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R.I.P. Steve…

Scritto il alle 09:29 da Danilo DT

TRE MELE CAMBIARONO IL MONDO: quella di Adamo ed Eva, quella di Newton e quella di Steve Jobs… R.I.P. Genius!!!

Steve Jobs. La gente non si rende conto di quanto rivoluzionario e straordinario è stato quest’uomo.
«Apple ha perso un genio creativo e visionario e il mondo ha perso un formidabile essere umano»: è quanto si legge sulla home page della Apple dove campeggia una foto in bianco e nero di Steve Jobs con l’anno della nascita e quello della morte: 1955-2011. cliccate qui.

L’annuncio della morte di Steve Jobs è arrivato nella notte italiana, ma già lo scorso 25 agosto, quando annunciò il suo addio dalla Apple, il mondo tutto gli rese omaggio. Tutti capirono che lasciare la sua «Mela» che aveva contribuito a creare, voleva dire che le sua condizioni erano gravissime.

Fu come una prova generale di un dolore forte, insopprimibile, che in questi minuti sta coinvolgendo milioni di persone in tutto il mondo. Due giorni dopo, il 27 agosto, il macabro scoop di Tmz, il sito scandalistico, che non esitò un attimo a pubblicare sul suo sito un paio di foto di Steve Jobs scheletrico, avvolto dalla sua caratteristica felpa nera, quasi irriconoscibile.

Fu quella l’ultima immagina, tragica nella sua evidenza, di un uomo che con le sue visioni ha cambiato il mondo e, come scrive il New York Times, nel ricordare la sua morte prematura, «ha definito la cultura digitale del pianeta e le prospettive del ventunesimo secolo».

Steve Jobs è morto, a 56 anni. E questa volta non è uno scherzo, né una fonte mal controllata, come quella che lo scorso 10 settembre era costata il posto a una giornalista di Cbs. Colui che appena ventunenne aveva fondato Apple insieme a Steve Wozniak, l’uomo che ha rivoluzionato il mondo dei personal computer e il modo stesso in cui le persone pensano la tecnologia, ha alla fine ceduto alla malattia che da anni lo aveva colpito.

Durante una carriera durata oltre trent’anni, Jobs ha trasformato la Silicon Valley e ha gettato le basi della moderna industria dell’high tech, contendendo la scena agli altri pionieri del settore come Bill Gates e Larry Ellison, i fondatori di Microsoft e Oracle. Proprio Gates, eterno rivale e amico di sempre, è stato tra i primi a commentare: «al mondo raramente qualcuno ha il profondo impatto che ha avuto Steve, gli effetti del suo lavoro si sentiranno per molte generazioni».

La notizia è arrivata in un comunicato di Apple mercoledì 5 ottobre, nella serata americana: «siamo profondamente rattristati di dover annunciare che Steve Jobs ci ha lasciati. La sua passione ed energia sono state la fonte di innovazioni incalcolabili e che hanno arricchito e migliorato la vita di tutti noi. Il mondo è incredibilmente migliore grazie a Steve Jobs. Il suo grande amore era la moglie Laurene e la sua famiglia. I nostri pensieri vanno a loro e a tutti coloro che sono stati toccati dal suo talento straordinario».

Subito dopo, la conferma dei parenti: «Se ne è andato in modo sereno, circondato dalla sua famiglia. Sappiamo che molti di voi parteciperanno al nostro dolore e vi chiediamo di rispettare la nostra privacy in questo momento di lutto». (Source)

http://www.youtube.com/watch?v=8ogACjJcNzc

Stay Tuned!

DT

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10 commenti Commenta
apple
Scritto il 6 Ottobre 2011 at 09:37

è come se fosse morto un vecchio amico che non vedi da vent’anni, ma lo senti, lo segui, ogni tanto gli scrivi.

è diffciile spiegare, a chi non ci è passto, cosa significava usare un Mac nel 1990, iniziare i primi passi nell’informatica partendo da zero, per scrivere in tutta fretta la tesi di laurea su uno scatolotto color crema.

è difficile spiegare, a chi non ha vissuto quel periodo, che esiste davvero la comunità Apple. però quando ve lo diciamo, credeteci sulla parola, per favore.

Scritto il 6 Ottobre 2011 at 09:50

Mi associo in toto. Solo chi è stato accompagnato nella vita dai prodotti Apple può capire certe cose. E può rendersi conto quanto è stato sempre “un passo avanti” rispetto agli altri.

atomictonto
Scritto il 6 Ottobre 2011 at 10:24

Spiace moltissimo la morte di un grande dell’informatica e dell’innovazione come Steve Jobs.
Però da ex IBMer vorrei sottolineare che si, qualche cosa di innovativo l’ha introdotta e capisco che agli occhi dei “non addetti ai lavori” passi pure per genio miracoloso, ma il suo merito principale è stato quello di “rendere reali” e commerciabili tecnologie che già c’erano.
Ad esempio il primo “iPad” è stato concepito alla fine degli anni ’70, era spesso 15 volte quello attuale ma il concetto era lo stesso.
L’unica vera innovazione forse è stato l’iPhone mentre l’iPod, un lettore MP3 di piccole dimensioni, era già presente da 3 anni quando fu lanciato.
Le vere innovazioni sono le varie tecnologie CMOS, i protocolli come FlexRay o PCIe Gen 2 e 3, il WiMax piuttosto che l’UWB…e la Apple non ha mai inevntato nessuna di queste, si è limitata ad utilizzare tecnologie di altri.

