SP500 vs Tbond/Eurousd

Scritto il alle 18:44 da gremlin

SP500 Tbond Eurousd: correlazioni classiche e variabili

Confronto at glance
Prima settimana aprile Tbond è sui minimi di periodo e da qui inizia una lunga cavalcata fino a fine agosto con top 137; SPX sale pure tutto aprile con top 1220.
La correlazione classica “equity su, bond giù” è fottuta dal rischio Europa e la prospettiva di un importante storno del circo azionario comincia a farsi largo con quasi un mese di anticipo.
L’euro invece comincia ad indebolirsi contro dollaro a metà aprile e scivolerà con un movimento che esalta la teoria elliottiana fino ai primi di giugno dove realizzerà un bel minimo a 1,1874 visto l’ultima volta nel dicembre 2005. Anche qui durante la seconda quindicina di aprile salta la correlazione classica con Spx (“equity su, dollaro giù”) a rafforzare il segnale anticiaptore del bond. Mantenere i long sull’equity ad aprile con ottica di medio lungo poteva essere solo un atto di fede nell’Ultraterreno o un inconsapevole azzardo o altro ancora…
Col fiorir delle rose SPX storna e il flash low del 6 maggio ribadisce il concetto che l’azionario USA, per quanto difficile da credere, è comandato dalla robotica i cui bottoni stanno sempre nelle solite stanze bancarie, con buona pace di Elliott visto che una teoria comportamentale mal si adatta in un mercato cibernetico. Ora le correlazioni inverse vengono ristabilite.
Il primo luglio Spx fa il suo minimo di periodo a 1011 dopo uno zigzag pauroso e poi da lì riprende a salire con un altro zigzag. Parlo di zigzag perchè malgrado la manipolazione robotizzata continuo ad usare gli occhiali di Elliott per leggere un grafico, se non altro perchè si possono formulare scenari alternativi e quindi analizzare in termini probabilistici.

SPX by Elliott, che passione…
Elliottianamente è difficile negare che il movimento marzo 2009/aprile 2010 non sia impulsivo perchè le cinque onde classiche sono ben visibili. A voler però mettere il naso nelle subonde di onda 3 ci si accorge che non tutto è perfetto. Anche le due correttive 2 e 4 non rispettano l’alternanza ma tant’è, ce le teniamo, il poderoso rialzo c’è stato, a chiamarlo impulsivo facciamo del gran bene a tutti i rialzisti di lungo periodo perchè sarebbe la prima gamba del nuovo bull secolare. Per adesso tengo buono questo scenario: bull secolare.
Dopo la prima gamba (che chiamo onda I di grado primary) ne segue una seconda diversa perchè correttiva. Secondo Caldaro questa seconda finisce a 1011 e ora saremmo passati in onda III primary, rialzista a bestia, che ci deve portare obbligatoriamente in tempi piuttosto rapidi (entro fine anno) oltre 1220.
Nel mio grafico presento un conteggio differente: potremmo essere ancora in fase correttiva (complessa) dove un primo tre (di grado inferiore a primary, detto major) s’è completato a 1011 (che chiamo onda W major) e ora siamo agli sgoccioli del tre “qualsiasi” (onda X major) che dovrebbe incontrare una prima resistenza a 1175 e poi 1220. Se da uno di questi due livelli iniziasse un nuovo e prolungato storno dovrebbe significare che siamo effettivamente in una correzione complessa di medio periodo che dovrebbe riportarci almeno a 1040, più probabile a 1011 e niente di compromesso fino area 955. Da qui, se siamo nel bull secolare, DEVE partire una potentissima reazione su cui si deve entrare long di lungo periodo senza incertezze.
Se la reazione invece mancasse o cincischiasse allora il bull secolare lo rimandiamo di un decennio che è meglio…
Se invece superassimo 1220 entro breve e quindi senza storni importanti, allora questo mio scenario (alternativo a quello di Caldaro) si getta via con sdegno e si continua a seguire Caldaro che è forse l’unico elliottiano al mondo che gìà vive nel bull secolare.
Allora, tenendo presente che da Tbond e eurousd si possono avere segnali anticipatori e tenendo presente questo scenario elliottiano su equity, e considerando che la correlazione inversa SPX/Tbond ha iniziato ad indebolirsi da circa un mese mentre quella con Eurusd sembra tenere, dico che…

