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La solita presa per i fondelli: -445 mila occupati a giugno.
Credo che già dal titolo si capisca quale siano i contenuti dell’ultimo report del BLS in merito al mondo del lavoro statunitense.
Ieri quelli dell’ADP se ne sono usciti con l’ennesimo dato iperbullish sul numero di nuovi lavori nonfarm che sarebbero stati creati a giugno scatenando gli acquisti a mani basse su tutte le piazze mondiali eccetto quella italiana; oggi il comunicato del BLS non solo rivede quella fantomatica stima, ma anche tutte le altre ottimistiche sparate dei vari analisti più o meno interessati. In fondo ogni tanto anche l’economia incontra la fisica: come sempre ribadito da questo blog, non sognatevi di pensare ad un qualche recupero del mercato del lavoro mentre le nuove richieste di disoccupazione rimangono ben ancorate sopra alle 400 mila. È IMPOSSIBILE. Tutto il resto sono chiacchiere e taroccamenti. E infatti poi vedremo anche che razza di riletture per i mesi precedenti.
Ma lasciamo spazio al BLS.
Il settore nonfarm è rimasto essenzialmente immutato rispetto a maggio, segnando solo un progresso di 18 mila nuovi posti di lavoro. Analogamente il tasso di disoccupazione rimane più o meno stabile al 9.2%. A soffrire maggiormente della congiuntura è stato l’apparato statale ( di un governo fallito come tutti gli altri al mondo ), il cui numero di impiegati continua inesorabilmente a puntare verso il basso. Stanno finendo le cartucce da sparare, adesso voglio proprio vedere quale miracolo riporterà la baracca allo splendore originale… .
Dall’Household Survey ( l’indagine effettuata presso le famiglie americane ) si evince che 14 milioni 100 mila sono il numero complessivo di disoccupati ufficiali, mentre la forza lavoro è rimasta stabile a 153 milioni 400 mila individui. Da marzo 2011 il numero di disoccupati è aumentato di 545 mila unità. Solo nel mese di giugno, sono stati persi 445 posti di lavoro complessivi.
Grazie invece all’Establishment Survey ( l’indagine effettuata presso le aziende ) si deduce che 18 mila sono state le buste paga staccate in più nel mese di giugno, soprattutto a causa dell’incremento nei licenziamenti nel settore governativo. Ma d’altronde, cosa vi aspettate con i governi statali che chiudono i battenti per debiti ( vedi Minnesota ).
Ci sono anche degli aspetti positivi. Crescono infatti come sempre e per sempre sia il settore dei servizi professioni e dei servizi alle aziende sia il settore dell’health care. Poi uno si chiede… ma tutti sti consulenti, medici dottori infermiere assistenti alle poltrone e altro ancora… serviranno poi davvero???
Bene come sempre anche il settore minerario ( eccicredo con il prezzo delle materie prime la dov’è! ) e benissimo anche quello del tempo libero in vista anche della stagione estiva.
Come dicevo, a soffrire non poco è il settore governativo, che brucia ben 39 mila posti nel solo mese di giugno.
Alla faccia poi di tutte le porcate lette sull’ISM manifatturiero, praticamente questo ormai trascurabile settore dell’economia non da segni alcuni di ripresa, se non appunto nelle dichiarazioni dei direttori d’acquisto. Sempre, o quasi, smentite poi dai numeri. Tanto per rendervi l’idea, dal novembre 2010 ad aprile 2011 il numero di impiegati in questo settore è incrementato poco più dell’1.5%…! Ma fa niente.
Niente da fare nemmeno per le costruzioni, in barba a quei pseudo miglioramenti registrati dal Census nell’avvio di nuovi cantieri.
Come se non bastasse, pure la durata della settimana lavorativa media è diminuita in termini di ore lavorate.
Quelli esposti fino a ora erano i dati “riassunto” destagionalizzati, ma per chi fosse più curioso sotto troverete gli approfondimenti!
Forza lavoro
Dati in migliaia | Aprile 2011 | Maggio 2011 | Giugno 2011 |
SA | 153421 | 153693 | 153421 |
NSA | 152898 | 153449 | 154538 |
Il fato volle che il numero destagionalizzato di giugno sia uguale a quello di aprile. Non so se hanno fatto un copia incolla o è un numero veto, ma pare chiaro che rimane praticamente immutata la tendenza della forza lavoro statunitense a evaporare, anche se a ritmi inferiori rispetto ai mesi scorsi. Meglio il dato non destagionalizzato che tuttavia posta grossi miglioramenti proprio in seguito ai pattern stagionali.
