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MBA Purchase Index: ennesimo declino

Scritto il alle 13:39 da mattacchiuz

Anche questa settimana, l’ MBA Purchase Index, ovvero l’indice dell’associazione bancaria americana ( Mortgage Bankers Association ) che descrive l’andamento dei volumi dei mutui residenziali, mostra chiari segnali di ulteriore rallentamento, permettendomi l’eufemismo.  Il dato appena rilasciato evidenzia una contrazione pari al 3.1%, che porta l’indice a 163.3, ovvero il 43.9% in meno rispetto al massimo periodale registrato il 30 aprile 2010, giorno in cui scadevano i falsanti incentivi sull’acquisto di casa. Rispetto al suo massimo storico, registrato il 10 giugno 2005, l’indice ha perso qualcosa come il 69.1%.

Il carattere predittivo di tale indice è immediatamente verificabile grazie ai seguenti grafici.

Il primo mostra la relazione tra il Purchase Index e il numero di case nuove monofamiliari vendute mensilmente negli Stati Uniti. In questo caso, la statistica è fornita direttamente dal Census americano.

In maggio, mese dell’ultimo rilevamento del Census, il numero di case monofamiliari vendute negli States è calato del 36.6%, da 44000 a 28000; contemporaneamente il MBA P.I. è passato da 263 a 178, con una perdita del 32.5%. Nel mese di giugno, l’indice ha lasciato sul terreno solo il 5.6%, che permette di pensare ad un qualche tipo di rallentamento nel crollo delle vendite di case nuove. Ma ricordo che gli effetti degli incentivi scompariranno solo con i dati di luglio. Quindi, benché l’indice dei mutui non contribuisca ad infondere ottimismo, solo dopo luglio, si potrà capire se esiste ancora un mercato immobiliare americano delle case nuove, o se, come il settore produttivo, rappresenta una specie in via di estinzione in quell’economia fatta ormai quasi solo da servizi e farmaci.

L’altra serie di dati a cui gli Economisti fanno costantemente riferimento per capire lo stato del mercato immobiliare è data dai numeri prodotti da Realtor,  l’associazione nazionale delle agenzie immobiliari. Mensilmente viene pubblicato il numero complessivo di compravendite di case esistenti avvenute negli States. Contrariamente al previsto, il dato di maggio ha mostrato una certa forza, soprattutto in funzione del crollo che ha subito invece il dato fornito dal Census. La relazione tra l’indice dei mutui e le compravendite di case esistenti è ben espressa dal seguente grafico.

Si capisce immediatamente come tra aprile a maggio il numero di transazioni sia risultato praticamente immutato. Tuttavia, per ammissione dello stesso Census, l’Existing Home Sales rappresenta un dato ritardato di anche un paio di mesi. Gli immobiliaristi, che di contro stupidi non sono, hanno allora pensato di adottare un altro tipo di serie, meno ritardata: è il Pending Home Sales. Esso è stato costruito nel tentativo di depurare i dati proprio dai ritardi che invece affliggevano l’altra loro serie. Se non avete idea di che relazione ci sia tra le due serie, e siete curiosi, eccovi accontentati.

Quindi, quali dati aspettarsi per il mese di giugno? Da quanto detto, la cosa più probabile sarà assistere ad un ulteriore ma breve decremento nel numero di nuove case monofamiliari vendute, supposizione che gode anche del conforto della diminuzione del numero di permessi di costruzione rilasciati tra marzo ( 62000 ) e maggio ( 51000 ), mentre dovrebbe risultare decisamente importante la contrazione nelle vendite di case esistenti, pur se, tale contrazione,  potrebbe spalmarsi su 2 o 3 mesi ancora.

Ora, permettetemi un po’ di ironia. Qualche giorno fa, Michelle Obama ha consigliato agli americani qualcosa come “andate in vacanza nel Golfo del Messico che è importante che quei posti continuino ad essere vivi…”.

Già la parola “vivi” in questa situazione, vista la moria nelle zone coinvolte di ogni forma di vita possibile immaginabile, non dovrebbe nemmeno essere pronunciata, ma vorrei tanto capire come avrebbe reagito la stampa del mondo libero se, Raissa, moglie di Gorbaciov, ex presidente dell’allora Unione Sovietica, avesse consigliato ai russi, all’alba del 26 aprile 1986, di recarsi in villeggiatura presso Marianivka, ridente paesino situato qualche chilometro ad ovest di Chernobyl.

 

By Mattacchiuz

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