La frustrazione del FTSEMIB

Scritto il alle 09:00 da Danilo DT

Grafico FTSEMIB: dove vuole andare? Rally borsa o nuovo tonfo?

Guardando il grafico FTSEMIB, ognuno di noi si pone la domanda: ma che fine farà? Possiamo aspettarci il famoso rally di fine anno?
Direi che è in questo momento resta veramente difficile poter fare delle previsioni di un certo tipo.
Innanzitutto occorre valutare, come scritto nei post di questi giorni, i vari rischi che possono influenzare in modo determinante i mercati finanziari. E sono rischi che non solo di matrice economica, ma anche geopolitica.
La cosa che quindi diventerà super influente sarà, come conseguenza, la componente emozionale dei mercati finanziari.
Gestire le emozioni, le paure, le speranze, si tratta di elementi che possono indurre a sporadiche fasi bullish seguite da momenti bearsi. E cosa ne deriva? La più totale conclusione.

Grafico FTSEMIB

Il grafico FTSEMIB qui sopra ci illustra in modo tanto chiaro quanto confusionario (!!!) lo scenario delle borse.
Tengo sempre a precisare che il FTSEMIB conta in linea di massima come il due da picche. Però è sempre “la nostra Borsa” e resta un listino molto volatile soprattutto per due motivazione. La prima è che è la Borsa Italiana, la seconda è che è carico di titoli bancari.

Morale: Il triangolo di lungo periodo è evidente.

La convergenza dei prezzi in area 14450 pure (quotazione attuale). Nei giorni scorsi abbiamo assistito anche a momenti forte sconforto tra gli operatori. Ma non per forti flussi di vendite (i volumi non sono esorbitanti) ma proprio per la mancanza di compratori. Quindi totale mancanza di convinzione. E allora, se non per scalping aggressivo, come prendere posizione in questo momento e soprattutto, su che basi?

Stay Tuned!

DT

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17 commenti Commenta
gremlin
Scritto il 16 Dicembre 2011 at 09:18

è da una vita che dico (tutto documentabile) che il MIB è buono solo per i ribassisti
mica per niente hanno vietato gli short

mi chiedo: MA CHI, VEDENDO QUESTO GRAFICO, PUO’ ESSERE TANTO AVVENTATO DA FARE UN INVESTIMENTO DI MEDIO-LUNGO PERIODO SU QUESTO LISTINO?

ok, siamo sui minimi storici e questi livelli potrebbero essere invitanti… ma un listino così, che garanzie ci dà che dopo un +10% in un mese non faccia il -40% nei prossimi SEI MESI?

redbull
Scritto il 16 Dicembre 2011 at 09:22

Si, in effetti il nostro FTSEMIB è a dir poco deprimente… Io non so più cosa dire… Ha perso talmente tanto dai massimi del 2008 che mi viene da pensare che la nostra borsa farà come quella del Giappone; anni e anni di stallo in una range di un 20% dove i cassettisti verranno snervati. Io purtroppo ho acquistato ad agosto 2010 un fondo azionario italia con il FTSEMIB a 19700… E la valutazione era che fosse talmente basso che in caso di ripresa avrei avuto delle soddisfazioni… Poi la mia colpa è stato il troppo ottimistmo, perchè quando è arrivata a 23000 avrei dovuto vendere porando a casa un gran bel guadagno; invece no, ho “tenuto duro” come sono soliti fare i cassettisti e ad oggi posso dire di aver enormemente sbagliato… Chi troppo vuole….
Ora sono invece davvero poco ottimista sulle prospettive, temo che quello possa essere stato un colpo di coda che non rivedrò per un gran bel pezzo… Anche perchè scusate, ma il Dow oscilla da tempo intorno ai 12000, quindi non lontanissimo dai massimi del 2007, mentre la nostra borsa è a livelli vergognosamente bassi… Anche perchè quando le giornate sono positive la nostra borsa va solitamente come le altre (in linea di massima), mentre quando sono negative va spesso peggio… Come farà a ridurre il gap e salire in maniera consisitente??? Sono tra l’incazzato nero e lo sconfortato… Non so più cosa pensare, non so neanche bene cosa fare; perchè la logica del tenere duro, tanto prima o poi sale comincia a darmi dei seri dubbi e magari switchare tutto in un emergente alla lunga potrebbe essere più remunerativo, forse… ❓ 🙁 😥

redbull
Scritto il 16 Dicembre 2011 at 09:27

gremlin,

Purtroppo io lo sono stato… Ma ragazzi, se voi mi doveste dare un consiglio da cassettista, investendo in un fondo azionario che mi possa dare qualche speranza nel medio lungo periodo, cosa fareste???
Altra domanda, ma se l’europa sistemerà le sue magagne e di conseguenza la prospettive si ressereneranno, possibile che il nostro indice non invertirà la tendenza e come è sceso tanto salirà anche tanto? E’ proprio uno scenario irrealizzabile?

gremlin
Scritto il 16 Dicembre 2011 at 09:29

redbull,

AAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHH !!!!!!!!!!!!! :mrgreen:

mi spiace, non recuperi più le tue perdite stando fermo e sperare… 😳
pensa piuttosto a riposizionarti

daino
Scritto il 16 Dicembre 2011 at 10:11

redbull,

Concordo con Gremlin: sul lungo termine meglio puntare su economie promettenti o società buone piuttosto che sui mercati sottoquotati: quest’ultimo atteggiamento è valido solo sul breve termine, per i rimbalzi.

