato si intende la massa di risparmiatori (una fettin-ina-ina), i gestori, hedge funds, governi ecc ecc. Seguire anche in questo ambito le tendenze credo sia una buona soluzione per capire cosa potrebbe accadere in futuro.
mamma mia che pastrocchio che ho scritto… Ma avrò reso l’idea? Siccome ho buttato giù diversi concetti senza pensarci troppo su, se non sono stato chiaro, fatemi sapere!

DT

gioetf81
Scritto il 23 Marzo 2011 at 10:50

Dream Theater,

@DT
grazie per la risposta. Sei stato chiaro, ma mi permetto di parafrasare (non si offendano i poeti)…
Se ho capito bene, nel caso dei CDS il mercato si esporrebbe meno alle manovre di big player e avrebbe una funzione segnaletica più “genuina” rispetto alle tendenze dell’azionario.
Insomma, possiamo fidarci più dei segnali che mandano i CDS che dei segnali bullish dei mercati azionari.
ciao

maurobs
Scritto il 23 Marzo 2011 at 10:52

@Dt
per me sei stato chiarissimo :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

mattacchiuz
Scritto il 23 Marzo 2011 at 10:53

le tre notizie della mattinata:
1) gheddafi pensa all’esilio, ha detto la vera presidente degli stati uniti, cioè la clinton
2) i fumi da fukushima non sono un problema, ha detto il governo. l’acqua meglio se i bimbi sotto 1 anno di età non la bevono, la gente fino a 50 anni e che possono lavorare meglio se ne bevono poca, i vecchi si dissetino a volontà
3) la boe lascia i tassi fermi per sempre

il mercato ha creduto a tutto.

Scritto il 23 Marzo 2011 at 10:58

@ gioetf81:

No, non sono d’accordo. QUi non si parla di “fidarsi” ma di capire dove andrà il mercato. Noi abbiamo diversi strumenti per capire o meglio, cercare di anticipare cosa farà il mercato (tenendo conto del fatto che resta sempre elemento difficilissimo).
E’ una questione di interpresazione dei vari segnali che abbiamo. I CDS sono manovratissimi dai big player, ma non dimenticare che i CDS sono “polizze assicurative” sul debito. Se quindi aumentano di prezzo significa che su quell’emittente aumetna il rischio. QUesto era il messaggio che volevo fare passare.
Sul mercato azionario, invece, occorre distinguere tra analisi fondamentale e tecnica, le quali devono poi essere interpretate. Infatti, come avrai letto, io continuo a sostenere il fatto che i fondamentali sono deboli (crescita “drogata” senza basi solide) mentre altri dicono il contrario.
Questo è il bello del mercato… e se non fosse così…non ci sarebbe mercato…
Spero di essere stato chiaro, ma se non lo sono stato, ditemelo, ok?

compreso Maurobs, che non ho capito se ha bisogno di spiegazioni.

🙂

Scritto il 23 Marzo 2011 at 11:00

@ Mattacchiuz:
:mrgreen:
Apriamo una rubrica con il titolo “Il boccalone”?
pensa quanto materiale avremmo a disposizione!!!!

mattacchiuz
Scritto il 23 Marzo 2011 at 11:05

si dai è allucinante… ci credono deficienti…! caxxo, ma sarà mai possibile che nemmeno un disastro nucleare possa essere almeno un pò serio?? qui negano l’evidenza

paolo41
Scritto il 23 Marzo 2011 at 11:18

FUORI TEMA

un post su quanto sta succedendo su Parmalat…. chiedo troppo????
Ho letto oggi su Qn un intervista a Giacomo Vaciago (illustre economista, anche se ogni tanto non condivido del tutto le sue opinioni) che, appunto, mi ha lasciato alquanto perplesso….

gioetf81
Scritto il 23 Marzo 2011 at 11:25

Dream Theater,

va bene, non è una questione di fiducia, mi sono espresso male. La metto così:

1)ad oggi i CDS sono un indicatore “utile” ad interpretare come il mercato sta prezzando il rischio Paese o emittente sulla base dei fondamentali degli emittenti e come presumibilmente si muoverà nel futuro prossimo.

2) i movimenti dell’azionario al contrario sono più soggetti a manovre del tipo “spargere ottimismo”, se ricordo bene una delle espressioni da te usate. E quindi possono esprimere tendenze drogate.

