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Un tranquillo lunedì di paura sui mercati
CRISI > Grecia e Spagna nel caos con rischio default Cipro: non poteva cominciare peggio una delle settimane più importanti e strategiche dell’anno
Ognuno per sé e per gli altri…se c’è né!
Era da settimane che dico una cosa: questi giorni di fine giugno saranno fondamentali per il futuro dell’Eurozona. Una settimana considerata da tutti come “chiave “ per il salvataggio dell’Euro.
Non c’è che dire. Se questo è l’inizio, non possiamo che preoccuparci. Sulla carta, ovviamente. Poi la realtà potrebbe essere ben diversa però l’inizio non è certo ben augurante.
a) Italia e Spagna: banche al tracollo
Pronti via e si parte subito con borse al ribasso. Piazza Affari che sfiora il -4% e banche al tracollo. Pressione ancora su Italia e Spagna, la quale finalmente ha ufficializzato la richiesta di aiuto all’Unione Europea.
Aiuto che, come sapete, è già stato deciso nell’importo. Ma sul metodo, lasciamo perdere. Proprio come l’Eurozona, anche gli aiuti sono nel caos totale.
EFSF? ESM? ELA? E chi lo sa… Tutta questa incertezza non può certo far felici gli investitori…
Ma andiamo avanti.
b) Cipro chiede ufficialmente il sostegno all’UE
Era una mossa attesa da tempo e anche questa è stata concretizzata nelle ultime ore. Cipro chiede il sostegno dell’Unione Europea.
Heavily exposed to the crisis in Greece, cash-starved Cyprus needs to recapitalise its second-largest bank by Friday. For weeks, it has been trying to juggle its options between a bailout from Europe’s EFSF fund or a bilateral loan from either Russia or China.
It was unclear whether a loan from either country would be forthcoming, giving the Mediterranean island precious little leeway to rustle together €1.8bn for Cyprus Popular Bank by the end of the week.
On Monday afternoon, the Cypriot government said it would seek financial assistance from the European Union’s bailout funds as the country sought to stem risks to its financial sector from a spillover of Greek exposure.
“The purpose of the required assistance is to contain the risks to the Cypriot economy, notably those arising from the negative spillover effects through its financial sector, due to its large exposure in the Greek economy,” a government announcement said.
The move came after earlier on Monday, Fitch downgraded Cyprus to BB+, saying Cypriot banks could potentially need up to €4bn euros in capital primarily on the back of losses in Greece. (Source)
L’esposizione su una Grecia sempre più in difficoltà ha mandato in crisi l’isola del Mar Mediterraneo che ora dovrà fare i conti con la crisi più nera.
Già…la Grecia…
c) GRECIA : Il governo appena eletto perde subito i pezzi
Se pensavamo che la suspense sulla politica greca fosse scemata, beh, oggi possiamo dire che la storia è veramente infinita. O forse è solo un disperato modo per tentare di mantenere in vita in TUTTI i modi uno stato ormai fallito.
L’incontro tra il neo Premier Samaras e la troika è saltato ed è stato rinviato a luglio causa problemi di salute di quest’ultimo. E nello stesso tempo preoccupano le dimissioni del neo eletto ministro delle Finanze greco, tale Vassilis Rapanos, abbandona il Governo. Anche per motivi di salute? Tutto può essere. Però di certo insospettisce questa situazione difficoltà sanitario-governativa.
Senza poi dimenticare l’inciucio fatto contro le direttive UE: infatti nell’ultimo biennio la Grecia ha assunto circa 70.000 impiegati statali, in netta violazione degli accordi con la troika.
Come giustificare il tutto? Magari Non si può proprio giustificare…
d) Nuovo rigore e nuove regole in arrivo?
E nel frattempo la signora Merkel continua col suo pugno duro. Non dà sconti e vuole il massimo rigore. E non si esclude anche un qualcosa di veramente tosto, in arrivo nei famosi vertici in programma in questa famosa settimana. Dalle righe del FT leggiamo:
The European Union would gain far-reaching powers to rewrite national budgets for eurozone countries that breach debt and deficit rules under proposals likely to be discussed at a summit this week, according to a draft report seen by the Financial Times.
The proposals are part of an ambitious plan to turn the eurozone into a closer fiscal union, giving Brussels more powers to serve like a finance ministry for all 17 members of the currency union. They are contained in a report to be presented at the summit, which will also outline plans for a banking union and political union. (FT)
Il tutto farebbe parte quindi in un piano di rigore di bilancio voluto proprio dalla Germania che va a dare Bruxelles maggiori poteri di controllo. Anche perché i vertici verranno nell’ennesimo momento di panico di mercato. Cipro chiede gli aiuti, la Grecia resta un punto interrogativo. Le banche Spagnole pure. La strada verso l’assestamento e la stabilizzazione delle finanze pubbliche e dei mercati è ancora lunga. Occorre intervenire.
Però, siamo sinceri…Che noia… Blablabla… Ma prendere in esame soluzioni concrete da subito non sarebbe forse meglio? Invece no. Si resta a friggere nell’olio bollente.
Nel frattempo i mercati crollano. Ma che ci frega dei mercati. Tanto i soldi sono i nostri, no?
STAY TUNED!
DT
son azz amari……………….. ciao Dream