in caricamento ...
Generali: vendi così compro
Dopo aver letto la notizia, ci ho pensato un po’ su e poi, alla fine mi sono deciso a scriversi sopra due righe con un post. Il fine è solo uno: quello di far capire ai lettori, sia i più affezionati (che saluto caramente) che quelli sporadici o casuali (che saluto altrettanto caramente) la serietà delle banche d’affari, soprattutto nei confronti del mercato e dei piccoli risparmiatori…
E’ recente la comunicazione in cui si legge che il Credit Suisse, primario istituto di credito elvetico, è diventato un azionista di Generali (e non proprio dell’ultima compagnia assicurativa europea), grazie all’acquisto di un pacchetto pari al 2.73% di azioni, che porta Credit Suisse essere il quarto azionista del Leone di Trieste. Ma attenzione, il pacchetto non è stato acquistato per fini di trading ma per essere detenuto nel cosiddetto “Portafoglio di Proprietà”. Tutto nomale, almeno sembra…
Generali: underperform
L’operazione di Credit Suisse è quindi il classico investimento fatto da una banca in una società che si ritiene sottovalutata e quindi con la speranza di poterci tirare fuori una plusvalenza, quando si deciderà di vendere. Una presa di posizione a favore di Generali, che quindi è stata ritenuta da Credit Suisse come un investimento interessante… Quindi fin qui nulla di strano. E fu così che in data 7 novembre Generali ha un nuovo importante azionista… Ma facciamo un salto indietro, esattamente 5 giorni prima: 2 novembre. Nel giorno dei morti la stessa Credit Suisse se ne esce con un report di un’incongruenza lampante. In estrema sintesi il report giudica Generali un titolo troppo caro e che a livello europeo sono da preferire Axa, Allianz e Ing, ovvero le grandi antagoniste continentali…. Giudizio: underperform
Puzza di bruciato…
Ma come, prima te ne esci con un report datato 2 novembre in cui dici che Generali non è interessante, e poi in data 7 novembre decidi di comprarne non 10.000 €, ma il controvalore del 2.731 % del capitale sociale di Generali? Io ritengo che questa sia una presa per i fondelli bella e buona. E come sempre, chi dovrebbe vigilare fa orecchie da mercante. Muti. Probabilmente perché è normale fare così. Uscire con un report il giorno 2/11 e poi dopo una settimana decidere di comprare le stesse azioni sconsigliate. Tanto il mercato è in mano alle grosse istituzioni che poi tanto fanno sempre quello che vogliono. E allora sarebbe l’ora che qualcuno prenda coscienza del fatto che Consob & Co. sono assolutamente superflue…visto che anche stavolta chi voleva abusare, ha abusato…