Il problema però è sapere su quali basi si poggiano le suddette affermazioni. Con questo, ripeto, voglio capirci anche io più a fondo. E credo che la risposta stia tra passato, presente e futuro. Occorerebbe un’analisi del potere predittivo dei CDS rispetto a quello dei segnali di analisi tecnica, ad esempio…O della la relazione tra CDS e i fondamentali degli emittenti. Sulla relazione tra i fondamentali e i mercati azionari c’è un enorme letteratura, con risultati i più disparati. Sui CDS non so.

Scritto il 23 Marzo 2011 at 11:34

Sui CDS, strumenti molto più giovani, c’è poco o niente.
Avevo postato tempo fa (se la memoria non mi inganna) il “potere predittivo” dei CDS nella vicenda Lehman Bros, a seguito della quale abbiamo un aumento enorme della popolarita dei CDS.
Voglio però spiegarti (e spiegare a tutti …) una cosa fondamentale che si sottovaluta.
Che cosa è un CDS?
E’ una polizza che ci assicura dal rischio default.
Se io mi copro con un CDS, cosa accade al bond coperto?
Che ha un rendimento paritetico al Free risk.
Quindi, c’è un nesso fra differenziale di rendimento bond/free risk e prezzo del CDS?
ASSOLUTAMENTE SI, il cds non è nient’altro che la conseguenza di questo differenziale di rendimento.

Quindi, CDS o non CDS, ciò che fa la differenza è il differenziale di rendimento. Se si allarga, ad esempio, lo spread di rendimento tra il Bund e Irish Bond, è MATEMATICO che il CDS sale in modo proporzionato.

Può andare come spiegazione?

Scritto il 23 Marzo 2011 at 11:47

@ Paolo41:
ehhhh…si farà il possibile ma non garantisco…

tommy271
Scritto il 23 Marzo 2011 at 11:58

Dobbiamo anche dire che i CDS muovono in base ai partecipanti al “gioco”.
Se ci sono pochi “giocatori” i CDS si muovono con velocità diversa.
Ad esempio l’Egitto quota circa 350 pb. dopo aver avuto la Borsa chiusa per oltre un mese. Oggi ha riaperto a -10%, ed è stata sospesa.
Altri paesi poveri dell’America Latina hanno un punteggio similare.

Mi viene molto da dubitare vedendo che la Grecia prezza a 985 pb, l’Irlanda 622 pb. la Spagna 217 pb. Qui – perlomeno – non ci sono i carri armati per le strade.
Sui CDS giocano pesantissimo gli speculatori.

l.b.chase
Scritto il 23 Marzo 2011 at 11:59

ma quindi i cds mi stanno dicendo che i titoli di stato italiani sono più sicuri di quelli degli altri maiali? ahahahaha permettetemi una grassa risata…
Un paese allo sbando che ha le entrate fiscali in continuo ribassso, le prospettive future disastrose e una classe politica che non fa altro che aumentare la spesa pubblica (solo nell’ultimo mese CENTO miliardi) è un paese solvibile questo? hahahaahaahah si fa proprio per dire qualcosa…

paolo41
Scritto il 23 Marzo 2011 at 12:22

l.b.chase@finanzaonline,

…vuol dire che c’è qualcuno che sta peggio di noi…sembra impossibile, ma è la realtà…

l.b.chase
Scritto il 23 Marzo 2011 at 12:37

paolo41,

ahahahahahahaha è vero c’è sempre qualcuno che sta peggio… Peccato che in questo caso non si tratti di stare meglio o peggio, ma se il paziente sopravviverà o meno al suo cancro e per me l’italia non può sopravvivere (attenzione lo dico contro ogni mio interesse), ma almeno non voglio essere ipocrita e dire solo a cose fatte che io lo sapevo. 🙄

