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PRAY FOR ITALY
L’hashtag #PrayforItaly è una di quelle cose che non avrei mai voluto vedere, perchè è palesemente collegato a qualcosa di tremendamente negativo. I fatti di Parigi, che hanno fatto partire l’hashtag #PrayforParis, erano legati ovviamente a fatti diversi, come anche #PrayforNice o anche #PrayforBelgium. Nei casi citati, protagonista era il terrorismo, in Italia invece la causa è stata il tremendo terremoto che ha nuovamente sconvolto il nostro centro Italia.
Si fanno già troppe parole e le immagini parlano da sole. Un pensiero ed una preghiera per tutte le famiglie che hanno subito questa gravissima sciagura. E per tutti gli altri una richiesta, un appoggio economico che può essere anche solo SIMBOLICO con un SMS al 45500 oppure…leggete CLICCANDO qui le migliaia di modi che vi propongono per aiutare le zone più colpite.
Perchè una preghiera serve, eccome, ma un sostegno economico in certi frangenti, serve ancora (e decisamente) di più.
https://www.youtube.com/watch?v=vb60nS_jHx8Guardando le cose in modo asettico il problema degli adeguamenti sismici (abito nel cratere emiliano e so cosa vuol dire) di questi paesini storici è che i soldi che ci vogliono sono tanti, lo Stato fà fatica, ed i proprietari per la maggior parte vi abitano e non li hanno, ne la banca li finanzia per il reddito. Teoricamente sono un patrimonio da mettere a reddito con l’extraalberghiero perchè localizzati in zone di pregio turistico(b&b o casa vacanze) ma la normativa, fatta su misura per il business alberghiero, dissuade i proprietari a mettersi in regola, e quindi o non lo fanno o lo fanno in nero. In questo modo le entrate per sistemare l’immobile o garantire la banca non ci sono, e puntualmente il nostro “petrolio” crolla. Gli albergatori non saranno d’accordo ma l’effetto indiretto delle sollecitazioni della loro corporazione sono questi.
….siamo a 159 vittime… 🙁