A-DES-SO BAS-TA !!!

Scritto il alle 08:57 da Danilo DT

Sono stato sempre abbastanza equilibrato nei commenti e nei post, ma oggi proprio non ce l’ho più fatta a trattenere la rabbia, la depressione, il nervoso che sento dentro.
Ma mi domando: ma ci prendono tutti per i fondelli?

Siamo una banda di marionette, a cui appioppano di tutto e di più! Storie inventate, montate ad arte dai media e da chi invece dovrebbe garantirci giustizia e trasparenza. Mondi in ripresa economica, ma noi sappiamo benissimo che non è così. Realtà volutamente distorte perche fa comodo così.
E noi tutti, come un branco di pecore rincoglionite, a seguire quanto ci viene detto. Anche perché non abbiamo scelta. Così va il mondo, e siamo noi, esseri umani i responsabili in tutti questo.

Manovra fiscale

Definito un lavoro di “cesellatura e mediazione. Diciamo piuttosto che hanno fatto le cose in modo tale da tutelare i soliti noti. Guardatevi la BOZZA.

Infatti è rinviato tutto quanto riguarda i tagli ai costi della politica. Superbollo? Solo se hai una Ferrari (visto che tasseranno le auto sopra i 300 cavalli). Insomma, qui non si è di nuovo capito la gravità della situazione e Tremonti è stato pressato ed obbligato a correggere il taglio della manovra. Tanto checcefrega, l’Italia siamo noi e se saltiamo, saltiamo tutti insieme, appassionatamente. Aliquite fiscali? NO PROBLEM! Chi guadagna meno pagherà di più!
E sia ben chiaro, la manovra l’hanno creata Silvio & Co, ma se c’era la sinistra non avrebbe certo fatto di meglio, visto la qualità della politica italiana.

FMI

Il Ministro delle Finanze francese Christine Lagarde, 55 anni, sarà la prima donna alla guida del Fondo monetario internazionale. A nominarla è stato ieri sera il board dell’organizzazione. La scelta è arrivata dopo che gli Stati Uniti si sono schierati con Europa, Cina e Russia dando il loro appoggio alla candidatura del ministro francese, per voce del segretario al Tesoro Timothy Geithner. Lagarde assumerà il comando martedì prossimo, trovandosi a fare i conti con la crisi del debito che sta minacciando i mercati globali. (Source: MF)

Bene! Abbiamo il nuovo capo dell’FMI. Notate bene, la notizia è di ieri. E poi… magicamente e casualmente….oggi…

NEW YORK – Dominique Strauss Kahn potrebbe tornare libero già oggi. La clamorosa svolta arriva a pochi giorni dall’inizio del processo per cui tutto sembrava pronto tra poco più di due settimane: il 18 luglio. Gli investigatori fanno un’eclatante marcia indietro e adesso rivelano: la cameriera che lo accusa ha mentito ripetutamente. (Source: Repubblica)

Chiara testimonianza che hanno fatto fuori una persona con accuse false e tendenziose, tra le altre cose già anche minacciate in passato, il tutto per distruggere un potenziale candidato all’Eliseo e cancellare dalla faccia della terra un personaggio scomodo. Ok, non era uno stinco di santo, su questo non c’è dubbio. Però è palese la montatura… E questa sarebbe la legge che ci tutela? E questo sarebbe il concetto di giustizia? Ma nemmeno nel Medioevo, con la Santa Inquisizione, si facevano cose più assurde!!!

Aumento delle bollette e della benzina

E per completare l’opera, non so se avete avuto modo di fare il pieno di benzina in questi giorni. Chi lo ha fatto avrà notato che c’è stato un incremento del prezzo: Petrolio alle stelle? No, il prezzo è stabile. In realtà è successo che, quatti quatti, hanno aumentato le imposte sui carburanti… Infatti…

Sparisce la tassa sul cinema, ma aumenta il prezzo della benzina. Il reintegro del Fus, il Fondo unico per lo spettacolo, con 149 miloni e tax credit «stabile e permanente», costerà carissimo agli italiani. Per finanziare il Fus e per cancellare, infatti, la contestata tassa di 1 euro sui biglietti del cinema, il governo ha deciso di aumentare l’accisa sui carburanti. La misura è stata annunciata dal sottosegretario Gianni Letta, durante una conferenza stampa a Palazzo Chigi.
«Abbiamo abolito l’aumento di un euro sui biglietti e finanziato stabilmente la tax credit, con risorse che derivano dalle accise sulla benzina: un piccolo sacrificio di uno o due centesimi, che tutti gli italiani saranno lieti di poter fare», ha detto Letta, spiegando che per il Fus «ritorna ai livello dell’anno scorso con 438 milioni, anzi qualcosa di più». Vengono stanziati «149 milioni di reintegro per lo spettacolo, 80 milioni per la conservazione dei beni culturali, 7 milioni per gli istituti culturali».