Scritto il 23 Marzo 2011 at 12:42

Mi viene in mente una scena di un mitico film con interpreti Benigni e Troisi, dove in una scena, un tipo fa alla coppia, che si è ritrovata senza sapere perchè, nel MedioEvo: “ricordatiii che devi morireeeeee”.
Vi rispamio la risposta… ma la potete immaginare… :mrgreen:
Se credi che l’Italia stia per fallire, che dirti, con il fardello di debito che abbiamo sulle spalle non si può certo escludere… Ma come ho spiegato cento volte in passato, bisogna fare uina valutazione un po’ più a 360° e meno miope. Se hai voglia, vatti a beccare i vecchi post sul deibto pubblico italico.
Poi per carità… prima o poi muoriamo tutti… 😉

paolo41
Scritto il 23 Marzo 2011 at 12:58

l.b.chase@finanzaonline,

nell’anno 2010 l’avanzo primario italiano è stato solo minimamente negativo (qualche decimo), quindi la negatività del risultato è da attrubuire, nello status quo, alla spesa per interessi.
Sono d’accordo che se ci fosse maggiore onestà nel pagare le tasse, se si eliminassero tanti sprechi nei settori statale, regionale, provincie e comuni, la situazione sarebbe migliore ma sia il governo attuale che eventuali alternative future non hanno e non avranno mai la bacchetta magica… Purtroppo non possiamo illuderci più di tanto, perchè aumentare le tasse è impossibile, siamo già a un livello elevato (che peraltro favorisce l’evasione) e una eventuale ripresa è condizionata dall’economia degli altri paesi (tanto più che le nostre aziende continuano a essere vendute, vedi Parmalat).
Certo andrebbero riviste le quote fiscali in proporzione ai redditi, si potrebbe implementare qualche una-tantum su redditi e immobili, etc, ma sono tutte azioni che l’economia insegna che vanno applicate quando si cristallizza qualche vero segnale di ripresa… Per il momento è ancora il momento di tirare la cinghia….

tommy271
Scritto il 23 Marzo 2011 at 13:19

l.b.chase@finanzaonline: ma quindi i cds mi stanno dicendo che i titoli di stato italiani sono più sicuri di quelli degli altri maiali? ahahahaha permettetemi una grassa risata…
Un paese allo sbando che ha le entrate fiscali in continuo ribassso, le prospettive future disastrose e una classe politica che non fa altro che aumentare la spesa pubblica (solo nell’ultimo mese CENTO miliardi) è un paese solvibile questo? hahahaahaahah si fa proprio per dire qualcosa…  

Che le prospettive future siano disastrose lo dici tu … io vedo una sostanziale tenuta del debito pubblico.
Gli spread (meglio ancora dei CDS) sono lì a dimostrartelo.
Con ogni probabilità torneremo all’avanzo primario a partire da quest’anno, il “Patto di Stabilità” servirà poi a spronare i nostri politici a fare meglio.
Tra dieci anni avremo lo spesso deficit/Pil tedesco … 8)

mattacchiuz
Scritto il 23 Marzo 2011 at 13:35

tommy271@finanza: Tra dieci anni avremo lo spesso deficit/Pil tedesco …   

peccato per i tedeschi… 🙂

tommy271
Scritto il 23 Marzo 2011 at 13:53

mattacchiuz:
peccato per i tedeschi…   

Forse troppo empirico, ma prova a dare un’occhiata:

http://www.bis.org/publ/work300.pdf?noframes=1

l.b.chase
Scritto il 23 Marzo 2011 at 14:09

scusate ma se a me è sfuggito che le cose vanno così bene, come mai il debito pubblico continua ad aumentare (100 CENTO MILIARDI IN UN SOLO MESE) e le imprese continuano a chiudere o a trasferirsi in svizzera?
Dite che non defaulta l’italia? Dite che andremo verso una giapponesizzazione? Sì sì può essere, ma non mi pare che ci sia tanto da rallegrarsi della situazione sopradescritta.
La realtà è che i posti di lavoro che se ne sono andati e che continuano ad andarsene in giro per il mondo, non torneranno più. A casa mia un paese che strutturalmente non può crescere e continua ad invecchiare e fare debiti (con i tassi a zero come quelli attuali) è condannato a morte certa, forse non ora, forse non il prossimo mese o per il prossimo anno, ma la sorte è segnata…
Poi voi continuate pure a comprare bot e cct, ma io preferisco i lingotti.

