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COMPASS: 24 mesi di furore
Anche se è Natale, nei giorni scorsi sono state inviate agli amici del blog sia il video TRENDS che la newsletter Compass con i portafogli. E proprio di questo volevo parlarvi per un minuto.
Sono passati ormai più di 2 anni dalla nascita del primo portafoglio investimento Compass. 24 mesi sono sicuramente un traguardo importante in quanto, in un arco temporale così ampio, diventa difficile trovare scuse. In due anni la qualità della gestione viene fuori e i cosiddetti “colpi di fortuna” che possano illudere e condizionare in modo decisivo un portagolio vengono per forza limati dai mercati. Quindi, dopo 24 mesi si possono trarre delle conclusioni importanti. Ed eccole qui, le conclusioni importanti.
PS: a dire il vero i mesi sono 26 però ho preferito fare i conti a fine anno, come se si trattasse di un bilancio aziendale.
GRAFICO PERFORMANCE
Alpha: portafoglio 80% obbligazionario – 20% azionario (con possibilità di oscillazione +/-10% ) batte il benchmark di riferimento di 12.724 %. E notate bene, se voi avevate investito 100 € nel benchmark 2 anni fa, oggi non avreste nemmeno 99 €…
Beta: portafoglio 50% obbligazionario – 50% azionario (con possibilità di oscillazione +/-10% ) batte il benchmark di riferimento di 22.494 %. E anche qui, se investivate nel benckmark (il classico bilanciato) 100 € oggi non avreste nemmeno il vostro capitale.
Gamma: portafoglio 20% obbligazionario – 80% azionario (con possibilità di oscillazione +/-10% ) batte il benchmark di riferimento di 58.436 %. I numeri qui sopra parlano chiaro. Certo, in meriro a questo portafoglio non possiamo negare che il benchmark non sia proprio allineato al portafoglio (essendo il benchmark l’indice FTSEMIB). Però credo che la differenza sia quantomeno degna di nota.
Se volete approfondire, guardate i report su come si è generata la performance, sul rischio del portafoglio più tantissimi altri dati. CLICCATE QUI.
Preferisco non commentare oltre. Lascio, come sempre, che siano i fatti a parlare. Le parole le lascio fare agli altri (ed agli amici lettori)…
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DT
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Wall street journal:
“As the euro-zone debt crisis intensified in recent months, at least two global banks took steps to install back-up technology systems that could handle trades in old European currencies like drachmas, escudos and lire”.
[coll’intensificarsi della crisi dell’eurozona due ‘banche globali’ hanno re-installato infrastrutture e software che possono gestire scambi in vecchie valute europee come dracme, escudos e lire’]
http://online.wsj.com/article/SB10001424052970204552304577117003072894554.html?KEYWORDS=swift
buone feste!
Interessante questo post su ZH in cui pare che il Giappone comprerà bond cinesi e prevedono scambi commerciali diretti yen-yuan non utilizzando il dollaro come moneta intermedia.
Se qualche altro si associasse all’iniziativa…
http://www.zerohedge.com/news/worlds-second-and-third-largest-economies-bypass-dollar-engage-direct-currency-trade