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Previsioni SP 500: target 2014, per gli analisti è già raggiunto
E’ sempre interessante andarsi a riprendere le previsioni degli analisti sull’andamento dello SP 500 per il 2014. Ovviamente prendo in esame il solito SP 500 in quanto è il benchmark globale e tutti i mercati, alla fine, hanno una forte correlazione con l’indice americano che, ormai, assomiglia sempre più ad un MSCI World Index visto che è composto per lo più da multinazionali che fanno gran parte degli utili al di fuori del territorio americano.
Qui di seguito troverete la società e l’analista che ha stilato le previsioni, l’ipotesi di chiusura dell’indice SP 500 a fine 2014 e il livello medio di utile per azione.
Forecast SP500
A corredo vi allego anche il grafico che va a riassumere in modo molto sintetico ma molto chiaro queste analisi.
Dopo una fase di costante crescita per il 2013, e l’esplosione coincidente con la fine dell’anno, ecco che l’indice previsionale…si è totalmente appiattito. Ma cosa ancor più grave si sta stabilizzando in area 1960 punti che sarebbe poi la media, se ci fate caso, delle previsioni sopra riportate.
Piccolo problema… Eccovi il grafico dello SP 500. Ieri sera ha toccato i nuovi massimi, rompendo la soglia dei 1900 punti e chiudendo a 1911.
Grafico SP 500
Facendo due conti, siamo lontani dalla media di consenso per fine 2014 di un generoso… 2.6%.
STOP, mi fermo qui e lascio a voi commentari rischi ed opportunità della borsa USA. Quantomeno secondo gli analisti che, per professione, non sono proprio sempre così negativi sulle prospettive dei mercati…
STAY TUNED!
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NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)
Qualsiasi target è raggiungibile in un mercato dove la fanno da padroni gli high frequency trading system.
2000 – 2100 – 2200- 2500 va tutto bene. E’ come andare a Las Vegas e giocare alla roulette turccata dove esce sempre il nero. Facile vincere no?
Purchè non si rompa il meccanismo…………..
Anche perchè lo Cape Shiller è quasi ai livelli del 2000……….
importante è seguire il trend….al rialzo….o al ribasso…..non fa differenza
beh il trend al rialzo sostenuto dalla Federal Reserve. E’ un mercato questo?
Qui si parla di trading…….e non di sofismi finanziari…….parafrasando Pirandello ” COSI’ E’ SE VI PARE ”
Tassi che scendono= dilatazione dei p/e = incremento degli indici. per cui ad orizzonte visibile fino a quando scendono i tassi il trend rimane.
Fa comunque riflettere che scendono ( e molto) i volumi. La vola è scomparsa ed è innaturale vederla a questi livelli…sembra regalata. Ma:
La metà degli utili per share viene dai buyback (cosa mai abbastanza enfatizzata) solo nel 1° trimestre 160 billion (ovvero molto di più di quanto se ne è andato via tapering) ma soprattutto.. è ben diverso è utilizzare la propria liquidità per farlo piuttosto che usare debt (tassi vicini allo zero è vero ma equivale in fondo ad utilizzare pura leva…a questi livelli poi)
La mia ( molto piu’ modesta ) di previsione era di 2007 punti…..ma prima ( entro l’estate ) dovrebbe stornare intorno ai 1730 punti……..staremo a vedere 😉