l.b.chase
Scritto il 23 Marzo 2011 at 14:12

ho dimenticato forse di aggiungere con un euro a 1,42 e forse in ulteriore crescita, non c’è nemmeno la speranza che le esportazioni del made in italy ci possano dare una mano 🙄

mattacchiuz
Scritto il 23 Marzo 2011 at 14:35

tommy271@finanza,

molto bello l’articolo, ed effettivamente anche secondo me per certi aspetti l’italia non è poi messa così male. tuttavia non credo sia possibile calcolare con qualche attendibilità le interdipendenze tra i vari paesi. temo ad esempio che problemi finanziari in alcuni paesi europei non possono nè essere ancora pienamente compresi nè adeguatamente studiati in termini di effetti su altri paesi.
molto bella invece l’appendice. il modello che hanno utilizzato mi piace molto.
anzi… è lo stesso che ho utlizzato pure io quando ci siamo trovati con quelli del blog 🙂 uguale identico, con tanto di signoraggio e finanza ponzi! 🙂

tommy271
Scritto il 23 Marzo 2011 at 14:43

l.b.chase@finanzaonline: scusate ma se a me è sfuggito che le cose vanno così bene, come mai il debito pubblico continua ad aumentare (100 CENTO MILIARDI IN UN SOLO MESE) e le imprese continuano a chiudere o a trasferirsi in svizzera?
Dite che non defaulta l’italia? Dite che andremo verso una giapponesizzazione? Sì sì può essere, ma non mi pare che ci sia tanto da rallegrarsi della situazione sopradescritta.
La realtà è che i posti di lavoro che se ne sono andati e che continuano ad andarsene in giro per il mondo, non torneranno più. A casa mia un paese che strutturalmente non può crescere e continua ad invecchiare e fare debiti (con i tassi a zero come quelli attuali) è condannato a morte certa, forse non ora, forse non il prossimo mese o per il prossimo anno, ma la sorte è segnata…
Poi voi continuate pure a comprare bot e cct, ma io preferisco i lingotti.  

Il debito pubblico crescerà ancora, dovremmo attestarci intorno ai 2.000 MLD per poi iniziare a scendere.
Il problema è sempre quello della sostenibilità del debito.
I nostri BTP riflettono sempre un buon equilibrio tra rischio/rendimento, lo spread/bund parla chiaro.
Non mi risulta ci siano code in Canton Ticino per aprire imprese, anzi pare che l’ultimo “scudo” abbia lasciato a casa molti operatori finanziari …

mattacchiuz
Scritto il 23 Marzo 2011 at 14:47

io credo semplicemente che il mercato sappia molto bene che gli italiani hanno privatamente pochi debiti e tanti risparmi…

l.b.chase
Scritto il 23 Marzo 2011 at 15:04

tommy271@finanza,

ma te, signor non mi risulta, non mi risulta, su che tipo di dati ti basi per determinare se qualcosa ti risulta o meno?
Perchè il fatto che non risulti a te non significa che non sia vero (penso), no?

In secondo luogo tu dici: Il debito pubblico crescerà ancora, dovremmo attestarci intorno ai 2.000 MLD per poi iniziare a scendere.

Bene anche qui mi piacerebbe sapere su quale tipo di dato o quale modello di sfera di cristallo ti basi per affermare ciò. Perchè mi spiace dirtelo, ma un’affermazione del genere sa più di lettura della sfera di cristallo piuttosto che di dato incontrovertibile. Ma cose si fa a dire che si arriva a 2000 miliardi e poi si riscende, in base a cosa e per quale motivo si arriva fino lì e poi si ricomincia a scendere? C’è per caso un muro che ci respinge? Avviene un miracolo e tornano i posti di lavoro dalla Cina e da tutti gli altri luoghi che ce li hanno fottuti?
O forse i politici smettono di rubare allo stato?
PAZZESCO!

