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Ennesimo RECORD dello spread sul CREDITO

Scritto il alle 13:50 da Danilo DT

Ormai ci siamo abituati a questa atmosfera di eccessiva sicurezza che ricorda le acque calme prima di una tempesta. Gli investitori, guidati da una sorta di ottimismo diffuso, sembrano aver messo da parte le preoccupazioni e si sono lanciati a capofitto in investimenti il più possibili remunerativi a livello di yield, spingendo gli indicatori di rischio a livelli minimi storici.

Uno dei termometri più affidabili di questa tendenza è rappresentato dagli spread creditizi di cui già molto spesso vi ho parlato, ovvero la differenza tra il rendimento di un paniere di bond BBB e quello di un titolo di Stato USA con caratteristiche simili a livello di duration. In sostanza, lo spread creditizio misura il premio che gli investitori richiedono per assumersi il rischio di prestare denaro a un’impresa, anziché a uno Stato considerato più sicuro.

Negli ultimi tempi, questi spread si sono contratti in modo significativo, raggiungendo livelli mai visti da decenni. Questo significa che gli investitori sono disposti ad accettare un premio sempre più basso per investire in obbligazioni societarie, a prescindere dal rischio di default dell’emittente.

Cosa sta succedendo?

Diverse sono le cause che possono spiegare questo fenomeno. Innanzitutto, le politiche monetarie estremamente accomodanti messe in atto dalle banche centrali negli ultimi anni hanno inondato i mercati di liquidità, spingendo gli investitori alla ricerca di rendimenti più elevati e, di conseguenza, verso asset considerati più rischiosi. Ecco, per la cronaca siamo ai minimi da 25 anni!

Le prospettive di crescita economica globale, seppur incerte, hanno contribuito a rafforzare il sentiment positivo degli investitori. E poi un sentiment spudoratamente positivo ha fatto il resto. Tanto che ci viene da chiederci quanto si stia tendendo a sottovalutare i rischi a favore di un premio sul rendimento sempre più risicato.

Un’Apparente Tranquillità

La storia dei mercati finanziari ci insegna che periodi di eccessiva euforia sono spesso seguiti da brusche correzioni. Quando le aspettative degli investitori vengono deluse, o quando si materializzano eventi inaspettati, la fiducia può evaporare rapidamente, provocando vendite massicce e una forte volatilità.

In questo contesto, è fondamentale che gli investitori mantengano la calma e adottino un approccio prudente. Diversificare il portafoglio, limitare l’esposizione agli asset SINGOLI più rischiosi e monitorare costantemente l’evoluzione della situazione economica e finanziaria sono alcune delle precauzioni da prendere.

Danilo DT

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