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I soldi, il sesso e la felicità
GUEST POST: che c’entrano tre argomenti così diversi in un blog di finanza? C’entrano eccome!
Visti gli importanti e “stressanti” argomenti economici di questi ultimi giorni (specie quello che si legge sulla stampa nostrana… che come un ghiro, dopo un lungo letargo, sembra essersi svegliata di soprassalto… mentre il suo dovere sarebbe quello di fare il “cane da guardia”) volevo intrattenervi, stavolta, con un post “diverso dal solito”…
Non preoccupatevi… parliamo sempre di economia.
Tempo fa, un trafiletto di un nota rivista che tratta di articoli di stampa internazionale, ha catturato la mia attenzione e curiosità (come avrete già compreso leggendo i miei post… è una cosa che capita molto spesso… 😉 ).
Riguardava la ricerca condotta da un noto economista, Andrew Oswald (foto qui accanto), che insegna all’Università di Warwick (UK) e che, durante la sua vita, ha compiuto diversi studi, assieme ad altri ricercatori, sugli aspetti economici e sociali che influiscono sulla salute e la felicità.
E’ noto soprattutto per l”equazione della felicità” e per questa sua affermazione:
“Those who say that money can’t buy happiness don’t know where to shop”
ovvero
“Coloro che affermano che la felicità non può essere comprata con il denaro, non sanno dove spendere i loro soldi”.
E’ noto anche per il modo empirico (razionale, sistematico) adottato in tutte le sue analisi economiche.
In particolare volevo trattare del suo articolo (scritto assieme a Blanchflower), risalente al 2004, dal titolo “Money, Sex and Happiness: An Empirical Study” ([1]), pubblicato sulla rivista economica “Scandinavian Journal of Economics“.
In tale studio individua le relazioni esistenti tra i soldi, il sesso e la felicità.
I risultati, frutto di sofisticate equazioni matematiche in cui il comportamento sessuale costituisce una variabile indipendente, provengono da un campione statistico di 16.000 uomini e donne, sulla base dei dati della General Social Survey, una tra le più note, e soprattutto serie, fonti statistiche sulle abitudini degli americani.
Ma veniamo subito al risultato conclusivo, visto che sono quasi sicuro che siete tutti lì, davanti al vostro monitor ad attendere con la bava alla bocca (ovviamente parlo dei maschietti 8)): la frequenza dell’attività sessuale incide positivamente sulla stato di felicità delle persone.
Sento già il vostro borbottio di sottofondo: “ma ha scoperto l’acqua calda!”
Calmi! Aspettate!
Proviamo a vedere il dettaglio dei risultati (nota: lo studio non tiene conto della pratica della masturbazione):
1) la media dei rapporti sessuali degli americani è di due-tre volte al mese; una volta alla settimana se hanno meno di 40 anni;
2) a livello percentuale abbiamo le seguenti distinzioni:
a) il 7% ha un rapporto almeno quattro volte la settimana (!);
b) un terzo delle donne e circa il 15% degli uomini al di sopra dei 40 anni… non ne hanno avuti durante tutto l’anno precedente;
3) risulta che gli uomini fanno un po’ più sesso delle donne (il dato si spiega, visto che ci deve essere comunque una donna per fare sesso, nel ricorso alla prostituzione oppure al fatto che ci sono più maschi omosessuali che donne lesbiche);
4) il 2 – 3 % della popolazione americana e costituita da omosessuali o bisessuali: la loro tendenza sessuale non ha effetti sul grado di felicità rispetto agli eterosessuali però incide sul numero di partner, più elevato;
5) gli effetti sulla felicità delle persone sono estremamente marcati sugli individui che hanno un alto grado di istruzione;
6) le persone sposate o conviventi fanno più sesso rispetto ai single, divorziati, vedovi o separati;
7) le donne più istruite hanno meno partner sessuali;
8 ) gli studenti fanno meno sesso rispetto alla media dei coetanei che non studiano;
9) non c’è correlazione fra il reddito posseduto ed il numero di partner o di rapporti sessuali: in pratica i soldi, in questo caso, non comprano la felicità.