l.b.chase
Scritto il 23 Marzo 2011 at 15:11

mattacchiuz,

Io invece ho sempre più la sensazione che il mercato non sappia proprio più nemmeno dove stanno le basi della matematica. Perchè se così fosse il “mercato” dovrebbe sapere che una ricchezza gonfiata a dismisura, come quella inventata con la leva immobiliare, non la possiamo trasformare in una ricchezza di fatto con un colpo di bacchetta magica.
Secondo il tuo ragionamento il mercato si aspetta che ad un certo punto, se l’italietta non ce la facesse più a pagare i propri debiti, potrebbe sempre andare a tartassare i portafogli e le proprietà immobiliari del popolo.
La domanda che forse non si fa il “mercato” è: ma siamo proprio sicuri che il popolo accetterebbe senza battere ciglio di farsi ulteriormente massacrare il patrimonio da questa manica di ladri che si definiscono politici?
Perchè qua non si tratta mica di una finanziariuccia straordinaria eh! Qua stiamo parlando di 2000 miliardi su cui se il genio del tricheco andrà daverro ad alzare i tassi a breve, ci ritroveremo con un aumento degli interessi che manco ce lo possiamo sognare.
Dunque io ci starei molto attento se fossi nel “mercato” a valutare in maniera così semplicistica il problema.
Del resto il “mercato” in un modo o nell’altro continua a comprarsi anche i titoli greci o irlandesi, allora vogliamo dire che il mercato ha fiducia che anche loro ne usciranno puliti e pagheranno tutti i loro creditori? mmmmm
Diciamo che al “mercato” piace rischiare fin che ce n’è e poi lehman brody a tutto spiano quando è finita…

mattacchiuz
Scritto il 23 Marzo 2011 at 15:22

l.b.chase@finanzaonline: Secondo il tuo ragionamento il mercato si aspetta che ad un certo punto, se l’italietta non ce la facesse più a pagare i propri debiti, potrebbe sempre andare a tartassare i portafogli e le proprietà immobiliari del popolo.
La domanda che forse non si fa il “mercato” è: ma siamo proprio sicuri che il popolo accetterebbe senza battere ciglio di farsi ulteriormente massacrare il patrimonio da questa manica di ladri che si definiscono politici?

🙂
ero ironico. il “mercato”, con l’ausilio dei politici e dei tecnici, banchieri centrali o premier tecnici non lo so, ci impoverirà e ci farà indebitare. ragazzi, la mia idea la sapete tutti. secondo me l’unica soluzione è il fallimento. punto e basta. che poi è l’unico sistema che il MERCATO ha per riequilibrare gli squilibri dei folli.

mattacchiuz
Scritto il 23 Marzo 2011 at 15:24

LO SAPEVI ?

Questo anno sperimentiamo 4 date inusuali: 1/1/11; 1/11/11; 11/1/11 e 11/11/11 e questo non è tutto: Prendi le due ultime cifre dell’anno in cui sei nato e lo sommi l’età che compierai questo anno ed il risultato sarà 111 per tutti. Questo è l’anno del denaro, Il mese di Ottobre di questo anno, avrà 5 domeniche, 5 lunedì e 5 sabati, questo assolo succede ogni 823 anni. Questi anni sono conosciuti come possessore di denaro. Dice il proverbio che se invii questo a 8 buoni amici, il denaro apparirà nei prossimi 4 giorni, come si spiega in cinese del feng-shui. Quelli che non continuino la catena, non riceveranno niente, è un mistero, ma vale la pena continuarlo Buona fortuna,”

tommy271
Scritto il 23 Marzo 2011 at 15:27

l.b.chase@finanzaonline: tommy271@finanza,
ma te, signor non mi risulta, non mi risulta, su che tipo di dati ti basi per determinare se qualcosa ti risulta o meno?
Perchè il fatto che non risulti a te non significa che non sia vero (penso), no?In secondo luogo tu dici: Il debito pubblico crescerà ancora, dovremmo attestarci intorno ai 2.000 MLD per poi iniziare a scendere.Bene anche qui mi piacerebbe sapere su quale tipo di dato o quale modello di sfera di cristallo ti basi per affermare ciò. Perchè mi spiace dirtelo, ma un’affermazione del genere sa più di lettura della sfera di cristallo piuttosto che di dato incontrovertibile. Ma cose si fa a dire che si arriva a 2000 miliardi e poi si riscende, in base a cosa e per quale motivo si arriva fino lì e poi si ricomincia a scendere? C’è per caso un muro che ci respinge? Avviene un miracolo e tornano i posti di lavoro dalla Cina e da tutti gli altri luoghi che ce li hanno fottuti?
O forse i politici smettono di rubare allo stato?
PAZZESCO!  

