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HONG KONG: PUNTO CHIAVE
Dopo aver scritto un post tanto pessimista quanto, credo, realista, come spesso ho già fatto, sono pronto ad esporre un qualcosa che, per certi versi, va in controtendenza. Un messaggio che potrebbe essere visto anche in chiave rialzista.
Il protagonista di questo post è il listino asiatico da tutti considerato come il vero benchmark, non solo della Cina ma di tutto il Far East.
Si tratta ovviamente di Hong Hong con il suo Hang Seng.
A contatto con la trendline
Questa borsa non è stata assolutamente immune dalla crisi globale. Come tutti i listini, è ormai abbastanza lontana dai massimi. Siamo a circa -35 % dalle quotazioni fatte a settembre del 2007. A quasi un anno da quota 32.000, pian pianino l’indice Hang Seng è ritornato proprio a livello di un’area di estrema importanza, ovvero a contatto con la trendline di lungo periodo, una linea che sembrava drasticamente lontana dai corsi un anno fa, ma che ora è tornata alla grande come importante punto di riferimento per la borsa cinese.
Ora, se si prende in mano il post scritto qualche ora fa sulla macroeconomia, non si avrebbero grosse indicazioni di acquisto da dare.
Ma in questo caso, propongo quantomeno di monitorare con attenzione il comportamento dell’Hang Seng. Acquistare ora Cina lo trovo un po’ prematuro. Ma la tenuta della fondamentale trendline verde e, l’eventuale violazione della TRIADE composta da MM 21 + MM 55 + trendline gialla, fornirebbe un chiaro segnale di ripresa di forza.
Al momento il decoupling a livello mondiale non si è ancora visto. Probabilmente anche stavolta non accadrà. Ma ritengo quantomeno saggio considerare questa importante situazione grafica di un mercato e di un’area gerografica che, fino a prova contraria, viaggia a velocità di crescita economiche folli se raffrontate coi poveri PIL delle vecchie economie (inflazione permettendo).
STAY TUNED DREAMERS!