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13 novembre 2024Ogni giorno, in diretta, le notizie più aggiornate sulle tematiche di economia e finanza
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Salve a tutti, visto che è argomento di tutti i giorni, ho deciso di dire qui in chiaro, qual è la strategia sul Dollaro USA in InvestimentoMigliore.
Su questo blog Danilo DT Vi ha spesso parlato della forza dell’USD e della “certezza” che questi possa rivalutarsi in futuro.
Per carità, tutto porta a pensare ad una rivalutazione del Dollaro USA contro Euro.
Politica monetaria divergente, differenziale dei tassi, posizioni speculative, tutto ci fa vedere un mondo dove il Dollaro USA può solo rafforzarsi.
Ma non vi è mai successo di essere certi di una cosa, di leggere in ogni dove che questa cosa accadrà, per poi subire delle sonori delusioni?
Con questo non voglio dirvi che il Dollaro USA è in procinto di perdere valore. Ma voglio solo spiegarvi che secondo il nostro punto di vista, il Dollaro USA ha già percorso molta della strada che doveva fare.
Come diceva anche Danilo DT, dopo il lungo rally le prospettive sono ancora buone ma occhio, aspettiamoci un rimbalzo dell’Euro, anche perché molte news condizionanti che stavamo aspettando, sono già uscite.
Tutto questo è sintetizzato in questa chart.
Il target finale è atteso a 1.2042 con una tappa intermedia in area 1.2220. Ma non subito. Ci aspettiamo il classico “pull back” che non cambia le cose ma dà un po’ di ossigeno, sfiorando magari quota 1.25.
Ma ora è presto per parlarne. Occhio alla tenuta del downtrend. La sua violazione al rialzo sarà il primo segnale del rimbalzo dell’Euro.
Giusto per capire: stiamo parlando di investimenti, quindi di orizzonte temporale di almeno qualche settimana se non mese, giusto? Oggi ha già sfiorato 1.25, anche perchè il minimo è stato poco sotto 1.24 (molto vicino), quindi qual è la strategia di InvestimentoMigliore?
– rimbalzo finito, quindi short
– siccome tutti si aspettano che scenda, non scende e quindi state fuori (e quindi la considerazione sul rimbalzo era riferita a un’ottica di pura analisi tecnica di breve, che non c’entra con la strategia di investimento)
– siccome tutti si aspettano che scenda, rimbalzerà, anche più di 1.25 perchè si parla di settimane/mesi, quindi long
P.S.: solo per “sincronizzarmi”, Danilo lo conosco virtualmente da un po’, tu/voi no… 😉
molto dipende dalla speculazione delle “mani forti” che giocano sul probabile aumento dei tassi USA da parte della Yellen. E’ ovvio che un po’ di inflazione farebbe bene al debito Yankee, ma… inflazione al momento non c’è e la storia insegna che fare un aumento dei tassi in momenti non opportuni può causare grosse crisi. Che dire quindi della” ripresa” Usa????? è stabile o ballerina????? Il Pil negativo del primo trimestre è addossabile alle condizioni atmosferiche, il recupero del 2° trimestre copre quello che era stato sospeso nel primo, il Pil del 3° trimestre lascia molti dubbi nella sua composizione.
Le ultime trimestrali superano le previsioni ma una elevata percentuale dei cosi detti “superi” è marginale. Della situazione del lavoro ne abbiamo già discusso in un edificante post di Dream.
L’immobiliare continua a stentare ed è ritornato il pericolo del “mutuo facile”!!!!
Ma c’è una cosa che stona: la bilancia dei pagamenti continua a essere oltremodo negativa nonostante lo shale gas, mentre la bilancia pagamenti della zona euro permane decisamente positiva.
Ricordiamoci che i giochi monetari a livello grossi paesi per migliorare la competitività ha effetti molto limitati nel tempo e causano distorsioni spesso negative e comunque non incidono se non in misura limitata sull’economia reale (che è fondamentalmente condizionata solo dagli investimenti, siano essi pubblici (es: infrastrutture, etc) o privati.
In base a queste considerazioni sarebbe molto più logico aspettarsi un calo del $ rispetto all’euro che viceversa. Mi ricordo che J. Ludd sparò un €/$ oltre 1,40 per il 2015 !!!!!
E in tutto questo scenario come facciamo a non considerare i forti scossoni geopolitici che stanno incrementando in tutte le aree del mondo ???
P.S. senza trascurare la manovre cinesi che stanno allargando la loro ombra sulla maggior parte dei paesi asiatici.