Sinceramente mi sembrano campate per aria le tue di affermazioni.
Mi parli di un paese allo sbando che non vedo: ti risulta che il nostro spread sia a livello greco? Ma neanche portoghese …
Mi parli di condizioni future disastrose, neanche fossimo il terzo contribuente euro dopo Germania e Francia. E secondi alla Germania sul manifatturiero …
Abbiamo un sistema pensionistico perfettamente sostenibile che molti ci invidiano, pagato a duro prezzo.
Ed abbiamo un’ottima qualità del debito privato, un retroterra privilegiato rispetto al mondo anglosassone.

mattacchiuz
Scritto il 23 Marzo 2011 at 15:31

tommy271@finanza: Ed abbiamo un’ottima qualità del debito privato, un retroterra privilegiato rispetto al mondo anglosassone.  

è questo che mi preoccupa!! 🙂

l.b.chase
Scritto il 23 Marzo 2011 at 15:35

tommy271@finanza,

Il bello è che le mie sarebbero affermazioni campate per aria, ma le tue in cui dici che arriviamo a 2000 miliardi di debito e poi riscendiamo (senza uno straccio di spiegazione logica) no… :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Sei un fenomeno…

Detto questo lo spread è ottimo, noi stiamo meglio di tutti e ce la battiamo con germania e francia (sicuramente sul campo della corruzione siamo meglio di loro), però ancora non mi hai spiegato come mai siamo arrivati a 2000 miliardi di debiti e come dovremmo fare a scendere. E poi sono io quello che parla a vanvera… 🙄

mattacchiuz
Scritto il 23 Marzo 2011 at 15:39

dai però. la discussione è bella… cerchiamo di rimanere tranquilli.
oro argento kalasnikov!!! 🙂

tommy271
Scritto il 23 Marzo 2011 at 16:24

l.b.chase@finanzaonline,

Appena ho un attimo di tempo, ritrovo lo studio (di area governativa) con i modelli previsionali.
Per scendere non credo ci siano altre soluzioni che un ritorno all’avanzo primario (e qui ci dovremmo essere) accompagnato da un calo dei trasferimenti dal centro verso le amministrazioni locali.
L’Europa con i suoi vincoli al “Patto di Stabilità” ci aiuterà molto a raggiungere i risultati.
Io aggiungerei che un innalzamento della tassazione sulle rendite finanziarie ci permetterebbe di fare subito cassa, correggendo immediatamente il deficit/Pil corrente.
L’Italia ha risorse sufficienti per far fronte a qualunque emergenza, Giuliano Amato docet.

ottofranz
Scritto il 23 Marzo 2011 at 16:38

mattacchiuz,

adesso è tutto chiaro ! Ti sei visto con 7V :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

lampo
Scritto il 23 Marzo 2011 at 16:54

Abbiamo il risparmio privato costituito dal patrimonio immobiliare (siamo il paese con maggiori proprietari di casa) ed i depositi bancari (soprattutto della vecchia generazione).
Non per niente Tremonti ha insistito in Europa… per considerarlo e parametrizzarlo assieme al debito pubblico.
Ma è sempre la media del pollo… quando il valore immobiliare crollerà… cambierà la situazione.
E poi… con la prima casa … mica ci mangiamo o lavoriamo!
Sarà per questo che cercano di sostenere il più possibile il mercato immobiliare in italia. Solleva… dai guai… molte statistiche economiche…. ed soprattutto i bilanci delle banche.

tommy271
Scritto il 23 Marzo 2011 at 16:58

ottofranz: mattacchiuz,
adesso è tutto chiaro ! Ti sei visto con 7V   

E chi è? 😯
Ho provato a cercare il documento ma non lo trovo più, in mezzo a tutta la carta ed ai link che mi circondano.
Comunque era pubblico, qualcuno lo avrà certamente letto.
Non è mia abitudine fare affermazioni senza basarmi su dati reali (siano essi anche previsionali).
Ad ogni modo le stime del FMI indicano una crescita del PIL nel 2011 a + 1,0% mentre nel 2012 dovremmo essere a + 1,3%.
E’ troppo poco? Può darsi, ma indicano un timido miglioramento della situazione, non un aggravamento.