Considerazioni
Secondo me l’aspetto più interessante (ed eclatante) è l’ultimo (9), che riesce a distruggere l’arcinoto stereotipo: avere maggior reddito (denaro) permette di di comprare la felicità, ovvero, in questo caso, il sesso! Se vi pare poco… come conclusione della ricerca.
Altro stereotipo che crolla, quello delle prestazioni compiute dagli studenti (8): evidentemente solo a parole (o ricorrendo alla pratica non considerata dallo studio)!
Merita attenta considerazione anche il dato sugli omosessuali e bisessuali (4): la loro tendenza sessuale incide sul loro grado di felicità in misura equivalente agli eterosessuali.
Dovremmo tenerne conto, almeno culturalmente, visto le notevoli discriminazioni che abbiamo ancora in Italia (ricordo che lo studio riguarda gli USA, dove c’è maggiore tolleranza, visto che le coppie omosessuali possono anche adottare figli).
Per evitare una errata interpretazione delle suddette personali considerazioni preciso che sono sposato da 16 anni, senza figli (primo matrimonio).
Anzi, visti i risultati dello studio, puntualizzo di essere felicemente sposato!
Lampo
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[1] Blanchflower,Oswald – Scandinavian Journal of Economics (2004) . pagg. 393-415 – Money, Sex and Happiness: An Empirical Study.
Al punto 9) in Italia ce stà un’eccessione… a vagonate.
Una considerazione o deviazione statistica sul punto b) Se un terzo delle donne intervistate (33%) non ha fatto sesso durante l’ultimo anno mentre solo il 15% degli uomini non lo ha fatto porta a due altre conclusioni rispetto al punto c. 1) Gli uomini non sono proprio le persone più sincere del mondo quando si tratta di parlare delle proprie prestazioni sessuali. 2) Che se su un campione intervistato il 33% delle donne dice di non fare sesso e il 15% degli uomini dice altrettanto allora per esclusione significa che alcune delle donne del campione hanno fatto sesso con più uomini dello stesso campione!
Però una cosa mi chiedo sempre quando leggo ste ricerche… ma questi professori vengono pagati per fare queste ricerche, e se si chi li paga?
Non valutiamo poi i risultati o siamo tutti ipocriti o ci piace raccontarcela… Non c’è relazione tra il conto in banca e i rapporti sessuali??? Magari tra il conto in banca ed i rapporti no ma tra quanto dimostri di avere in banca ed i rapporti sessuali sicuramente si (anche se sei perennemente in bolletta).
PICCOLA NOTA DI COLORE: soldi +sesso+felicità. notate le correlazioni tra queste 3 asset class. Questa si che è analisi intermarket!
La spiegazione è sintetizzata tra le parentesi di quel punto. Poi puoi approfondire leggendoti tutto lo studio che, puntualizzo, è fatto in maniera molto seria e scientifica (il link lo trovi in fondo all’articolo nella nota)… così vedrai ancora maggiori dettagli e le risposte alle altre tue domande.
Ricorda solo che parliamo degli USA.
Fuori tema, su wall street italia, se scrivi delle cose che confutano i post inseriti, prima ti pubblicano il commento e poi lo cancellano, poi ti sospendono
Questo è l’articolo, mi sono permesso ti sottolineare che scrivono a tinte fosche quasi esclusivamente sull’europa, ho sottolineato che se gli usa conteggiassero le garanzie per freddie e fannie, arriverebbero a circa il 150% del pil, con il medicare e medicade ( visto e considerato che si parla per la germania di spese mediche ), negli usa ( 35 trilioni di future spese non coperte ), si arriverebbe alla modica cifra del 550%, fonte pubblica, ripresa anche da Bill gross.
Per avere difeso l’europa sono stato bannato, secondo voi HO TORTO?
Fatemi sapere grazie.
bergasim:
GRAZIE SONOCOMMOSSO
lascia perdere certi postacci..in questi momenti valgono di più degli str.zi sinceri come noi 😀
Ce sta da domandarsi se credono pure alla propaganda che fanno.
Il problema è che stanno cadendo nel ridicolo. Alcune telefonote che ricevo cominciano ormai con una frase rituale: “Mò che fai? Stai ridendo…”. Meglio prenderla così.