L’ACCISA L’accisa è l’imposta di fabbricazione sui carburanti che, insieme all’Iva, pesa per circa la metà sul prezzo di benzina e diesel. Il prezzo al consumo dei carburanti è infatti sostanzialmente la somma di due componenti: la prima è quella fiscale, la seconda quella industriale (materia prima e margine lordo delle compagnie petrolifere). La componente fiscale è costituita a sua volta da due elementi. Il primo è proprio l’accisa che attualmente nel nostro Paese è di 0,564 euro al litro per la benzina senza piombo, di 0,423 euro al litro per il gasolio e di 0,125 euro al litro per il gpl. Il secondo elemento è l’Iva, che si applica, nella misura del 20%, sia alla componente industriale che all’accisa. Se prendiamo a riferimento i due principali carburanti, la componente fiscale pesa per oltre la metà del prezzo alla pompa per la benzina senza piombo (circa 53%) e poco meno della metà per il gasolio auto (46% circa). Secondo quanto più volte ricordato dall’Adiconsum, il primo aumento dell’accisa risale addirittura alla guerra in Etiopia del 1935 (1,90 lire). Nel 1956 fu la volta della crisi di Suez (14 lire), seguito da altre 10 lire per il finanziamento del disastro del Vajont del 1963 e da altrettante 10 lire per l’alluvione di Firenze del 1966. Tra il 1968 e il 1980 fu fatta leva ancora sulle accise per far fronte alle emergenze terremoti (10 lire per il Belice del 1968; 99 lire per il Friuli del 1976; 75 lire per l’Irpinia del 1980). Nel 1983 toccò alla guerra in Libano (205 lire), mentre nel ’96 per il finanziamento della missione in Bosnia Erzegovina del furono applicate altre 22 lire. L’ultimo rincaro, almeno fino a quello annunciato oggi, risale al 2004: 0,020 euro per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri. L’aumento delle accise sulla benzina per sostenere il settore dello spettacolo è «un provvedimento assurdo e gravoso per i consumatori, che a causa dei rincari hanno già subito un danno di 300 euro». Lo afferma l’Adoc, commentando la decisione del consiglio dei ministri.
(Source)

E a questo aggiungiamo, oltre all’aumento delle accise per via dello spettacolo, anche l’aumento voluto per finanziare…gli sbarchi degli extracomunitari! Ebbene si!!!!
Infatti c’è anche un incremento che dovrebbe partire domani, che va a finanziare gli sbarchi degli immigrati…

Arriva una nuova ministangata sulla benzina: da oggi sono salite di 4 centesimi al litro le accise sia sulla verde che sul diesel allo scopo di «fronteggiare lo stato di emergenza umanitaria nel territorio nazionale» dovuta «all’eccezionale afflusso di cittadini appartenenti ai Paesi del Nord Africa». Ma non finisce qui: già da venerdì primo luglio l’aumento salirà a quasi 4,2 centesimi, visto che scatterà il secondo scaglione di rincaro previsto per il finanziamento del Fondo unico per lo spettacolo (Fus).

Ecco che nel giro di tre giorni si rischia di bruciare gran parte dei cali accumulati nell’ultimo mese. Basti pensare che secondo i calcoli di Nomisma Energia un pieno-tipo costa da oggi 2,5 euro in più, e da venerdì ben 3 euro. (Source)

A questo andiamo a sommare, sempre notizie di oggi, l’aumento di gas e luce….

Le tariffe dell’energia elettrica aumenteranno del 3,9% e quelle del gas del 2%, con un aggravio complessivo di 37,5 euro su base annua per la famiglia tipo. Coldiretti lancia l’allarme per le imprese con un aumento preoccupante dei costi di produzione che in agricoltura fanno segnare nel 2011 un aumento medio dell’4,9% (Source)

Potrei andare avanti per ore ma mi fermo qui.

Ora, ditemi voi, ho diritto di essere incazzato? E questo sarebbe il mondo perfetto che ci hanno cucito addosso?

Non esiste una classe politica degna di questo nome.
Non esiste una giustizia degna di questo nome.
Non esiste un sistema finanziario degno di questo nome, in quanto succube del potere delle banche.
Non esiste più un tessuto sociale degno di questo nome (guardatevi attorno!!!)
Non esiste più morale, istruzione, etica.
Tutti i principi umani sono scomparsi, tanto che l’inferno dantesco necessiterà sicuramente di ampliamenti, vista la quantità di futuri inquilini in arrivo.
Ma state pur certi… a pagare saremo sempre noi, l’anello debole della catena…

Forse i Maya, col loro calendario, non avevano poi così torto… Se andiamo avanti così, l’autodistruzione è cose certa…

Scusate lo sfogo… Ma veramente ti vien voglia di andare di fare la rivoluzione….

STAY TUNED!

