WALL STREET: COT REPORT con small traders in debolezza. Ottimo per il trend!

Scritto il alle 15:31 da Lukas

wall-street-fear-index

Continua lo scetticismo da parte degli small traders, che rappresentano quelli che sul mercato si definiscono “le mani deboli. E questa potrebbe essere la migliore notizia per una continuazione del trend rialzista. [Guest post]

Cari amici, nella settimana appena trascorsa, i sondaggi sull’esito delle elezioni presidenziali francesi, largamente favorevoli per Macron, hanno alimentato ulteriore fiducia nei mercati finanziari internazionali. In pratica, è come se la consultazione politica fosse già avvenuta, mentre in realtà si sta ancora svolgendo nel momento in cui scrivo questo commento. La sfrontata anticipazione dei riflessi finanziari ha sorpreso tanti, anch’io, peraltro, avevo conservato un atteggiamento sì ottimista ma prudente, e sono stato parzialmente smentito.

Nello scenario intermarket non mancano, comunque, i fattori d’incertezza e gli elementi di preoccupazione. In particolare, registriamo uno strisciante e persistente deprezzamento del dollaro Usa che potrebbe anticipare l’inizio di una vera e propria guerra valutaria. La debolezza della valuta americana, inoltre, si associa, ed amplifica, lo storno in corso nel mercato delle commodities. Questa settimana abbiamo peraltro assistito ad un nuovo tonfo delle quotazioni del petrolio, nuovamente ridisceso a quota 46,38 dollari al barile. Circostanza che pone seri dubbi sulle sbandierate ipotesi di reflazione imminente dell’economia globale. Maggior ottimismo sembra invece provenire dai mercati obbligazionari. I rendimenti del bond decennale Usa, crescono infatti di altri 7 bps e risalgono a quota 2,36 %. I rendimenti sul bund tedesco, invece, lievitano di 10 bps e raggiungono quota 0,42 %. La fiducia trova, tuttavia, la sua massima espressione nell’ambito dei mercati azionari. Il nostro benchmark azionario di riferimento, l’S&P 500, rimbalza infatti di un ulteriore 0,63 %, e risale sino a quota 2.399,29 punti, ossia ad un’incollatura dai suoi massimi storici. Esuberanza ben maggiore si registra sull’equity europeo. Il Dax lievita, infatti, di un ulteriore 2,24 % e stabilisce i suoi nuovi massimi storici, mentre il nostro Ftse Mib inanella un altro + 4,24 %, e risale ben oltre quota 21.000 punti..

Ciò premesso, passo ad esaminare i nuovi dati del COT REPORT settimanale, pubblicati venerdì dalla CFTC (Commodity Futures Trading Commission), concernenti i valori aggregati dei Futures e delle Options su tutti gli indici azionari USA, che risultano essere i seguenti:

Commercial Traders : – 35.025

Large Traders : + 42.934

Small Traders : – 7.909

spx-index-cot-report-chart

Si conferma quindi, e si consolida, la nuova configurazione del mercato dei derivati azionari Usa. In quest’ultima ottava registriamo, infatti, importanti variazioni nelle posizioni dei diversi operatori pari a 16.990 contratti. In particolare, gli Small Traders accrescono la loro ingiustificata sfiducia, cedono inopinatamente altri 6.627 contratti long, e consolidano ulteriormente la loro innaturale ed insolita posizione Net Short. Anche i Large Traders sembrano improvvisamente avvertire vertigini da alta quota, cedono infatti 10.363 contratti long, ma restano ampiamente in posizione Net Long. I Commercial Traders, si confermano invece le vere “Mani Forti” di questo mercato, acquistano infatti l’intero lotto dei 16.990 contratti long, e riducono in maniera consistente la loro abituale posizione di copertura, Net Short. Le movimentazioni di quest’ultima settimana, di segno analogo a quella precedente, confermano e rafforzano quanto da noi espresso sette giorni orsono. Il prolungato bull market dei mercati azionari ci appare, infatti, dopo più di 8 anni di vita, ancor ben vivo e vegeto. La sua stupefacente vitalità, non colta da tanti, trova la sua ragion d’essere in precise motivazioni macroeconomiche, e soprattutto nel sentiment di diffuso scetticismo che l’accompagna ormai da anni. La posizione degli Small Traders, ancor oggi Net Short, testimonia con un’evidenza sconcertante, quasi palmare, tale scetticismo. Rammento che alla fine di ogni bull market si riscontra una situazione del tutto opposta, ossia una situazione di esuberanza, talvolta addirittura irrazionale, da parte degli operatori retail. Circostanza quest’ultima che al momento non si intravvede neppure all’orizzonte. Per tale motivo ritengo del tutto fondata l’ipotesi che le quotazioni azionarie sia Usa che mondiali continueranno nei prossimi mesi a crescere. Certo non mancheranno episodiche correzioni, ma il trend di lungo termine rimane ancora, e saldamente, ben impostato al rialzo.

Futuro che si prospetta, quindi, ancora molto positivo, che cercherò di tradare con il mio originale trading system, fondato sullo sfruttamento e sulla valorizzazione dell’effetto “LONG TERM MOMENTUM“, descritto negli studi e nelle ricerche dei professori Jegadeesh e Titman, ed illustrati nel mio sito http://longtermmomentum.wordpress.com/. Dall’inizio dell’anno il mio portafoglio denominato “ Azioni Italia – LTM “, registra una performance positiva, pari al + 10,40 %. Performance nuovamente inferiore a quella realizzata dal Ftse All Share, pari, nel contempo, al + 13,18 %. Subita, pertanto, soprattutto in quest’ultima settimana, per un eccesso di prudenza, una sotto-performance del 2,78 %, che non fa comunque venir meno la fiducia nel nostro approccio operativo, che negli ultimi 4 anni ci ha regalato una sovra-performance media annua pari al 20,8 %. In coerenza con l’analisi di mercato esposta e con la mia ottimistica view d’ordine generale, questa settimana, divento più audace, incremento cioè la mia esposizione long sul mercato azionario italiano dall’ 80 all’85 % , e riduco dal 20 al 15 % le mie posizioni short, assumendo di conseguenza una posizione Net long pari al 70 % del mio portafoglio. Chi desiderasse approfondire e ricevere maggiori informazioni sul mio trading system e sulla composizione del portafoglio “ Azioni Italia – LTM “ può consultare, se vuole, direttamente il mio sito.

Vi ringrazio per la vostra stima e fiducia, ed auguro a TUTTI gli amici di Intermarketandmore buon trading.

1 commento Commenta
omnia_funds
Scritto il 8 Maggio 2017 at 20:38

Sicuramente ancora si salirà finché l’ultimo dei ribassisti non si sarà convertito! !!
Ma attenzione alla giornata odierna dove il Vix è a nuovi minimi pluriennali con una contrazione abbastanza importante senza che ci siano nuovi massimi….
in più il Gap ,sempre del vix, a 14 potrebbe creare dei ribassi inaspettati. ….la prudenza odierna non guasta…..

I sondaggi di I&M

QUATTRO SCENARI PER IL 2024

View Results

Loading ... Loading ...