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OPV a Piazza Affari: Show me the RAI WAY

Scritto il alle 09:30 da Danilo DT

Rai_Way-logo

OPV con sottoscrizione di azioni Rai Way (ISIN IT0005059008) messe in vendita da Rai Radiotelevisione italiana SpA

Che sia la strada giusta, questo è tutto da vedere. Però facciamo attenzione perché su RAI Way si sta facendo abbastanza confusione. La Rai decide di collocare in borsa il 10% di Ray Way, la società che opera nel settore delle infrastrutture per comunicazioni all’interno del gruppo RAI. il 90% del capitale, vale a dire 74,7 milioni di azioni, sarà riservato agli investitori istituzionali. Prevista un’azione gratis ogni 20 assegnate se detenute almeno 12 mesi (assegnazione che passa ad 1 ogni 10 pr i dipendenti

Eccovi alcuni dati inerenti all’OPV (offerta pubblica di vendita)

Periodo di adesione:  3/11/2014 – 13/11/2014

Data di pagamento:  19/11/2014

Prezzo min: 2,95€ (non vincolante)

Prezzo max: 3,50€ (vincolante)

Lotto minimo di adesione:  n. 1.000 azioni; Lotto maggiorato pari a n. 10.000 azioni.

Rai Way è una società per azioni del gruppo RAI e detiene come detto prima le infrastrutture per la diffusione del segnale radiotelevisivo della RAI con l’impegno di gestirne l’attività.
In origine, Rai Way si chiamava “Divisione Trasmissione e Diffusione” (DTD) , successivamente viene creata una nuova società chiamata TD S.p.A., con l’obiettivo di gestire gli impianti non solo per la diffusione del segnale radiotelevisivo della Rai ma anche per i servizi di telecomunicazione.
Rai Way S.p.A. nasce definitivamente nel marzo del 2000, proprio in periodo di piena bolla internet. La rete è cresciuta nel corso degli anni e la stessa Rai Way è stata colei che si è occupata del passaggio definitivo dai canali analogici a quelli in digitale nel 2012.
Se dovessimo sintetizzare al meglio i servizi offerti da Ray Way (perché è una società di servizi, e non confondiamoci con la TV e la sua programmazione tanto per intenderci) potremo sotto divirli in 4 categorie

ray-way-towera) Diffusione: vale a dire il “trasporto” dei segnali televisivi e radiofonici
b) Trasmissione: utizzando i satelliti, la fibra ottica, i ponti radio di proprietà
c) Tower Rental: servizio con cui si “noleggia” a terze parti l’utilizzo delle torri. E’ il caso ad esempio di eventuali ripetitori posti dalle società telefoniche
d) Rete: una serie di servizi “eterogenei” che possono essere serviti in rete da Rai Way

Il bilancio di Ray Way però, nel corso degli anni ha subito un ridimensionamento. Il fatturato è passato da 130, 7 milioni di Euro del 2011 agli attuali 118.3 milioni di Euro. Anche l’utile si è ridimensionato, passando dai 16 milioni di Euro del 2001 agli attuali 11 milioni di Euro. E l’utile lo distribuiranno TUTTO agli azionisti.

Rai Way punta a distribuire il 100% dell’utile. E’ quanto ha dichiarato oggi l’ad di Rai Way, Stefano Ciccotti, nel corso della presentazione del progetto di quotazione della società, che approderà a Piazza Affari il prossimo 19 novembre. “Non abbiamo ancora definito la politica completa del dividendo, ma noi, come gruppo manageriale, pensiamo di poter proporre all’assemblea la possibilità di portare a dividendo il 100% dell’utile netto”, ha affermato Ciccotti. (Source)

Quindi, mettiamo in chiaro subito una cosa: Rai Way è una società della Rai Radiotelevisione italiana SpA ma NON è la RAI che tutti potremmo pensare. Quindi, tanto per intenderci, Rai Way non è poi così vicina a livello di segmento di mercato con Mediaset. E’ decisamente più simile a EI Tower una società che oggi paga un Dividendo per azione pari al 5.5%.

[…] A tal proposito l’ad ha detto “stiamo guardando con attenzione a ciò che accade nel portafoglio torri”, ribadendo l’interesse a tutto ciò che porti valore all’infrastruttura. Il presidente, Camillo Rossotto, ha invece affermato che un’eventuale unione con Ei Towers è “razionale, ma futuribile”, mentre Rai Way non comprerò le torri Wind da sola. […] Se Ei Towers è uno dei potenziali soggetti aggreganti, Wind ha definito il processo di valorizzazione dei propri asset di trasmissione (500 milioni) e sta valutando il da farsi. A studiare il settore sono i player stranieri, come la spagnola Abertis o l’americana American Tower e i fondi F2i e Clessidra. Alcuni di questi soggetti stanno pure avvicinando i vertici di Rai Way. (Source)

Poi dire che “This in the right way” questo non lo possiamo dire, ma di certo è una società più legata all’infrastrutture che non al mondo della pubblicità e del palinsesto come invece Mediaset,

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)

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