Commenta qui… anche se c’è qualcuno che scrive dei “postacci” come questo 😉
i soldi non consentono di fare sesso con una donna ma consentono di MANTENERE un rapporto duraturo nel tempo quindi di conseguenza di mantenere anche un sesso costante nel tempo quindi la felicità stando a cio’ che avete scritto
non siate ipocriti
Non hai torto.
Ma la domanda che mi faccio da tempo è: ma che senso ha guardare i dati dei bilanci pubblici, visto che ogni stato ci mette dentro quello che vuole?
Personalmente ritengo che mantenere un rapporto duraturo con una donna o uomo, basandolo in gran parte solo sulle risorse finanziarie, porta difficilmente alla felicità. Anche perché se non c’è “altro” (che crea il feeling necessario e duraturo), il sesso dura poco… e diventa più uno scambio di merce.
Poi per esperienza… visto la mia ultima considerazione del post… ritengo di poter affermare con molta convinzione la necessità di quel “altro”… visto che quando ho conosciuto la mia attuale moglie… eravamo entrambi al verde… e con parecchi problemi. 😉
Ma ovviamente è solo un mio punto di vista… sono sicuro che qualcun altro, in base alla sua esperienza, potrebbe affermare il contrario.
…io sono un sentimentalone e non sconnetto sesso da affettività, l’affettività e la sua conseguenza naturale… sono quelle che tengono in piedi il rapporto con la propria donna anche nei momenti difficili. I mezzi economici garantiscono che il rapporto non si esaurisca in una costante ricerca di sopravvivenza ed in un dibattersi in continue difficoltà… molto oltre non servono a niente tranne che a fare il proprio lavoro… penso che in sostanza la pensiamo nello stesso modo. Tutti dovrebbero aver diritto a questo livello di serenità.
Mio Cugino e mio zio detto Ildebrando la pensano diversamente. Non proprio a vagonate ma a carrettate sicuramente.
Cercano pure di convertirmi. Il mondo è bello perché è vario, le esperienze di vita sono diverse e non sto a giudicare gli altri anche se mi sfottono amabilmente.
Bah, il paradigma felicità /sesso non mi convince.
e credo che se l’evoluzione avesse evitato di mettere quel pezzetto di carne in mezzo alle cosce tanti guai sarebbero stati risparmiati al mondo. In fin dei conti bastava un pulsantino sotto l’orecchio destro solo ed esclusivamente per la riproduzione. 🙂
Comunque uno con un sorriso ebete del genere e soprattutto con una cravatta così, secondo me non è affidabile 🙂
Esistono davvero uomini che rimangono fedeli alla stessa donna per tanto tempo come dici tu?
Sono una donna, mi piacerebbe capire… 🙄
Per la cronaca, sono long su ESTX e (per ora) convinta.
Ricordati che siamo in Inghilterra… e sai com’è la moda lì… 😉
Qui hai un po’ di bibliografia di referenza…
http://www2.warwick.ac.uk/fac/soc/economics/staff/academic/oswald/
Secondo me sì… e molti di più di quanto pensi… (tieni conto però del punto n. 7… e cerca tra quelli).
In cambio però ho cambiato tanti lavori e in diversi settori… (lo stesso mia moglie… anche se molto di meno)
L’unica costante è il nostro rapporto… e spesso ci domandiamo il perché: ovviamente quando lo sapremo… probabilmente sarà il patatrac (perché lo hai razionalizzato). 8)
Grazie, è rassicurante leggere la tua risposta. Le donne oramai sono inacidite e sospettose…e la maggior parte degli uomini dei veri cretini. 👿
Beh tanti….ma non tutti!!!
Buona serata
Mio cugino ti direbbe: “Libera il Toro che c’è in te.” 😉
estx@finanza,
Io ho sempre avuto una mia teoria personale: trovare una persona che faccia da amica, amante e moglie allo stesso tempo!
Mi ritengo piuttosto fortunato. Il lato negativo… che considero un arte, è… che bisogna andare d’accordo con tutte e tre! Non sempre il compito è facile (debbo dire che però mi ha aiutato il noto libro di Erich Fromm).
P.S.
Ho fatto una conquista… meglio non dirlo alla moglie!
Buonanotte!
idleproc@finanza,
Il toro, sazio, riposa.
Adesso però va di moda… l’orso
Domani torno serio… (anche se lo ero anche oggi!)
Hai capito il grande lampo? 😀