Operativamente
– nuovi long azionari con tp in area 1175 e poi 1220; tp vuol dire target profit e quindi raggiunto il target si chiude e si aspetta di capire se riallungarsi o no
– nuovi long azionari ORA per posizioni di medio lungo NO! e che premura c’è per fare un investimento? aspettiamo la rottura confermata di 1220 per sapere se ne vale la pena ma poi mettiamo anche degli stoploss o copriamo con put
– nuovi short azionari con ottica weekly ORA NO siamo pur sempre in un bull di breve, meglio non anticipare il mercato, sarebbe una scommessa e non trading
– long azionari già in essere tenerli ma stare pronti a proteggerli e se non sapete come si fa chiedete a chi vi ha consigliato l’investimento…

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11 commenti Commenta
Scritto il 8 Ottobre 2010 at 18:55

Beh…direi che oggi non lasciamo tregua ai lettori! 😀
Ottimo gremlin.
In merito alla questione che tu sai, hai avuto un pomeriggio costruttivo? 🙂

gremlin
Scritto il 8 Ottobre 2010 at 18:59

Dream Theater,

sto facendo opera di persuasione ma è dura :mrgreen:

vichingo
Scritto il 8 Ottobre 2010 at 19:08

DOW sopra gli 1100, SP 500 a 1165. Anche un pivello come me capisce che siamo in un bel trend rialzista che potrebbe protrarsi almeno fino al discorso di Ben Hur Bernanke sul qe 2.0. Ho incassato un buon dividendo con ENI, ora guadagno lo 0,23%. Aspetterei a vendere intorno a 17 euro, però devo dire che i tuoi consigli sono molto saggi, mi trovo nell’ultima situazione che hai citato. Avendo come piattaforma operativa fineco, cosa e quanto compro per proteggermi?

vichingo
Scritto il 8 Ottobre 2010 at 19:13

Manca uno zero: dow 11000

gremlin
Scritto il 8 Ottobre 2010 at 19:22

vichingo,

sto per chiudere l’ufficio e ritorno martedì
per mettere giù una specie di strategia dovresti dirmi quante ne hai, il prezzo di carico e se il tuo obiettivo è 17 euro raggiunto il quale liquidi tutto
ti rispondo martedì
CIAOOOO

vichingo
Scritto il 8 Ottobre 2010 at 19:24

Standard and poors dice che in futuro, entro il 2050 il rapporto debito pil delle maggiori economie del mondo arriverà al 245%.
Azz, ma allora, adesso ci troviamo in situazione virtuosa………………. :mrgreen:

Scritto il 8 Ottobre 2010 at 20:29

vichingo,
Apperò….

daino
Scritto il 9 Ottobre 2010 at 19:08

Grande prof, ottimo articolo, volevo aggiungere qualcosa ma sono a corto di idee….anzi, ora che ci penso domani metto qualcosa sull’oro

daino
Scritto il 11 Ottobre 2010 at 10:25

Ebbene come promesso due opzioni elliottiane sull’andamento dell oro:

La prima, quella più probabile, vede partita una nuova onda rialzista, con 1 in corso:

daino
Scritto il 11 Ottobre 2010 at 10:27

no, ho sbagliato.
Dicevo:
La prima , quella più probabile, vede partita una nuova onda rialzista c on 1 in corso:

daino
Scritto il 11 Ottobre 2010 at 10:30

Nella seconda si deve ancora concludere l’onda partita da 1044 in Febbraio e questa è la sua 5:

Differenze:

caso uno: la correzione, quando arriverà, non andrà sotto i 1155
caso due: da considerare valida solo con sfondamento dei 1155. Nel caso corregge fin dove vuole ma c’è da aspettari un ritorno verso i 1044, ma sopratutto c’è da aspettarsi una fase correttiva più estesa in termini temporali (nel primo caso invece non dovrebbe durare molto)

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