A riguardo a me piiace molto il settore tecnologico o fondi globali tipo Morgan Stanley Global Brand.

redbull
Scritto il 16 Dicembre 2011 at 10:11

gremlin: redbull, AAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHH !!!!!!!!!!!!! mi spiace, non recuperi più le tue perdite stando fermo e sperare… pensa piuttosto a riposizionarti

Gremlin, visto che leggo sempre i tuoi post con grande interesse, hai anche qualche consiglio su come riposizionarmi? Non ho il tempo ne le comptenze per fare trading a breve, ma cosa potrei fare per togliermi da questo immobilismo? Io in effetti sono stufo di aspettare e sperare…

redbull
Scritto il 16 Dicembre 2011 at 10:13

daino: Morgan Stanley Global Brand

Grazie del consiglio, in effetti penso sia ora di svegliarmi un po’… 💡

gremlin
Scritto il 16 Dicembre 2011 at 10:15

redbull,

gremlin53820@hotmail.it

john_ludd
Scritto il 16 Dicembre 2011 at 11:05

gremlin

Hai ragione al 100%, sono solo un pò più pessimista (realista ?) di te. Anche questo sito giustamente un giorno sì e l’altro pure accende una lampadina rossa sullo stato delle banche europee. Dispiace dirlo, le nostre erano molto ma molto più solide di quelle francesi e tedesche ma il comportamento della Frau le hanno abbattute una dopo l’altra. Ora x me non ci sono dubbi, nel 2012 o al massimo nel 2013 il sistema bancario europeo va kaput e assisteremo alla madre di tutte le nazionalizzazione, fatto positivo e indispensabile perchè chi oggi ha 20 o 30 anni possa avere un futuro decente (ma dopo anni di sofferenza). Quindi cosa potrà mai accadere a un listino illiquido composto per lo più da banche ? Io non sono un trader e in fin dei conti il mio obiettivo è non perdere più che guadagnare ma la possibilità che il nostro indice scenda sotto 10.000 è molto ma molto maggiore di quella che torni a 18.000. A tutti quello che conosco e che me lo hanno chiesto con insistenza ho consigliato di vendere tutto ma proprio tutto, ENI, Saipem e Terna comprese.

john_ludd
Scritto il 16 Dicembre 2011 at 11:09

Se proprio uno vuole, giochi un pò con le opzioni ma deve essere bravo e veloce. Almeno sa in partenza quello che può perdere invece che rimanere invischiato con un capitale importante. Dovessi operare in una borsa come la nostra opererei solo con le opzioni che sono spesso meno liquide di altre borse con tutto ciò che ne consegue.

pecunia
Scritto il 16 Dicembre 2011 at 13:12

john_ludd@finanza: gremlinHai ragione al 100%, sono solo un pò più pessimista (realista ?) di te. Anche questo sito giustamente un giorno sì e l’altro pure accende una lampadina rossa sullo stato delle banche europee. Dispiace dirlo, le nostre erano molto ma molto più solide di quelle francesi e tedesche ma il comportamento della Frau le hanno abbattute una dopo l’altra. Ora x me non ci sono dubbi, nel 2012 o al massimo nel 2013 il sistema bancario europeo va kaput e assisteremo alla madre di tutte le nazionalizzazione, fatto positivo e indispensabile perchè chi oggi ha 20 o 30 anni possa avere un futuro decente (ma dopo anni di sofferenza). Quindi cosa potrà mai accadere a un listino illiquido composto per lo più da banche ? Io non sono un trader e in fin dei conti il mio obiettivo è non perdere più che guadagnare ma la possibilità che il nostro indice scenda sotto 10.000 è molto ma molto maggiore di quella che torni a 18.000. A tutti quello che conosco e che me lo hanno chiesto con insistenza ho consigliato di vendere tutto ma proprio tutto, ENI, Saipem e Terna comprese.

…non sono un trader e in fin dei conti il mio obiettivo è non perdere più che guadagnare…

mi ritrovo nelle tue parole , e leggo con interesse i tuoi post.

sono momenti bui, quelli che stiamo attraversando, e non si vede il fondo. E in questo caso gianbattista Vico non aiuta.
ahimè.

redbull
Scritto il 16 Dicembre 2011 at 13:33

Sto seriamente pensando di vendere il mio impresentabile fondo azionario italia e buttarmi, con un’ottica di medio lungo periodo che però mi dia almeno delle speranze, su un azionario emergente BRIC. Alleno lì ho la speranza che nel tempo qualcosa di buono possa portarmi…Almeno per recuperare la perdita che ad oggi è del 20% di tutto il mio capitale però…
Lo so lo so, sono stato un pazzo visionario, ma tanto ormai è fatta e piangere sul latte versato non serve a un BLIP. Devo riorganizzare le idee, smettere di fare il cassettista sul MIB e trovare quacosa che almeno mi faccia sperare… Anche se non vedo come potrebbe la nostra borsa non salire se tutte le altre lo faranno ad essere sincero

gremlin
Scritto il 16 Dicembre 2011 at 13:38

john_ludd@finanza,

i titoli italiani li prendo come scusa per fare didattica su opzioni e trading di posizione anzichè cassettismo suicida

gremlin
Scritto il 16 Dicembre 2011 at 13:42

pecunia@finanza,

😀

no, nemmeno le scaramanzie ci aiutano, dobbiamo aiutarci da soli

daino
Scritto il 16 Dicembre 2011 at 16:23

redbull,

certo, dal marzo 2009 siamo saliti tutti, ma mentre il nasdaq ha recuperato i valori del 2007 e tuttora è nei pressi, noi….

Lukas
Scritto il 16 Dicembre 2011 at 21:43

Personalmente negli ultimi periodi il mio atteggiamento verso borsa italiana è stato il seguente:

1) ho sempre mantenuto le Eni che alle attuali quotazioni danno un dividendo…..superiore ai rendimenti delle ultime aste dei bot.

2) il possesso delle azioni Eni…..consente poi di shortare legittimamente l’indice ftse mib……acquistando il relativo etf.

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