SE LA STORIA SI RIPETE…
Come ormai sapere, mi piace mettermi in gioco. Partire con delle convinzioni e fare orecchie da mercante su tutto quanto “ci gira attorno” lo trovo non corretto, soprattutto perché la finanza è un settore dove non bisogna mai dare nulla per scontato. Il motivo? Perché è un mondo difficile, a volte sporco e corrotto, dove si rischia sempre di trovare (dietro l’angolo) qualche cosa o qualcuno pronto a pugnalare tutte le tue teorie e i tuoi concetti.
Per farla breve, tutti sapete del mio sentiment “ORSO”. A volte (come mi ricorda spesso l’amico Crash) tutto sembra troppo facile. Ed è vero. Ed è proprio per questo che preferisco stare all’erta e guardarmi sempre le spalle. La finanza è un campo di battaglia. Chi molla l’attenzione rischia di essere affondato (in modo figurato, si intende!).
NASDAQ vs. DOW JONES
Volevo proporvi un grafico che mi ha mandato via email l’amico AnonimoCDS, uno dei più competenti e preparati lettori del blog. E’ un grafico che mette a confronto due indici di primaria importanza, il Dow Jones e il Nasdaq. Voi mi direte: e cosa ci potrebbe dire tale grafico. Sulla carta nulla, però la cosa particolare è un’altra. La sovrapposizione è tra il Dow Jones dal 1924 al 1940 e del Nasdaq degli ultimi anni. Ovviamente vi troverete sia il crollo del ’29 (per il DJ) e il crollo del 2000 per il Nasdaq. Bene, guardando il grafico, noterete che il 2000 per il Nasdaq ha avuto lo stesso impatto del ’29 per il Dow Jones. Ma non è tutto. Guardate cosa è successo dopo…Non aggiungo altro, il grafico è evidente ed eloquente. Cliccate sul grafico per vedere!
Ovviamente non è da prendere come oro colato. Ma uno dei principi dell’analisi tecnica è proprio quello di analizzare la storia e proiettarla nel futuro. A coloro che mi dicono che il DJ e il Nasdaq non sono indici paragonabili io rispondi in questo modo. Perché non pensare che nel 1929 il Dow Jones, il listino azionario che rappresentata, per l’epoca, la massima espressione della tecnologia, non abbia la stessa valenza del Nasdaq del XX-XXI secolo? Ai posteri l’ardua sentenza.
Un’ultima nota. Tutti sapete dove è andato (e dov’è) il DJ oggi. Quindi probabilmente, in futuro, il Nasdaq potrebbe fare altrettanto.