Scritto il 6 Ottobre 2011 at 10:28

atomictonto@finanza,

Ottimo atomic, il tuo punto di vista informatico è molto interessante. Il merito è stato quello di rendere alla portata del retail alcune idee che poi hanno cambiato la nostra vita. QUesto secondo me è il merito di Steve…

hironibiki
Scritto il 6 Ottobre 2011 at 11:38

Dream Theater: atomictonto@finanza, Ottimo atomic, il tuo punto di vista informatico è molto interessante. Il merito è stato quello di rendere alla portata del retail alcune idee che poi hanno cambiato la nostra vita. QUesto secondo me è il merito di Steve…

Non solo, ha fatto con il marketing qualcosa per cui la gente avrebbe speso una fortuna pur di avere questo o quel prodotto creando di fatto un trend, una moda, un pò come gli stilisti.
Se uno non ha un Iphone non è “nessuno”.. E così via a sfonrare nuovi modelli che spesso di scostano solo poco dal predecessore (tipo Ipad 2 e Iphone 4S) e che costano uno sproposito.
Perchè non si può dire che a parità di hardware la Apple sia economica rispetto ad un Pc assemblato, ma la sua semplicità l’ha reso celebre.
Ecco anche io penso che questo sia sempre stato il suo cavallo di battaglia. Chi ha un Apple non deve “smanettare” su chiavi di registro (come Microsoft insegna), aggiornamenti lunghissimi con continui riavvii (umh.. mi sa che è ancora Microsoft), schermate blu (ok non lo cito più eheheh), ecc.
Personalmente non ho mai avuto un mec, reputo l’Ipad e l’Iphone roba da “sboroni” (non sono contro per carità ma semplicemente mi sembra tutto un “di più” per vendere).
Tuttavia quando ho visto all’opera i mec.. Beh che dire. E’ un’altro mondo rispetto a Microsoft.

Era comunque una persona in gamba, ha saputo sempre cogliere la palla al balzo facendo crescere tantissimo l’azienda. Ora chissà se la Apple riuscirà a mantenere gli stessi fasti raggiunti con Steve.

atomictonto
Scritto il 6 Ottobre 2011 at 12:20

@HIRONIBIKI, DT
infatti io provengo da una cultura informatica “profonda” e pur non essendo più un ragazzino (sob…) posso dire di aver avuto il mio primo PC nel 1984 (un IBM PS/2 che non vuol dire Play Station ma Personal System/2 :-D) e di aver avuto nella vita il piacere di “pasticciare” con sistemi Sun Spark, Teradyne e i mostri gipponesi Takeda Electronics (roba molto specialistica, quasi a livello dell’esoterica Cray).
Apprezzo comunque i prodotti consumer della Apple e trovo giustissimo che abbiano ad un certo punto deciso di puntare sull’elettronica di consumo (music player, telefonini) perchè nel campo dei computer in senso stretto non avevano speranze (Apple ad esempio non ha mai sviluppato autonomamente una piattaforma multi-processore – ha adottato 7 anni fà la piattaforma Intel – e nemmeno un OS client-server, infatti non sono mai esistiti server Apple da nessuna parte).

absolutebeginner
Scritto il 6 Ottobre 2011 at 12:31

Stay hungry, stay foolish. Always…
Mi mancherà la tua follia Steve, mi mancherà. Fai buon viaggio. Grazie di tutto.

lampo
Scritto il 6 Ottobre 2011 at 15:36

Aggiungo solo che Steve Jobs aveva anche altri talenti straordinari:
– avere una passione incondizionata, quasi maniacale, per quello che gli interessava ed in cui credeva, pur di raggiungere il fine che si era ripromesso;
– possedeva la capacità di diffondere tale passione al team che aveva la fortuna di collaborare con lui (… qualcuno dice la sfortuna visto il carattere “irrequieto” ed “intransigente” che aveva);
– riuscire, nel giro di breve tempo, ad inquadrare i collaboratori e a estrarre, valorizzandole al meglio, le loro capacità e passioni;
– grazie alle qualità che ho citato, riuscire a rendere realizzabile, commerciabile, altamente profittevole e facilmente usabile anche un prodotto che, inizialmente, nessuno credeva avesse tali qualità.

Credo che il più grande insegnamento che ci ha lasciato, sia quello di mettere, in maniera incondizionata, più passione possibile per quello che si fa ogni giorno e per la vita che si conduce.

Per questo, anche se purtroppo è morto prematuramente causa dell’unica sfida che non è riuscito a vincere, credo abbia avuto una vita così intensa, appassionata e profittevole e piena di gratificazioni personali, che molti di noi non riescono ad avere neanche vivendo qualche millennio.

Grazie Steve

vichingo
Scritto il 6 Ottobre 2011 at 15:37

Grande Steve………………….

Scritto il 6 Ottobre 2011 at 17:31

TRE MELE CAMBIARONO IL MONDO: quella di Adamo ed Eva, quella di Newton e quella di Steve jobs… R.I.P. Genius!!!

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