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HOT NEWS: partono le scalate all’interno del Criptomondo
La società di pagamenti CIRCLE compra uno dei più famosi exchange di criptovalute, ovvero Poloniex. Piccole operazioni oppure qualcosa di MOLTO più grande?
Nonostante gli annunci altisonanti che fanno generalmente i mass media quando parlano di Bitcoin e criptovalute, per quella che è la mia esperienza in questo strano mondo “economico” che corre parallelamente all’ambiente economico convenzionale, le cose vanno molto diversamente da quello che sembra ai non addetti ai lavori.
Ad esempio, utenti ed investitori delle criptovalute solitamente non pongono molta attenzione ai mass media tradizionali, ma piuttosto si mantengono informati nei siti specializzati, nelle chat di telegram o nelle pagine twitter, andando alla ricerca delle notizie proprie del mondo “Crypto”.
Alla luce di ciò, a differenza di quanto hanno sostenuto alcuni giornalisti (come ha riportato anche Danilo in questo articolo) ritengo trascurabile l’effetto della conferenza stampa della Commissione Europea in tema criptovalute sul loro andamento nel mercato. Molto più elettrizzante invece è stata la notizia che uno dei più famosi exchange di criptovalute al mondo, Poloniex, è stata acquisita dalla società di pagamenti Circle, che è partecipata anche da Goldman Sachs.
La notizia è stata riportata persino da Fortune, con un articolo il cui titolo non lascia spazio a fraintendimenti “This Big Cryptocurrency Acquisition Could Create a Wall Street-Style Financial Giant” (link qui).
Non sono certamente acquisizioni miliardarie ma, come annunciato anche nel portale italiano del Post (link qui), 400 Milioni di dollari non sono proprio “bruscolini”.
In ogni caso queste sono notizie che galvanizzano la crypto-community e sostengono, anche seppure temporaneamente, i prezzi di Bitcoin ed Altcoin.
Ma l’Europa…
La Commissione Europea ed il parlamento stanno facendo certamente un gran lavoro intorno alle CryptoCurrency (ci ritorneremo con un prossimo articolo), ma prima vorrei sottolineare una frase estratta dal discorso del commissario europeo Valdis Dombrovskis dopo la tavola rotonda sulle criptovalute del 26 febbraio scorso (qui il Link allo speech):
Finally, crypto-assets present risks relating to money laundering and the financing of illicit activities.
Questa è la solita frase che i media travisano, ossia è una frase che evidenzia dei rischi, ma questo non significa che siano effettivamente accaduti !
Ad oggi infatti, eccetto casi appartenenti al passato, non ci sono notizie di riciclaggio di denaro sporco o di finanziamento di attività illecite svolti con le criptovalute.
Sicuramente sono molto maggiori ed all’ordine del giorno quelli che vengono fatti con Euro o Dollari, che esistendo anche in contanti… sono molto meno tracciabili di Bitcoin & C.
Dalla parte dei “consumatori”
Se invece c’è qualcosa che si doveva fare ma che nessun governo ha fatto, è la sorveglianza sulle così dette Coin-Truffa. Questo lato della vicenda mi infastidisce non poco, perchè i vari governi oggi si stanno prodigando solamente per intervenire (leggi tassare) su coloro che sfruttano le criptovalute per fare investimenti, mentre si disinteressano di controllare chi si inventa nuove iniziative truffaldine, ovvero i soliti schemi Ponzi che lasciano ignari investitori senza un centesimo.
E così in breve siamo passati dalla condanna per “Onecoin” alla nuova cripto-truffa “Bitconnect”, segnalata persino da Vitalik Buterin, il fondatore di Etheruem.
I governi cioè latitano e preferiscono lasciar fare : ma tra i loro compiti non dovrebbe esserci anche la difesa dei consumatori ?