Scritto il 23 Marzo 2011 at 17:00

@ lampo:
esatto… le partite si compensano…

http://intermarketandmore.finanza.com/italia-rimandata-occorrono-riforme-22038.html

Ricordate questo post? 🙂

ottofranz
Scritto il 23 Marzo 2011 at 17:21

tommy271@finanza,

non prendermi troppo sul serio, oggi sento la primavera e cazzeggiavo un po’ 😀

tommy271
Scritto il 23 Marzo 2011 at 17:28

ottofranz: tommy271@finanza,
non prendermi troppo sul serio, oggi sento la primavera e cazzeggiavo un po’   

Fai bene, è una bella giornata di Sole …. 😉

tommy271
Scritto il 23 Marzo 2011 at 17:40

Dream Theater: @ lampo:
esatto… le partite si compensano…
http://intermarketandmore.finanza.com/italia-rimandata-occorrono-riforme-22038.htmlRicordate questo post?   

Ottimo post.

l.b.chase
Scritto il 23 Marzo 2011 at 17:41

lampo,

ohh finalmente qualcuno che ci vede un pò più lungo della punta del proprio naso..

l.b.chase
Scritto il 23 Marzo 2011 at 17:46

tommy271@finanza,

ma tu chi sei tremorti travestito da cicchitto???? ahahah mi pare di sentir parlare un portavoce di testa d’asfalto… Forse sei proprio bonaiuti ahahahaah

I dati dell’fmi??? Ma l’fmi quello che diceva nel 2007,2008 che non c’era la crisi? l’fmi quello che diceva nel 2009 che la crisi c’era ma nel 2010 ci sarebbe stata la ripresa? O quello che nel 2010 diciva che nel 2011 saremmo tornati a crescere??? 😮 :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Roba da matti! Guarda i dati dell’fmi, ma vai a leggerti i dati su topolino vedrai che trovi informazioni più serie :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

l.b.chase
Scritto il 23 Marzo 2011 at 17:49

tommy271@finanza,

P.S. l’europa ci aiuterà??? Per ora mi pare che l’unica cosa che ha saputo fare è stata quella di portarci a questo sfacelo, dopo di che se alzandoci i tassi d’interesse sul nostro meraviglioso debito e costringendoci a rientrare a ritmi per noi IMPOSSIBILI, ci aiuterà lo vedremo… Di sicuro ad accelerare il default ci potrebbe aiutare parecchio 😀

tommy271
Scritto il 23 Marzo 2011 at 18:34

l.b.chase@finanzaonline: tommy271@finanza,
ma tu chi sei tremorti travestito da cicchitto???? ahahah mi pare di sentir parlare un portavoce di testa d’asfalto… Forse sei proprio bonaiuti ahahahaahI dati dell’fmi???Ma l’fmi quello che diceva nel 2007,2008 che non c’era la crisi? l’fmi quello che diceva nel 2009 che la crisi c’era ma nel 2010 ci sarebbe stata la ripresa? O quello che nel 2010 diciva che nel 2011 saremmo tornati a crescere???
Roba da matti! Guarda i dati dell’fmi, ma vai a leggerti i dati su topolino vedrai che trovi informazioni più serie   

Vorrà dire che verrò da te a chiederti le previsioni sul PIL, senz’altro avrai dati più accurati … 🙂

tommy271
Scritto il 23 Marzo 2011 at 18:42

l.b.chase@finanzaonline: tommy271@finanza,
P.S. l’europa ci aiuterà??? Per ora mi pare che l’unica cosa che ha saputo fare è stata quella di portarci a questo sfacelo, dopo di che se alzandoci i tassi d’interesse sul nostro meraviglioso debito e costringendoci a rientrare a ritmi per noi IMPOSSIBILI, ci aiuterà lo vedremo… Di sicuro ad accelerare il default ci potrebbe aiutare parecchio   

Abbiamo punti di vista differenti: per me è l’ombrello dell’Euro che riesce a dare una mano, per te quello che ci affossa.
A quale tasso di interesse si finanzierebbe l’Italia fuori dall’Euro?
Io conosco gli attuali e sono bassi, sostenibili …
Il “Patto di Stabilità” sarà un’ottimo incentivo per rimettere in sesto la nostra economia e “germanizzare” un poco i costumi italiani.
Ma forse tu preferisci andare per svalutazioni competitive (con aziende decotte) e inflazione al 20%.

