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Argentina 2010: proposta ristrutturazione debito

Scritto il alle 10:30 da Danilo DT

Dopo tante parole, finalmente è stato pubblicato il progetto di ristrutturazione delle obbligazioni Argentina andate in default .
L’operazione dovrebbe interessare circa 18.3 miliardi di dollari di obbligazioni di cui una buona fetta, circa il 25%, in mano ai risparmiatori italiani.
Oggi tutto verrà ufficializzato, ma le condizioni sono state già pubblicate venerdì sul sito http://www.argentina2010offer.com/.

La momento la TFA di Nicola Stock non ha ancora dato un suo parere. Ma escludo ci siano particolari manifestazioni di entusiasmo… Si, perché alla fien della fiera, poco cambia dallo swap precedentemente proposto anni fa, nel 2005.
Invece lo stato sudamericano si aspetta un buon successo da questa operazione di swap, addirittura un 75% di adesione.
Questo significa una sola cosa: prendere i risparmiatori per sfinimento. Diciamoci la verità, chi ha bond argentini in portafoglio non ne può veramente più di una storia infinita, tra cause de ICSID.
In modo molto presuntuoso, Boudou, ministro argentino dell’Economia , dice:

“I risparmiatori italiani, dopo aver sbagliato comprando i bond argentina negli anni ’90, dopo aver sbagliato a non accettare lo swap del 2005, non devono commettere l’errore di non accettare questa ultima offerta”.

E certo! Ci mancherebbe ancora! In effetti all’Argentina conviene non poco una buona adesione!

 

Le condizioni del nuovo swap

 

Tutto come previsto. Proposta praticamente paritetica alla precedente (almeno così non devono intervenire a favore di chi aveva giù swappato).
Due nuovi bonds, uno scadenza 2033 definito “DISCOUNT” con taglio del valore nominale del 66.3%, scadenza 2033 e uno definito “PAR” senza taglio del valore nominale e con scadenza 2038.

CLICCATE QUI e potrete visionare il NUOVO documento d’offerta più una serie di altra documentazione che vi porterà non poca confusione. Vi consigli quindi di visionare il Documento d’Offerta in Italiano. Punto.

O se preferite guardate qui sul sito della CONSOB.

Valore di Scambio di Obbligazioni Esistenti 2005

Ai fini dell’Offerta di Scambio, il “Valore di Scambio” delle Obbligazioni Esistenti 2005
dell’Obbligazionista sarà pari a:

• nel caso di Obbligazioni Discount 2005, il quoziente di (x) l’ammontare in linea capitale originario di tali Obbligazioni Discount 2005 e (y) 0,337;
• nel caso di Obbligazioni Par 2005, l’ammontare in linea capitale originario di tali Obbligazioni Par2005; e
• nel caso di Obbligazioni Quasi-Par 2005, il quoziente di (x) l’ammontare in linea capitale originario ditali Obbligazioni Quasi-Par 2005 e (y) 0,699.
Ai fini di tali calcoli, l’“ammontare in linea capitale originario” di qualsiasi Obbligazione Esistente 2005 indica l’ammontare in linea capitale alla data del 31 dicembre 2003, senza alcun adeguamento per capitalizzazione di interessi o alcun adeguamento al CER dell’ammontare in linea capitale, a tale data o successivamente a tale data.

I titolari di Obbligazioni Esistenti Pre-2005 che scelgano l’Opzione Discount riceveranno un
ammontare in linea capitale di Obbligazioni Discount pari al 33,7% del Valore di Scambio delle Obbligazioni Esistenti che porteranno in adesione, mentre gli Obbligazionisti che scelgano l’Opzione Par (nei limiti entro cui venga loro assegnata) riceveranno Obbligazioni Par per un ammontare in linea capitale pari al 100% del Valore di Scambio delle Obbligazioni Esistenti che porteranno in adesione, rettificati, se sono state conferite Obbligazioni Esistenti denominate in una valuta diversa da quella delle Obbligazioni Discount e delle Obbligazioni Par ricevute, in base al Tasso di Cambio 2003 applicabile. La scadenza delle Obbligazioni Discount è nel 2033, cinque anni prima rispetto alla scadenza finale delle Obbligazioni Par nel 2038. Le Obbligazioni Discount matureranno interessi ad un tasso maggiore rispetto al tasso di interesse per le Obbligazioni Par, anche se una parte di tali interessi sarà capitalizzata fino al 31 dicembre 2013.

