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BANCHE e BORSA ITALIANA: extraprofitti o extraignoranza?
Anche se sono in vacanza oggi mi prudevano le mani vedendo quanto è successo a Piazza Affari e non ho potuto fare a meno di dire la mia. Uno sfogo personale che sottolinea quanto in fondo regni sovrana l’ignoranza anche nei nostri governanti.
La notizia è ormai nota e la riprendo dall’ANSA.
(…) E’ Milano la maglia nera tra le borse europee nel giorno della tassa sugli extraprofitti delle banche annunciata con il ‘decreto asset’ dal governo Meloni. L’indice Ftse Mib ha ceduto a fine seduta il 2,12% a 27.942 punti, tra scambi fiume per 3,54 miliardi di euro di controvalore, nonostante il periodo di ferie estive, bruciando in tutto 27,71 miliardi. Quasi 1/3 di questi dalle banche, che hanno perso quasi 9 miliardi (8,96 per la precisione) in termini di capitalizzazione di borsa.
Bper ha ceduto il 10,94%, Mps il 10,83% , Fineco il 9,91%, Banco Bpm il 9,09%, Intesa l’8,67% , Mediolanum il 5,96% e Unicredit il 5,94%. (…) [Source]
Evviva evviva, finalmente si è deciso di tassare quelle cattivone delle banche italiane, che coi lo ro extra profitti impoveriscono i cittadini.
Però cari amici, siamo così sicuri che sia giusto sovratassare le banche e addirittura lodarsi per quanto si è fatto? Il Duo Giorgetti – Salvini ha fatto capire che forse non è così ferrato sull’argomento, ma sicuramente sono molto più forti a livello di propaganda.
(…) “Gli introiti andranno all’aiuto per i mutui prima casa e al taglio delle tasse”, ha spiegato il leader della Lega definendo il provvedimento una “norma di equità sociale”. “Non stiamo parlando di qualche manciata di milioni ma – ha sottolineato Salvini – si possono ipotizzare alcuni miliardi”. L’incremento dei tassi della Banca centrale europea “ha portato a un innalzamento del costo del denaro per famiglie e imprese” mentre “non c’è stato un altrettanto solerte, veloce e importante aumento per i consumatori. Quindi, in questo gap, si verrà a contare un 40% di prelievo dagli extraprofitti multimiliardari delle banche”, ha detto ancora illustrando la norma varata dal Cdm. (…) [Source]
Quindi fatemi capire, la colpa è della BCE e delle banche che non hanno saputo fare le cose in modo equo, aumentando (che cosa? I tassi di interesse sui c/c?) a favore dei consumatori? E allora tassiamo le banche che con gli extra profitti godono di questa favolosa situazione.
E poi fatemi capire…. Se le banche hanno perso il 10% mediamente in borsa oggi, questa debacle non va a colpire anche il consumatore/risparmiatore? E poi… sicuri che le banche non provvederanno a scaricare questa extratassa proprio sui consumatori, spingendole a ridurre i prestiti con un bel credit crunch, magari aumentando anche le spese e gli spread, andando ad impattare negativamente sull’economia italiana che nell’ultimo trimestre ha gia’ rallentato? E infine… Il Governo vuole sostenere chi ha fatto il mutuo a TASSO VARIABILE? Ma chi lo ha imposto? Farlo a tasso fisso era possibile? Si, a tassi pari a circa l’1%. Quindi libero arbitrio del cittadino.
E ancora caro Salvini, secondo te sono veramente EXTRAPROFITTI? Per come li intendo io, gli extraprofitti dovrebbero essere dei profitti che eccedono quelli normali, ovvero quelli che vanno a remunerare il costo del capitale. Se invece si tratta di profitti in crescita non abbiamo a che fare con gli extra profitti. Ma si spara ad cazzum senza sapere come stanno le cose e la conferma ce l’abbiamo dal rapporto P/BV delle banche italiane. Se il rapporto P/BV non supera l’unita, significa che le banche non si stanno ripagando il capitale e visto che sono TUTTE abbondantemente sotto tale parametro, possiamo dire che i profitti delle banche italiane sono aumentati, vero, ma non sono EXTRA.
Però siamo onesti, è fin troppo facile puntare il dito e ottenere il consenso di tutti, anche delle associazioni dei consumatori. Banche ladre, colpiamole!
Però se veramente si volevano colpire gli EXTRA PROFITTI bisognava andare altrove. DOVE? Dai è persin banale. Avete idea quanto guadagnano le aziende hi tech e come sono tassate? Queste aziende, come Amazon, Apple, Google, Microsoft per fare qualche nome godono di posizioni quasi monopolistiche, guadagnano l’ira di Dio e hanno sede in paradisi fiscali, anche se poi il fatturato lo fanno in Italia.
E la prova è fin troppo evidente. Se prendete tutta e ripeto TUTTA la capitalizzazione della borsa italiana, non sfioriamo nemmeno la capitalizzazione di UNA delle aziende prima citate. E allora se vogliamo battere cassa e colpire gli extra profitti, mi dite di cosa stiamo parlando? Forse sarebbe meglio parlare dell’extra ignoranza di qualcuno. O forse del fatto che certi colossi sacri non vogliono essere toccati?
STAY TUNED!
–
Danilo….
cosa vuol dire …” Se il rapporto P/BV non supera l’unita, significa che le banche non si stanno ripagando il capitale ” ??????
Il capitale proprio che si ripaga è misurato dal ROE..
Il rapporto P/BV sotto l’unità e un segnale di poca fiducia dei mercati nell’azienda stessa
o mi sbaglio?