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Analisi ciclica SP500: breakout e trend
Scritto il 14 Febbraio 2011 alle 14:30 da
Buona settimana a tutti,
chiedo venia per il mancato aggiornamento della scorsa settimana, cercherò di rimediare facendo il punto di analisi ciclica sull’SP500 in questo post.
Sinceramente sono rimasto spiazzato sulla forza del trend espressa dal ciclo intermedio (o trimestrale) partito il 30 novembre scorso. Mi aspettavo un target intorno ad area 1310, ma il break out del suddetto livello mi ha costretto a rivedere l’operatività che mi ero prefissato e anche la proiezione ciclica.
Parto col mostrare il grafico delle velocità centrate
Il quale presenta una novità da non sottovalutare. La velocità verde rappresentativa del ciclo bisettimanale (circa 12-16gg) mostra 3 oscillazioni che compongono il ciclo superiore blu (mensile) anziché una classica struttura a 2 sottocicli. Questo fenomeno è caratteristico in periodi borsistici che presentano un forte trend rialzista come quello in essere.
Altro parametro importante da monitorizzare sono i volumi. Forse sarò noioso, ma quest’aspetto credo che sia tra i più importanti per chi fa trading.
In blu i cicli intermedi, in rosso i cicli intermedi dei prezzi. Balza subito all’occhio che i due cicli in fase da metà luglio ’10 (e quindi buon segnale rialzista) ora iniziano a sfasarsi. Quindi prestare molta attenzione.
La proiezione sul battleplan intermedio riallineato con il minimo del ciclo mensile effettuato in data 28 gennaio è la seguente
Può cambiare? Certo che si, al momento considererò invalidata la seguente proiezione se i massimi del prossimo ciclo settimanale non supereranno gli attuali livelli di prezzo.
Buon Trading
Spoore
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DT
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2 commenti Commenta
Scritto il 15 Febbraio 2011 at 10:01
in realtà si, il trend di medio-lungo rimane inalterato fino a che gli oscillatori ciclici e i VOLUMI segnaleranno che chi doveva comprare l’ha già fatto mesi prima ed ora è soddisfatto del rialzo…mi permetto solo di esprimere quest’opinione sulla tua osservazione: le borse in questo momento vanno un pò per conto loro ma a causa delle diverse politiche monetarie intraprese…più la FED stampa denaro più questo confluirà nelle borse, più denaro si stampa e più si indebolisce verso un’altra valuta..a questo punto la bolla è bella che pronta e aspetta solo di scoppiare
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Mi sembra di capire ( dovuta premessa, come dico sempre, quando si parla di analisi tecnica o ciclica, pendo dalle vostre labbra) che, al di la di qualche correzione ( ce ne è una più sostenuta fino a 1200), il trend di lungo periodo rimane positivo. Conferma che ormai le borse vanno per conto loro, essendosi sempre più legate alle attività globali delle multinazionali, mentre le economie dei singoli paesi , presi singolarmente, si riflettettono solo parzialmente sugli indici di borsa…..