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WALL STREET: mercato nuovamente incerto ma senza prossimi “flash crash”
Nuova inversione per gli small traders. Si prospetta un nuovo periodo di lateralità ma sempre con bassa volatilità,. Analisi del COT REPORT tratto dal CFTC di Chicago. [Guest post]
Cari amici, anche la settimana appena trascorsa, non ha contribuito a sciogliere i dubbi e gli interrogativi circa le prospettive e l’evoluzione futura dei mercati finanziari internazionali. Si resta in attesa dell’esito delle elezioni presidenziali Usa del prossimo 8 novembre, prima delle quali è del tutto prematuro attendersi indicazioni e chiarimenti su ciò che ci riserverà il futuro prossimo sia dei mercati che dell’economia internazionale.
Il compito del futuro presidente Usa non sarà peraltro agevole, perché molti sono gli squilibri e le incongruenze attualmente presenti sull’intero scenario intermarket. In primo luogo, segnalo le incongruenze presenti nel mercato valutario. In particolare, evidenzio che, il dollaro Usa, nonostante una crescita debole dell’economia americana, appare sempre più forte ed in salute, ed anche in quest’ultima ottava si è apprezzato dello 0,7 %.
Probabilmente la forza della valuta Usa altro non è che l’espressione dell’estrema debolezza altrui, ed in particolare dell’area euro. Debolezza europea che giustifica anche l’attuale forza dello Yen, vista come valuta rifugio, che finisce per danneggiare ulteriormente la già claudicante economia nipponica. Dall’inizio dell’anno, inoltre, l’apprezzamento della valuta Usa si accompagna ad un concomitante e progressivo rialzo del prezzo delle commodities. Nonostante ciò, e nonostante l’ingente QE della BCE, in Europa non si scorge ancora traccia di pressioni inflazionistiche. E ciò ce la dice lunga sullo stato di cronica stagnazione in cui versano, ormai da tempo, le economie del Vecchio Continente. La bassa crescita economica globale impatta anche, e forse soprattutto, sul mercato obbligazionario. Infatti nonostante tutti gli stimoli monetari degli ultimi anni, la crescita economica non accelera ed i tassi rimangono ai livelli più bassi dal secondo dopoguerra. I timidi rialzi di questi ultimi mesi non ci appaiono pertanto solidi, ed esprimono soltanto il tentativo di alleviare le ambasce in cui versano ormai da anni le banche ed il settore della finanza in genere. Infine, anche il mercato azionario evidenzia, già da 2 anni, con i suoi andamenti sostanzialmente privi di direzionalità, tutte le perplessità sull’attuale fase del ciclo economico mondiale e soprattutto sulle sue incerte e non proprio intelligibili prospettive future.
Ciò premesso, passo ad esaminare i nuovi dati del COT REPORT settimanale, pubblicati venerdì sera dalla CFTC (Commodity Futures Trading Commission), concernenti i valori aggregati dei Futures e delle Options su tutti gli indici azionari USA, che risultano essere i seguenti:
Commercial Traders : – 61.334
Large Traders : + 62.332
Small Traders : – 998
Dopo una sola settimana, a testimonianza dell’estrema incertezza attualmente presente sui mercati, muta nuovamente la configurazione del mercato dei derivati azionari Usa. Rispetto alla precedente ottava, si sono infatti registrate ingenti variazioni nelle posizioni dei vari operatori, pari complessivamente a 22.523 contratti.
In particolare, i Large Traders, si mostrano nuovamente molto fiduciosi, acquistano infatti l’intero lotto dei 22.523 contratti long e riportano la loro posizione Net Long al di sopra delle sessantamila unità. I Commercial Traders, invece, cedono ben 17.859 contratti long e rafforzano notevolmente la loro attuale e prudente posizione di copertura Net Short. Gli Small Traders, evidentemente molto incerti e confusi, dopo una sola settimana in posizione Net Long, cedono 4.464 contratti long, ed invertono nuovamente la loro posizione, ritornando, seppur di misura, in posizione Net Short. I repentini cambi di direzione del mercato dei derivati azionari Usa, testimoniano, qualora ce ne fosse ancora bisogno, dell’estrema incertezza presente, in questo momento, tra gli operatori. Incertezza del tutto giustificata dall’attesa per l’esito delle elezioni presidenziali Usa. Il ritorno in una configurazione statisticamente ribassista, impone comunque un comportamento prudente e guardingo. Non credo, tuttavia, come adombrato da molti, che l’estrema compressione della volatilità degli ultimi mesi, annunci un’imminente esplosione della stessa e conseguentemente nuove turbolenze sui mercati azionari. A differenza del gennaio 2016 e dell’agosto 2015, infatti la struttura, anche interna, dei mercati azionari Usa appare oggi ben più solida. In conclusione, quindi, è del tutto probabile attendersi ancora una settimana di latente debolezza delle quotazioni azionarie Usa, ma tenderei ad escludere qualsiasi ipotesi di nuovi ed imminenti flash crash dei mercati. .
Futuro che si prospetta, quindi, sempre molto incerto, che cercherò, come al solito, di tradare con il mio originale trading system, fondato sullo sfruttamento e sulla valorizzazione dell’effetto “LONG TERM MOMENTUM“, descritto negli studi e nelle ricerche dei professori Jegadeesh e Titman, ed illustrati nel mio sito http://longtermmomentum.wordpress.com/. Dopo quest’ultima settimana, il mio portafoglio, “ Azioni Italia – LTM “, registra una performance annua positiva, pari al + 6,02 %. Soddisfacente performance positiva, realizzata investendo solo sul listino di borsa italiano, che registra, a sua volta, una perdita annua, misurata dal Ftse All Share, pari al 18,95 %. Conseguita, pertanto, in un contesto di mercato molto avverso, una sovra- performance del 24,97 %, superiore alle nostre attese, che ci fornisce altre probanti conferme sulla bontà delle indicazioni operative derivanti dalle ricerche dei due noti professori Usa. Coerentemente con la mia view d’ordine generale, questa settimana riconfermo l’assetto del mio portafoglio, costituito dal 70 % di posizioni long, e dal 30 % di posizioni short, ossia da una moderata posizione Net long pari al 40 % del mio portafoglio.
Chi desiderasse approfondire e ricevere maggiori informazioni sul mio trading system e sulla composizione del portafoglio “ Azioni Italia – LTM “ può consultare, se vuole, direttamente il mio sito. Vi ringrazio per la vostra stima e fiducia, ed auguro a TUTTI gli amici di Intermarketandmore buon trading.
Vi ringrazio per la vostra stima e fiducia, ed auguro a TUTTI gli amici di Intermarketandmore buon trading.
Lukas