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ORO: monitorare i pullback
Dal 4 ottobre 2012 al bottom di giugno 2013 l’oro ha perso il 34%. Questa lunga discesa è caratterizzata da un pattern ripetitivo ben noto a tutto il mondo: “due passi giù e uno su” ovvero Inverse Prawn Action avente ciclicità pressochè mensile. Tre dei sei pattern evidenziati presentano un ribasso che dura un mese e un rialzo (pullback) di due settimane. Nei cicli dirompenti di fine aprile, fine maggio e fine giugno i tempi delle fasi ribassiste parossistiche invece si dimezzano a cui segue sempre un pullback di pari durata.
Ciò che è fondamentale notare però è l’estensione dei prezzi dei pullback: quattro volte su sei non si va oltre il 50% e mai oltre il 61,8%. In altre parole il downtrend dell’oro potremmo anche cominciare a chiamarlo “bear market” cioè ribasso senza speranze di inversione a breve termine.
Quindi fare trading con oro finanziario (derivati o etc) è stato finora relativamente semplice e rischia di essere semplice ancora per un po’, ad esempio: attendere che il pullback si esaurisca e mettersi short con stop appena sopra il top del pullback e poi lavorare in trailing stop.
Guardando invece al lungo periodo (dal 2001) con la numerologia di Fibonacci si nota in primis la trendline intermedia che costituisce per ora supporto insieme al ritracciamento del 38,2%. Ci verrebbe da sperare che il bear market non esista e che si tratti solo di downtrend correttivo del bull market 2001-2011. Quindi da non escludere che il minimo di 1182 possa resistere per parecchio, tuttavia avremo una prima conferma a questa speranza solo se si superasse in modo convincente la prima resistenza di breve posta in area 1300.
FInchè si resta fra 1180 e 1300 è solo tempo perso e magari per provare ad ingannarlo ci si potrebbe mettere short da subito potendo fissare ancora uno stop abbastanza stretto. E se si andasse in stoploss significa che il pullback sta superando quota 50% per la prima volta da aprile e potrebbe essere anche interessante fare stop & reverse sognando magari un target in zona 1400 e la fine di un bear market annunciato.
Chi avesse oro fisico e fosse interessato alle tecniche di protezione potrebbe iniziare a leggere qui e poi approfondire da altre parti, ad esempio qui
portafogli – trade – opzioni – miniFIBOption – video intro opzioni – protezione oro – pensioni integrative – video – periodici
Per maggiori informazioni: compassandmore@yahoo.it
Tieni conto anche un altro aspetto. Ci sono aziende aurifere che sono in grado di estrarre oro a costi molto bassi…e hanno in pancia parecchia cassa.
A titolo di esempio: Vista Gold riesce a estrarre ad un costo di produzione compreso tra 650 e 800 $.
Per cui come vedi c’è ancora margine 😉
ZH ha pubblicato – fotografandolo sui siti aziendale – l’all-in sustaining cost di grandi estrattori d’oro
http://www.zerohedge.com/contributed/2013-07-10/gold-mining-shares-less-glittering
a chi fa trading: tutto chiaro?
a chi accumula lingotti: ti sembra un buon prezzo questo per comprarne ancora qualche chilo?
a chi fa scenari: ricordo i classici report di fine 2011 e 2012 dei big strategist tipo ubs, jm gs barkley ecc quasi tutti long ad oltranza, basta non se ne può più, se tu credi nell’oro compralo finchè è esente iva, nascondilo a casa tua e vendi call mese dopo mese per proteggerti dai ribassi e dimenticati del mondo
Questa notizia chiarisce molti aspetti sul recente comportamento delle materie prime ed in particolare dell’oro:
http://www.bloomberg.com/news/2013-07-20/fed-reviews-rule-on-big-banks-commodity-trades-after-complaints.html
Evidentemente si stanno preparando ad una nuova lotta.
Speriamo che non sia il solito chiudere della stalla dopo che i buoi scappano. Cioè che la revisione da parte della FED di tali regole non sia semplicemente la copertura e giustificazione ad un imminente collasso di qualche grossa banca d’affari.
A livello globale, a mio avviso, la questione è:
Se la tendenza è bear, per quali motivi lo è? Io non ne vedo. Anzi, sembra evidente, come più volte sottolineato in questo forum, la sconnessione tra borsa ed economia reale. Il problema dei PIIGS europei si risolverà e quindi si risolveranno i problemi dell’euro? Non mi pare proprio, anzi…la Francia sembra avvicinarsi sempre più ai PIIGS che non alla Germania (magari non diventerà un PIIGS, ma probabilmente “stazionerà al limite dell’area”). Il dollaro continuerà ad essere la valuta di riferimento negli scambi internazionali, nonostante l’astronomico debito pubblico? Anche qui si avvertono scricchiolii, per cui, complessivamente non vedo motivi concreti per il calo dell’oro.
Se la tendenza è bull, allora ci troviamo di fronte ad una speculazione (come sembrerebbe dimostrare il crollo di qualche mese fa). In tal caso, il senso della speculazione sarebbe: 1. Favorire euro e dollaro contro oro (ma se c’è bisogno di speculare su questo allora le due valute sono evidentemente deboli nei “fatti” sul metallo giallo). 2. Abbassare il prezzo per farne scorta in previsione dell’esplosione della superbolla e in tal caso avremmo un superbull per l’oro. A mio avviso, quest’ultima ipotesi sembra la più probabile.
A meno che…come ho già menzionato, i diversi Stati, in accordo tra loro, non stiano preparando (in segreto) qualcosa di straordinario per risolvere di comune accordo l’attuale crisi e magari…dare una fregatura alla Cina che sta accumulando oro fisico a tutto spiano.