Livello di occupazione
Dati in migliaia | Aprile 2011 | Maggio 2011 | Giugno 2011 |
SA | 139674 | 139779 | 139334 |
NSA | 139661 | 140028 | 140129 |
Ed ecco il dato del giorno: crolla di quasi mezzo milione su base destagionalizzata il numero complessivo di lavoratori negli Stati Uniti. Come sempre il dato che conta è quello nonfarm, ma credo che sottovalutare questo non sia esattamente corretto. Meglio il dato non destagionalizzato che mostra un timido incremento di circa 100 mila unità, pur se evidentemente sono mancate le assunzioni stagionali in settori nonfarm .
Livello di disoccupazione
Dati in migliaia | Aprile 2011 | Maggio 2011 | Giugno 2011 |
SA | 13747 | 13914 | 14087 |
NSA | 13237 | 13421 | 14409 |
Al di la del dato non destagionalizzato che vede incrementare il numero delle persone senza lavoro di quasi un milione, la destagionalizzazione mitiga il tutto facendo aumentare il numero di disoccupati di 170 mila e rotti..
Impiegati settore NONFARM (non agricolo…)
Nelle tabelle seguenti, metterò tra parentesi le revisioni al dato dei mesi scorsi.
Dati in migliaia | Aprile 2011 | Maggio 2011 | Giugno 2011 |
SA | 130974
(130989) (131028) |
130999
(131043) |
131017 |
NSA | 131072
(131071) (131088) |
131703
(131753) |
132079 |
Ancora una volta questo è l’unico dato “positivo” della giornata, se così lo possiamo chiamare. Se infatti date un’occhiata al numero non destagionalizzato vedete come l’incremento “reale” sia stato di oltre 370 mila unità, compatibilmente con le assunzioni stagionali. Tuttavia tali assunzioni devono essere state o molto timide oppure praticamente uguali rispetto al consueto numero di licenziamenti che normalmente avvengono in questo mese. Infatti, il dato destagionalizzato mostra solo una variazione minima di 18 mila buste paga. Ma la cosa brutta è la revisione dei mesi precedenti, che riduce il numero complessivo di nonfarm di quasi 60 mila impiegati.
Impiegati nel settore privato
Dati in migliaia | Aprile 2011 | Maggio 2011 | Giugno 2011 |
SA | 108823
(108833) (108862) |
108896
(108916) |
108953 |
NSA | 108478
(108480) (108494) |
109197
(109203) |
110037 |
Come avrete intuito il settore privato è andato non male, essendo stato il decremento nel numero degli impiegati pubblici ad aver messo sotto pressione il report di oggi. Infatti il dato destagionalizzato mostra una crescita di 57 mila buste paga private. Mentre il dato non destagionalizzato, sempre per le assunzioni relative al periodo estivo, cresce di 840 mila impiegati. Per darvi un numero in più, nel 2005 l’incremento tra maggio e giugno era stato di quasi 1 milione 200 mila, poco superiore agli aumenti degli anni successivi fino al 2008.
Siamo quindi ancora in presenza di una seria depressione nel mondo del lavoro.
Modello CES Net Birth/Death Model
Secondo quando riportato dal BLS, il contributo il numero non destagionalizzato di nonfarm è costituito anche dai 131 mila nuovi impieghi che il modellino ipotizza essere stati creati a giugno, perlopiù nel settore del tempo libero, hotel, vaccccanze e altro. Viste le tragiche previsioni degli anni passati, non c’è da essere troppo tranquilli. Ricordo che il CES Net Birth/Death Model assegna o sottrae posti di lavoro al dato non destagionalizzato a seconda che, statisticamente, si supponga siano stati creati o persi posti di lavoro in aziende rispettivamente nate o chiuse nel mese in corso e troppo piccole per essere monitorate.
Tasso di disoccupazione
Dati in % | Aprile 2011 | Maggio 2011 | Giugno 2011 |
SA | 9.0 | 9.1 | 9.2 |
NSA | 8.7 | 8.7 | 9.3 |
Come già anticipato, incrementa leggermente il dato destagionalizzato in virtù dell’aumento parallelo di forza lavoro disoccupata. Schioppa reale non destagionalizzato, ma fa niente.