I titolari di Obbligazioni Esistenti Pre-2005 che scelgano l’Opzione Discount riceveranno, come pagamento per gli interessi che sarebbero maturati e sarebbero stati pagati in danaro sulle Obbligazioni Discount con riferimento al periodo tra il 31 dicembre 2003 fino al 31 dicembre 2009 escluso, se le Obbligazioni Discount fossero state emesse il 31 dicembre 2003, Obbligazioni Global 2017 denominate in dollari U.S.A. come parte del Corrispettivo Totale o
del Corrispettivo ad essi spettante, mentre i titolari di Obbligazioni Esistenti Pre-2005 che scelgano e a cui sia assegnata l’Opzione Par riceveranno alla Data di Scambio Finale un pagamento in danaro nella valuta in cui sono denominate le Obbligazioni Par che riceveranno, come pagamento per gli interessi che sarebbero maturati sulle Obbligazioni Par con riferimento al periodo tra il 31 dicembre 2003 al 30 settembre 2009 escluso, se le Obbligazioni Par fossero state emesse il 31 dicembre 2003. L’ammontare in linea capitale di Obbligazioni Global 2017 da emettersi secondo l’Opzione Discount sarà maggiore del pagamento in danaro previsto dall’Opzione Par rispetto allo stesso Valore di Scambio di Obbligazioni Esistenti a causa della differenza nei tassi di interesse tra le Obbligazioni Discount e le Obbligazioni Par durante i periodi di maturazione degli interessi di cui sopra, ma le Obbligazioni Global 2017 scadranno solamente dopo sette anni, mentre il  pagamento in danaro previsto dall’Opzione Par sarà effettuato alla Data di Scambio Finale. I titolari di Obbligazioni Esistenti Pre-2005 riceveranno lo stesso valore nozionale di Titoli PIL sia che scelgano o sia loro assegnata l’Opzione Discount, sia che scelgano l’Opzione Par.

(tratto dal Documento di Offerta, pagina 103)

In sostanza, quindi, la solita fregatura…
Volete avere ulteriori informazioni? Eccovi il numero verde

800 189 922

L’offerta nel dettaglio

 

L’OPZIONE PAR

E’ di ammontare limitato e l’importo offerto verrà definito al momento del lancio dell’offerta. In ogni caso nessun singolo obbligazionista potrà aderire per importi superiori a 50.000 dollari o 40.000 euro. Nel caso in cui un aderisce allo swap per un ammontare superiore, l’eccedenza viene considerata come se avesse scelto l’altra opzione discount.
Qualora la domanda complessiva per questo tipo di opzione ecceda l’ammontare offerto, la Repubblica di Argentina procederà all’assegnazione a riparto su base proporzionale.
Gli obbligazionisti che scelgono l’opzione Par ricevono tre titoli:

* Una obbligazione Par, scadenza 31/12/2038, con rimborso del capitale in 20 rate semestrali a partire dal 30/9/2029. I tassi di interesse per queste obbligazioni saranno pagati alle
scadenze a ai tassi di seguito indicati:

Valuta

Dal (incluso) Al (escluso) Dollari Euro Peso
– 30/9/2009 31/3/2019 2,50% 2,26% 1,18%
– 31/3/2019 31/3/2029 3,75% 3,38% 1,77%
– 31/3/2029 31/12/2038 5,25% 4,74% 2,48%

* Una obbligazione 2013, con rimborso del capitale a scadenza i cui dettagli sulle caratteristiche verranno comunicati con il lancio dell’offerta. Con questo strumento vengono compensati gli interessi dovuti già maturati dal 2005.

* Un titolo legato al Pil dell’Argentina, con scadenza non oltre il 2035, che paga un dividendo ogni anno in relazione all’andamento del prodotto interno lordo secondo le condizioni che verranno descritte nel documento di offerta. L’importo totale da pagare durante la vigenza dei titoli Pil per unità di Titolo Pil non sarà superiore a 0,48.

 

OPZIONE DISCOUNT

Gli obbligazionisti che scelgono l’opzione Discount ricevono tre titoli:

* Una obbligazione Discount, scadenza 31/12/2033, con rimborso del capitale in 20 rate semestrali. I tassi di interesse annui sono i seguenti:

Valuta Tasso interesse annuo

Dollaro 8,28%
Euro 7,82%
Peso 5,83%

Parte degli interessi maturati prima del 31/12/2013 sarà pagata in denaro e parte capitalizzata.

* Una obbligazione global 2017, con rimborso del capitale a scadenza. Nella nota di sintesi non viene ancora indicato il tasso di interesse. Con questo strumento vengono compensati gli interessi dovuti già maturati dal 2005.

* Un titolo legato al Pil dell’Argentina, con scadenza non oltre il 2035, che paga un dividendo ogni anno in relazione all’andamento del prodotto interno lordo secondo le condizioni che verranno descritte nel documento di offerta. L’importo totale da pagare durante la vigenza dei titoli Pil per unità di Titolo Pil non sarà superiore a 0,48.

(fonte Reuters)

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