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TERRORISMO PSICOLOGICO?
Ho ricevuto in questi giorni alcune email di lettori un pochino irritati dal mio atteggiamento in quanto spesso troppo provocatorio e negativo.
Purtroppo io cerco di essere coerente e di dire ciò che penso e ciò che dico, evitando tutti quei filtri che il sistema impone. Se uscissi fuori con un discorso del tipo “ Le cose ora vanno maluccio ma state certi che avremo vistosi miglioramenti” solo perché in questo modo farei felice la massa dei “longhisti”/rialzisti, il mio blog perderebbe la sua ragione di esistere.
Resta una certezza. Il web e i giornali sono pieni di falsità e di facili entusiasmi (con ovviamente i relativo rovesci della medaglia). E io farò il possibile per restare una voce fuori dal coro.
Guardate i giornali e la maggior parte dei siti finanziari che troverete sul web. Sono pieni di articoli che a volte rasentano i ridicolo, scritti magari da personaggi che un giorno dicono una cosa, e il giorno dopo dicono esattamente il contrario. Il motivo? Loro devono scrivere per forza qualcosa, e quel qualcosa che devono scrivere ha un obiettivo: attirare l’attenzione del lettore. E poco importa se poi le cose scritte non sono di grande qualità. Bisogna cercare i numeri e i volumi di visite. Dai, prendiamo qualche sito finanziario: sono pieni di articoli del tipo “Gran rimbalzo in borsa: come sfruttare il rialzo” o rubriche come “I titoli segnalati dall’analista” in cui in tutte le condizioni di mercato si consigliano titoli magari senza un vero criterio.
Quindi, come ben sapete, questo blog ha alcuni principi fondamentali.
Il più importante è sicuramente questo: cercare di creare una comunità finanziaria democratica e di qualità in cui si possa leggere la finanza senza filtri nel rispetto della realtà dei fatti.
Il giorno in cui troverete la mancanza della coerenza, significherà che il blog è morto.
Poi, per carità, si scriveranno e si faranno analisi giuste o sbagliate, ognuno scriverà il suo parere, che sia corretto o meno, ma sempre nella totale indipendenza e democraticità.
Sono piccole cose che danno un senso a questo progetto che, alla fine della fiera, occupa nella mia vita quotidiana un dispendio di tempo e fatica che probabilmente non immaginate nemmeno.
A presto!