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Prove di Double Dip immobiliare

Scritto il alle 13:47 da mattacchiuz

Questo dato davvero non me lo aspettavo. Anzi si, ma faccio abbastanza fatica a commentarlo, visto che è difficile rimanere coerenti in un momento in cui tutto sembra funzionare alla perfezione. Tutto tranne l’economia reale.

L’orgia dei mesi scorsi, descritta tuttavia solo da un paio di indicatori, sembra già essere stata accantonata, mentre ormai da più parti cominciano a sentirsi nuovamente le voci di una possibile ricaduta in recessione ( ma ne siamo mai usciti ) per quanto riguarda quell’inutile settore dell’economia che è il mercato immobiliare.

Ma passiamo ai dati, anche se, davvero, cercate di capirmi, non riesco più a comprendere che senso abbiano e quali indicazioni se ne possano trarre.

Oggi mercoledì 26 gennaio 2011, l’MBA, ha comunicato che, nella settimana conclusa il 21 gennaio, il volume di mutui concessi per l’acquisto di una struttura abitativa è sceso dell’8.74% su base destagionalizzata. Sempre la MBA fa notare che tuttavia la destagionalizzazione non tiene conto del giorno di MLK, pertanto, sarò felicissimo di riportarvi anche il -3.1% di calo registrato dal dato non destagionalizzato. Sempre il medesimo dato indica che la quantità di mutui concessi è decresciuta del 20.8% rispetto alla stessa settimana dell’anno scorso. Tutto questo per ora si è tradotto in uno strepitoso aumento delle compravendite, stando almeno ai dati del mese di dicembre riportati da Realtor. Come al solito, non c’è un dato in USA che sia compatibile con un altro. Accertata quindi una simile tendenza, mi aspetto che nei mesi successivi il numero di compravendite di case aumenti almeno in maniera proporzionale a quanto invece diminuisce il numero di mutui concessi.

Qui il grafico aggiornato.

In un modo o nell’altro, siamo ad un misero +5.5% in più rispetto al minimo collocato nella prima settimana di luglio. In ogni caso, sia l’indice dei mutui concessi tramite il supporto governativo ( spero abbiate ascoltato tutti il discorso del Grande Presidente Obama alla Nazione… ) che l’indice dei mutui concessi invece in maniera convenzionale mostrano fortissimi segni di cedimento, e il grafico del resto è piuttosto chiaro. Speriamo la settimana prossima non ci siano festività, nevicate, Godzilli vari, crampi di massa o influenze bestiali che possano alterare il normale svolgimento della settimana lavorativa, così da poter apprezzare un rapido e certo recupero nel volume dei mutui.

Torno solo un secondo sulla correlazione, o meglio, sull’ex correlazione tra mutui e compravendite.

Che ne dite? E tutto questo senza incentivi o porcate varie. GLI AMERICANI COMPRANO CASA IN CONTANTI. È davvero l’unica spiegazione che possa giustificare una forchetta così netta della durata di almeno 4 mesi.

Nel medesimo intervallo di tempo, l’indice dei rifinanziamenti è decresciuto del 15.3%, essendo sensibilissimo alle variazioni nel tasso di interesse. Vi giuro che voglio vedere Ben quando sarà ora di togliere di mezzo, se mai un simile momento arrivasse, le straordinarie misure sfoderate per tenere in piedi il sistema bancario americano, che vi ricordo, in 2 anni si è spartito in bonus circa il 30% di quanto il Mastro di Stampa ha iniettato nella finanza attraverso l’acquisto di MBS ( 1250 miliardi di dollari ).

Mattacchiuz

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13 commenti Commenta
bergasim
Scritto il 26 Gennaio 2011 at 14:11

scusa matt hai dati sull’indice di fiducia BALLINDEX? 😛

bergasim
Scritto il 26 Gennaio 2011 at 14:13

Forse lui ha i dati aggiornati


😛

mattacchiuz
Scritto il 26 Gennaio 2011 at 14:13

è no, l’ultima volta l’ho visto arrampicarsi su per l’anapurna

bergasim
Scritto il 26 Gennaio 2011 at 14:14

meno mutui, meno inflazione e curva dei tassi 10 usa in rialzo e naturalmente furure usa positivi. 😈

amensa
Scritto il 26 Gennaio 2011 at 14:23

so che è OT, maavete notato il Baltic D .I. a quota 1292 e giù a candela. alla fregnaccia delle tante nuove navi ch eabbassano i noli io francamente non credo. per mangiarsi un buon 10%in neanche 15 giorni, devono aver fatto viaggiare anche i treni sugli oceani ( su rotaie virtuali, ovviamente).
e questo come si concilia con la diminuita velocità delle navi, ma con l’aumento soprattutto delle derrate alimentari ?
adesso la speculazione si è messa ad influenzare i trasporti ?

bergasim
Scritto il 26 Gennaio 2011 at 14:25

io obla obla come mose separo la disoccupazione dall’occupazione, elimino la prima e aumento la seconda, ma solo quando lo dirò io, a me gli occhi 1,2 ,3 e la disoccupazione non c’è più.
dopo capitan america, a breve nelle sale usa sarà proiettato un nuovo film candidato a 20 oscar goldman sachs, AIUTATI DA SOLO, PERCHE’ NOI TI FREGHIAMO, un vero colossal con attori del calibro di:
BEN PATACCA
OBLA OBLA
ET
QUI,QUO,QUA
SETTE NANI. 👿

bergasim
Scritto il 26 Gennaio 2011 at 14:44

I futures Usa ringraziano Obama, attesa per la Fed,
Vorrei sapere quanti altri oltre gli squali della finanza, ringranzino potrebbe faesi un giro al cairo senza scorta, vediamo quanti lo ringrazierebbero, anche oggi l’ennesima farsa va in onda su tele casabianca o casaoblaobla? bo,:twisted: e io che ne so

peter pank
Scritto il 26 Gennaio 2011 at 14:44

Vi aggiungo se mi consentite il seguente:

http://www.rischiocalcolato.it/2011/01/aggiornamento-baltic-dry-index-ancora-giu-proviamo-a-spiegare.html

Sapete già che seguo costantemente questo indice (BDI), e dove, al seguente articolo, ho postato numerosi commenti:

http://intermarketandmore.finanza.com/rame-baltic-dry-index-e-derivati-i-conti-non-tornano-22275.html

peter pank
Scritto il 26 Gennaio 2011 at 14:55

Per un’ analisi completa e aggiornata sulla realtà, vi rimando al seguente:

http://www.rischiocalcolato.it/2011/01/il-vero-prezzo-del-baltic-dry-index-vi-presentiamo-il-bunker-world-index.html

mattacchiuz
Scritto il 26 Gennaio 2011 at 14:57

http://www.mpa.gov.sg/sites/pdf/vessel-arrivals.pdf
statistiche del porto di singapore

amensa
Scritto il 26 Gennaio 2011 at 21:32

grazie Matta, ma allora dov’è ch ecala il traffico ? avevo visto una volta una bellissima rilevazione via satellite della posizione delle navi, ma non ricordo più da dove arrivava…

mattacchiuz
Scritto il 26 Gennaio 2011 at 22:16

ciao andrea… per avere una visuale in tempo ritardato delle navi presenti nei porti e nelle prossimità c’è google earth, al quale devi aggiungere un upgrade che scarichi da vesseltraker aggratis! 🙂
io facevo così, per individuare dove lasciano parcheggiate le decine e decine di petroliere in attesa che il prezzo del petrolio aumentasse nel 2009.

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