Percentuale di popolazione che lavora
Dati in % | Aprile 2011 | Maggio 2011 | Giugno 2011 |
SA | 58.4 | 58.4 | 58.2 |
NSA | 58.4 | 58.5 | 58.5 |
Stabile la percentuale di persone attive nel mondo del lavoro rispetto al totale della forza lavoro. Purtroppo peggiora sensibilmente ( uno 0.2 in più o in meno è un “gran” numero se considerate cosa esso significhi ) il dato destagionalizzato, a ulteriore conferma della debolezza implicita di questo report. Ho detto peggiora ma forse dovrei scrivere migliora, visto che negli ultimi 3 anni abbiamo assistito al ribaltamento di ogni legge cosmica, per cui meno si lavora più si guadagna, più si spende, più si risparmia e più si comprano azioni.
Filtro U6: tasso di disoccupazione in senso ampio
Dati in % | Aprile 2011 | Maggio 2011 | Giugno 2011 |
SA | 15.9 | 15.8 | 16.2 |
NSA | 15.5 | 15.4 | 16.4 |
Aumenta e non poco la disoccupazione misurata percentualmente che tiene conto non solo dei disoccupati veri e proprio, ma anche di quell’esercito di uomini e donne che, per una ragione o per l’altro, sono solo marginalmente attaccate al mondo del lavoro. Gente cioè che vorrebbe lavorare le proprie 34.3 ore a settimana ma, vista la mancanza di lavoro o la necessità di doverlo condividere con amici e colleghi, si trovano costrette in lavori part time o simili.
Conclusioni.
Buon weekend, andate a divertirvi, c’è il mare che vi aspetta, il sole l’amore! State sereni, Bernanke, Trichet, la Banda Bassotti, stanno lavorando per la vostra felicità e per il vostro futuro. Siate fiduciosi! Prima o poi, i trilioni di euro e dollari buttati nelle banche arriveranno anche alla gente e forse al lavoro… e allora ci sarà da ridere!
Mattacchiuz
Ci stiamo dirigendo verso l’autodistruzione…
Ci prendono tutti per fessi… 😥 👿
…dimetnicavo… mi sono fatto prendere dall’inca**atura….
Complimenti Matta… sia per il post e sia per qualto da te scritto fino ad ora. Cristallino, inattaccabile, evidente e concreto.
‘Fan**lo a chi ci riempie gli occhi di fumo. ❗
si si! dai… ridicole erano le previsioni di ieri, e la cosa incredibile è che tutti gli economisti si sono accodati come cagnolini! io non so nemmeno in che mondo vivano… ormai si è persa la relazione tra realtà e finzione!
Mat,
al solito ottimo report!!!!!
Mi sono meravigliato che dopo cinque minuti dalla emissione del dato era già stata preparata una conferenza di un sottosegretario (il nome non me lo ricordo) il quale, preso in contropiede dal dato, in poche e brevi battute ha detto che … in USA non ci sono posti di lavoro…..
Forse non ha avuto il coraggio di dire che i posti di lavoro…sono stati “trasferiti” in altri paesi!!
Ma fra poco arrivano le trimestrali e probabilmente le multinazionali comunicheranno che i profitti sono in aumento (naturalmente causa aumento della produttività=licenziamenti e delocalizzazioni della produzione) e Wall Street tornerà a grogiolarsi sui risultati….
wall steet… spero solo un giorno paghino per i loro danni!
LONG! LONG! LONG!
Puo’ uscire anche il report piu’ brutto del mondo ma il segnale e’ chiaro VIETATO SHORTARE!
Altrimenti ti asfaltano
Chissa’ cosa mi sfugge? Ma con il report di oggi mi sarei aspettato almeno un -2%. E meno male che ho tirato via gli short prima di finire tritato, peccato perche’ da mega gain a minigain girano le balle. Ma il mercato ha sempre ragione, quindi tappiamoci il naso e compriamo azioni.
Un giorno tutto i tuoi numeri sulla diosccupazione conteranno e allora si vendera’ come matti, ma fino a quel giorno nada anzi Buy Las Vegas Sands e Wynn Resort
Oggi hanno chiuso verdi (tra i pochi dell’indice SP500), chissa’ che logica c’e’ dietro forse con la disoccupazione elevata nel breve termine in molti tenteranno la fortuna a Sin City. Della serie o la va o la spacca!
Boh, non capisco 🙄
io a ben bernanke lo manderei al plotone d’esecuzione ! x il resto mi rifiuto di commentare, tanto stanno tutti a libro paga della carta del cesso !