Piazza Affari: dopo mesi di difficoltà potrebbe recuperare

Il bazooka di Mario Draghi ha sicuramente influenzato in modo determinante il sentiment delle scorse settimane, diventando quindi un importante propulsore per il rally dei mercati.

Solo speculazione? Rally che durerà solo qualche settimana?
In realtà dobbiamo ammettere che il bazooka della Bce non va certo ad influenzare nel breve l’economia reale. Ma avrà effetti importanti su tutto quello che rappresenta il rischio di credito.
La prima asset class a beneficiarne saranno ovviamente i titoli di stato dei cosiddetti PIIGS. Ma non solo loro. Infatti anche il corporate, compreso (e soprattutto) quello finanziario dovrebbe recuperare bene. E attenzione, anche la nostra bistrattata borsa di Milano, Piazza Affari per gli “amici” , ha le carte in regola per andare meglio di altri listini.
Eccovi qui di seguito alcune motivazioni.

a) Tanto per cominciare il discorso appena fatto sui bond governativi ed i titoli di stato. Sentiment in evidente miglioramento.
b) Avanzo primario, innegabile il fatto che l’Italia con Monti ha comunque migliorato i suoi conti, oltre che la sua reputazione a livello internazionale. Addirittura si prevede un avanzo primario del 5% per il 2013. In un momento di profonda crisi, almeno la fiducia sul Bel Paese potrebbe tornare (l’Italia sta facendo il suo compitino). Ovviamente non entro in merito al “rovescio della medaglia”. Questa forma di austerity sta creando recessione. Manca insomma la crescita economica ed un progetto serio di ripartenza. Tanti bla bla bla ma pochi fatti.
c) La competitività economia italiana è collassata. Salari ahimè alti (colpa soprattutto del fisco perché in tasca ai lavoratori la paga è sempre più bassa) e produttività al lumicino. In passato ci salvava la svalutazione competitiva. E oggi? Si fa un gran parlare di riforme e progetti. Se realmente qualcosa partisse, sarebbe un segnale importante anche per i mercati finanziari. Però attenzione, chi visse sperando..
d) Banche: Piazza Affari ha sottoperformato soprattutto per la sua esposizione sul settore bancario e finanziario in genere. Grazie alla rivalutazione dei titoli di stato, queste banche potrebbero ritrovarsi con delle sorprese positive. Inoltre, con l’appoggio della BCE, anche un investimento su un istituto di credito italiano risulta più “sicuro”. Ovvio, se poi guardiamo i multipli, oggi tutte le banche sono a sconto.

Quindi compriamo banche a valanghe? Assolutamente no! La volatilità sarà sempre padrona del mercato e quindi la prudenza deve essere d’obbligo. Sappiate solo che il sentiment sulle nostre banche potrebbe sensibilmente migliorare e che, nello stesso tempo, anche il nostro FTSEMIB potrebbe risultare un listino decisamente più performante. Intanto “godiamoci” questa correzione e stiamo pronti, sul bordo del fiume… Eventuali eccessi rappresenterebbero delle buy opportunità

Grafico FTSEMIB contro tutti!

E’ evidente da questo grafico che il nostro FTSEMIB, da gennaio 2011, sta pagando pegno nei confronti di tutti. Lo SP 500 ha sovraperformanto del 45%, il DAX il 32% e così via. Notate però che un indice è praticamente “alla pari” con il FTSEMIB, quello delle banche dell’Europa . Segno chiarissimo che il nostro listino è composto e dominato dai titoli finanziari.

STAY TUNED!

DT

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