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Grecia, Grexit, Grimbo. Controproposta per evitare il default.
La proposta di Atene non soddisfa la Troika che rilancia con un documento che potrebbe essere ridiscusso nelle prossime ore. Per la Grecia, ormai caduta nel limbo (Grimbo), il rischio di un default, di un haircut o ancor peggio di uscita dall’Euro (Grexit) dovrebbe avere una risposta più chiara nelle prossime ore.
Eccolo qui, il grafico che avrete già sicuramente visto e che spiega il perché di questo braccio di ferro estenuante e a tratti anche ridicolo.
La Grecia, in altri casi, sarebbe già fallita. Peccato che oggi la maggior parte del suo debito, che ammonta a 313 miliardi di euro circa, sia in mano ad organismi internazionali che non ci stanno a rimetterci nemmeno un centesimo.
Se invece il debito pubblico fosse in mano per la maggior parte ai singoli risparmiatori, l’haircut era “automatico”.
Tenetelo a mente per eventuali scenari futuri di altri paesi in difficoltà.
Detto questo, avrete visto che la Grecia propone, la Troika boccia.
La Grecia presenta una nuova proposta di accordo ma per i creditori non è sufficiente e mettono a punto una contro-proposta che presenteranno ad Atene a breve, forse già mercoledì. Non è ancora un ultimatum ma l’Europa e il Fondo monetario internazionale non hanno intenzione di aspettare altro tempo per raggiungere un’intesa visto che la Grecia rischia il default già venerdì, quando dovrà pagare la rata da 300 milioni al Fmi, e non è ancora chiaro se rispetterà la scadenza. (Source)
Che sia la fine per la Grecia? Ribadisco: troppe le pressioni anche oltre oceano, troppi gli interessi ed i timori di creare “un precedente”. La situazione verrà risolta con il solito metodo, ovvero “comprando tempo”, spostando in avanti i probliemi senza risolverli alla radice, con programmi, promesse e tanti blablabla…
Un chiaro segnale che la Grecia non verrà abbandonata al suo destino ce lo illustra la Bce che continua a dare denaro alle banche…
Intanto la Bce aumenta di 500 milioni, portandola a 80,7 miliardi di euro, la liquidità d’emergenza (Ela) alle banche greche. E se l’euro sale, i mercati invece sono cauti e il tasso del Btp torna sopra il 2% per la prima volta da inizio maggio.
Credo proprio che la Bce elargisce soldi con la convinzione di poterli recuperare una volta ristabilità la pace sui mercati, non credete?
Intanto la Troika 2.0 rimanda al mittente le proposte greche ed invia ad Atene le sue controproposte.
E forse già oggi avremo news in merito.
Bisogna chiudere quanto prima per capire se i 300 milioni al FMI verranno pagati oppure no e se il megaprestito da 7.2 miliardi di Euro verrà concesso alla Grecia dagli organismi internazionali.
E speriamo che nelle prossime ore questa telenovela abbia qualche notizia che sia DEFINITIVA.
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