l.b.chase
Scritto il 23 Marzo 2011 at 18:42

tommy271@finanza,

da me è inutile che ci vieni io non faccio il cartomante, io guardo solo i dati passati per capire quelli futuri, le previsioni le lascio ai fenomeni dell’FMI e della BCE altri fenomeni da baraccone :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

bergasim
Scritto il 23 Marzo 2011 at 18:55

l.b.chase@finanzaonline,

I dati te li inventi o te li fabbrichi, dove li hai visti 100 mld in un mese al cinema?

http://web24ore.com/articolo/adusbef-debito-pubblico-aumentato-di-89-miliardi-di-euro-in-un-anno

Si parla di 89 mld in più in un anno, se riporti dei dati riporta la fonte se no il tutto non ha senso

paolo41
Scritto il 23 Marzo 2011 at 19:35

l.b.chase@finanzaonline,

personalmente non mi piace entrare nelle discussioni fra i partecipanti del blog, ma penso che sia doveroso sottolineare che spesso il tuo modo di affrontare i temi risulta offensivo nei confronti degli altri commentatori e quindi antipatico.
C’è modo e modo per dire le cose e per esprimere le proprie opinioni, ma in questo gruppo anche quando non si è d’accordo con gli altri si usa sempre l’educazione.
Credo che un intervento di Dream al riguardo sarebbe oltremodo opportuno.

l.b.chase
Scritto il 23 Marzo 2011 at 20:20

bergasim,

Chiedo venia ho confuso CENTO con soli TRENTASETTE, in effetti non c’è molto da preoccuparsi allora… 🙄

l.b.chase
Scritto il 23 Marzo 2011 at 20:43

paolo41,

(risulta) offensivo che vuol dire? E soprattutto il fatto che stia antipatico a te, non dimostra che sia offensivo, anche a me risulta antipatica la tua affermazione, ma non per questo chiedo l’intervento di qualcun altro.
C’è modo e modo anche per dare i propri giudizi sugli altri, eppure tu hai il tuo, ma io non lo contesto chiedendo che venga censurato.
Poi se vuoi dimostrarmi dov’è la frase in cui io avrei offeso il mio interlocutore in modo evidente (non secondo la tua interpretazione di parte), te ne sono grato, altrimenti potrei pensare che la tua sia soltanto un’accusa pretestuosa, mossa esclusivamente dall’antipatia che hai ammesso di provare per come mi esprimo. 🙄

Scritto il 23 Marzo 2011 at 20:59

bergasim: l.b.chase@finanzaonline,
I dati te li inventi o te li fabbrichi, dove li hai visti 100 mld in un mese al cinema?http://web24ore.com/articolo/adusbef-debito-pubblico-aumentato-di-89-miliardi-di-euro-in-un-annoSi parla di 89 mld in più in un anno, se riporti dei dati riporta la fonte se no il tutto non ha senso  

caro LB Chase, due cose. Prima di sparare numeri senza senso, sarebbe il caso di verificarli e…di evitare atteggiamenti da sborone.
Il rispetto prima di tutto, non dimentichiamolo mai. E poi…nessuno nasce imparato, quindi…cerchiamo di essere più disponibili con il giusto spirito di condivisione. Come fanno tutti su questo blog, ok? 😉

paolo41
Scritto il 23 Marzo 2011 at 21:04

l.b.chase@finanzaonline,

…per me la discussione è già chiusa, non vale la pena di continuare. Riconosco che siamo “fuori tema”.

    Scritto il 23 Marzo 2011 at 22:15

    Ma si… dai… lasciamo perdere 🙂
    Andiamo avanti in armonia, il mondo è già abbastanza difficile così!

    🙂

    Discorso ufficialmente chiuso!

l.b.chase
Scritto il 23 Marzo 2011 at 22:39

Dream Theater,

direi che più che sparare numeri senza senso, mi sono confuso da 100 a 37, se per te 2 finanziarie perse in 1 mese sono insignificanti, allora ho sparato numeri senza senso. 🙄
Quanto allo sborone non posso giudicarmi da solo, come non dovrebbe farlo nessuno di noi credo… 🙄

    Scritto il 24 Marzo 2011 at 00:11

    Il problema è l’atteggiamento, poi per il resto nessuno è perfetto ci mancherebbe! 🙂

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