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WALL STREET: paradossale ed originale scenario iper-bullish
GUEST POST – settimana chiusa con ennesimi rialzi e con il COT Report che non lascia spazio a correzioni. Continua il trend rialzista. Analisi dei dati del CFTC secondo la personale visione di Lukas.
Cari amici, confesso subito, in premessa, che gli eventi finanziari di quest’ultima settimana, hanno alquanto sorpreso lo scrivente, che seppur bullish da oltre due anni, non si attendeva affatto, in questo frangente, la riproposizione di uno scenario così marcatamente RISK ON.
Il quadro intermarket, infatti, dal punto di vista valutario, ha confermato ed accentuato il recente apprezzamento del dollaro Usa, che in pochi mesi ha consentito al rapporto EURUSD di scendere da quota 1,40 a quota 1,32. Apprezzamento della divisa americana, in genere non gradita dalle autorità Usa, che mira forse a contenere le presunte spinte inflazionistiche dell’economia a stelle e strisce, e di conseguenza a giustificare e prolungare una politica monetaria ancora ultra espansiva. Rivalutazione del dollaro Usa che ha favorito, dopo mesi di storni ingenti, anche un rimbalzo delle quotazioni delle commodities, apprezzatesi in settimana, in termini reali, dello 0,8 %. Del tutto coerentemente, anche il mercato obbligazionario registra in quest’ultima ottava una ripresa dei suoi rendimenti. In particolare, il decennale Usa, ha segnato, un tasso del 2,4 %, ossia 6 bps in più di sette giorni orsono, ed il bund tedesco, pur restando ancora sotto l’inverosimile livello dell’1 %, registra anch’esso una crescita di 3 bps dei suoi rendimenti. Lo scenario marcatamente RISK ON, ha infine trovato piena conferma negli andamenti fortemente rialzisti dei mercati azionari. In particolare, il nostro benchmark azionario di riferimento, l’S&P 500, ha registrato, anche questa settimana, un rimbalzo dell’1,71 %, aggiornando nuovamente i suoi massimi storici in prossimità di quota 2.000 punti.
Dopo tale premessa, passo ad esaminare i nuovi dati del COT REPORT settimanale, pubblicati venerdì dalla CFTC (Commodity Futures Trading Commission), concernenti i valori aggregati dei Futures e delle Options su tutti gli indici azionari USA, che risultano essere i seguenti:
Commercial Traders : – 21.962
Large Traders : + 2.046
Small Traders : + 19.916
Anche questa settimana, si conferma, pertanto, seppur con qualche affanno, l’assetto generale del mercato dei derivati azionari Usa raggiunto negli ultimi due mesi, dopo una prolungata fase di incertezza e tentennamenti. Le movimentazioni settimanali dei diversi operatori, pari a soli 7.730 contratti, non né cambiano infatti la sua generale configurazione. In particolare, i Large Traders, confermano tutti i loro dubbi e timori e non sembrano credere ad un rally ulteriore del mercato, cedono anche questa settimana 1.012 contratti long, e mantengono loro posizione Net Long ad un livello davvero esiguo e molto precario. Anche gli Small Traders, non sembrano fidarsi molto, anzi tutt’altro, e cedono anch’essi 6.718 contratti long, riducendo la loro abituale posizione Net Long a livelli nettamente inferiori alla loro media storica. I Commercial Traders, anche questa settimana, sono pertanto costretti ad acquistare l’intero lotto dei 7.730 contratti long, ed a sostenere il mercato, privo della fiducia delle altre due categorie di diffidenti operatori. Come ho già avuto modo di evidenziare nel recente passato, anche i movimenti di queste ultime due settimane, testimoniano che l’ultra espansiva politica monetaria degli ultimi anni, ha reso il mercato azionario Usa sostanzialmente un “ gioco a circuito chiuso “, dominato dalle cosiddette Mani Forti, praticamente sprovvisto di “ tacchini induttivisti “ da spennare, come palesano, peraltro, anche i decrescenti volumi di scambi. In pratica, a differenza che nel passato, non sanno questa volta chi “ fregare “, e quindi cercano, con ulteriori rialzi, di continuare l’opera di allettamento e seduzione degli ormai sparuti e recalcitranti “tacchini”. Per tale motivo credo che questa volta la faccenda sia “ davvero diversa “ da quella già vista molte altre volte nella storia finanziaria. Storia diversa, dagli esiti del tutto sconosciuti ed al momento davvero imprevedibili. Ritornando sulle prospettive di breve termine, non credo, in coerenza con quanto detto, che il nostro benchmark azionario di riferimento, costituito dall’S&P 500, continui la sua corsa al rialzo, e sfondi questa settimana la fatidica soglia psicologica dei 2.000 punti. Temo, invece, sempre per le ragioni sopra evidenziate, il profilarsi di una situazione ben peggiore, per Noi traders, ossia l’affermarsi di una prolungata fase di lateralizzazione dei mercati azionari, della quale purtroppo si intravvedono già i primi preoccupanti segnali.
Vision laterale ed interlocutoria, che, come ormai ben sapete, preferisco tradare mediante un originale metodo di stock picking condotto sul listino azionario italiano, che cerca di sfruttare l’effetto “LONG TERM MOMENTUM“, individuato in numerose ricerche, presente in tutti mercati finanziari, ed i cui presupposti scientifici sono esposti nel mio nuovo sito http://longtermmomentum.wordpress.com/. Stock picking, che viene effettuato a seguito di un preliminare check-up di borsa italiana, che questa settimana evidenzia molto chiaramente che il listino azionario italico è ormai da circa 6 mesi in un’ampia e volatile fase di lateralizzazione, molto complicata da tradare. Esso registra, ad oggi, un incremento annuale del 4,66 %. Il mio portafoglio, denominato “ Azioni Italia – LTM “, invece, grazie soprattutto ai guadagni d’inizio d’anno ed al posizionamento short dell’ultimo mese, registra oggi una performance annua del 19,5 %, che ci da piena conferma dell’esistenza, anche sul mercato azionario italiano, dell’effetto “ momentum “ evidenziato dagli studi scientifici dei professori Jegadeesh e Titman. Questa settimana, in coerenza con il trend in atto, chiudo tutte le mie posizioni short, e riposiziono il mio portafoglio azionario con titoli degli indici Mid Cap e Star, appartenenti in prevalenza al settore finanziario, che negli ultimi periodi hanno palesato un maggior “ effetto momentum “. Ricordo, infine, a tutti coloro che fossero eventualmente interessati, che il mio portafoglio, anche per quest’ultima settimana di agosto, viene pubblicato ed offerto in consultazione gratuita sul mio sito.
Vi ringrazio, come sempre, per la vostra stima e fiducia, ed auguro a TUTTI gli amici di Intermarketandmore una nuova proficua settimana di trading .
Lukas