DT

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21 commenti Commenta
rulloclash
Scritto il 1 Luglio 2011 at 09:19

Ciao Dream, anch’io sono inxxxxato nero per i motivi da te evidenziati e per tutto ciò che ci aspetta nei prossimi mesi. Senza più alcun rimpianto, sto seriamente valutando di andarmene da questo schifo di paese!
Non riusciremo mai a cambiare le cose in italia, per questo motivo ho deciso di non combattere più, mi arrendo! Solo cambiando nazione è possibile pensare ad una vita migliore soprattutto per i figli. Tu dici che ci prendono per i fondelli? NO, TI GARANTISCO CHE CI PRENDONO PER IL CULO!

andreaforni
Scritto il 1 Luglio 2011 at 09:21

Credo che siamo tutti incazzati neri ma poi l’indole italiana (e io mi ci metto per primo) non ci fa scendere in piazza contro il potente di turno. Subiamo in silenzio e guardiamo con rancore o invidia il furbo che evade le tasse, il tronista che non lavora ed è famoso, la velina che gira in Porsche e ha la casa pagata dall’amico cinquantenne, ecc. E cerchiamo di mantenere i piccoli privilegi e gli agi su cui siamo adagiati.

A proposito dei francesi, avendoci vissuto due anni a Parigi confermo due cose: primo che il metodo Sarkozy si ripete nel tempo (ha fatto fuori De Villepin quando era in corsa per l’Eliseo) e che comunque la Lagarde è una tosta e molto brava. Noi eravamo in Francia in piena crisi 2006-2008 e come ministro dell’economia aveva lavorato veramente bene, spinta anche da un popolo che non esita a scendere in piazza e bloccare il paese per i propri diritti.

Infine, che dire, avendo il coraggio sarebbe da scappare dall’Italia, ma per andare dove?

dirkpitt
Scritto il 1 Luglio 2011 at 09:49

Mi stupisco che nessuno di voi parli del fissato bollato, una tassa pazzesca che ucciderà il trading! Ma vi rendete conto? 0,15% ad eseguito! e per tutte le operazioni comprese quelle in perdita. E’ una cosa di una portata incredibile, borsa italiana sparirà! Avete maggiori dettagli? Qualche buona notizia? Avete idea di come funzioni per i fib o i mini fib? Esempio operando in leva con un mini fib 20000 di controvalore più o meno, pago lo 0,15 SU 20000 sia all’apertura che alla chiusura??? UNA FOLLIA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! 😯 😯

buf
Scritto il 1 Luglio 2011 at 09:53

Io penso che non scenderemo in piazza perchè “finche la barca va, lasciala andare…” è questo il principio di molti (non di tutti !!)…anche io sono indolente, pero’ sono sicuro che scenderemo in piazza quando andando in banca a fare un prelevamento troveremo la banca chiusa….a quel punto grideremo ma sara’ troppo tardi.
Naturalmente spero di sbagliarmi.

Alberto Zanetti
Scritto il 1 Luglio 2011 at 09:58

dirkpitt@finanza,

Si legge oggi che pare sia sto eliminato il capitolo…sperem

dirkpitt
Scritto il 1 Luglio 2011 at 10:25

Alberto Zanetti,

Veramente? Dove l’hai letto? E’ una cosa folle. Facciamo un esempio senza demagogia, come se queste cose fossero robe da ricchi, sono tutte cazzate. Facciamo finta che io sia un lavoratore normale benestante, ho il mio stipendio e 100.000 euro che decido di giocarmi su un conto on line con commissioni basse; ogni tot giorni faccio un’operazione sul fib italiano diciamo 20 operazioni ovvero 40 eseguiti, neanche due operazioni al mese, quindi nulla di clamoroso. A PRESCINDERE DAL RISULTATO DELLE MIE 20 OPERAZIONI VADO A PAGARE 0,15% SU UN CONTROVALORE MEDIO DI 100.000 EURO PER 40 ESEGUITI. 100.000*0,15%*40= 6000 6.000€?????????????????????? FOLLIAAAAAAAAAAAAAAAA! SE IL RISULTATO EFFETTIVO SUL MERCATO è ZERO, IO SOTTO DI 6.000 € CHE HO DOVUTO DARE ALLO STATO! UN VERO E PROPRIO FURTO PAZZESCO! IN PIù LE COMMISSIONI BANCARIE, CHE A QUESTO PUNTO FAREBBERO RIDERE IN CONFRONTO. SONO ALLIBITO! 😯

edefede
Scritto il 1 Luglio 2011 at 10:45

E intanto l’interesse internazionale comincia a concetrarsi su di noi…

http://www.economonitor.com/edwardhugh/2011/06/29/can-italy-grow-its-way-out-of-debt/

dirkpitt
Scritto il 1 Luglio 2011 at 10:49

Alberto Zanetti: dirkpitt@finanza, Si legge oggi che pare sia sto eliminato il capitolo…sperem  

oK ho letto anch’io, forse anche tremonti si è reso conto che il controvalore sarebbe crollato, introiti delle banche pure minore tassazione di conseguenza e quindi era inutili e demagogico, ma non sono ancora tranquillo ancora!

dirkpitt
Scritto il 1 Luglio 2011 at 11:06

Alberto Zanetti: dirkpitt@finanza, Ecco qua…scusa il ritsardo: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-07-01/credito-finanza-scampato-pericolo-063754.shtml?uuid=AaYSJPkD  

Si ok letto letto. Speriamo davvero

Alberto Zanetti
Scritto il 1 Luglio 2011 at 11:23

dirkpitt@finanza: Alberto Zanetti, Veramente? Dove l’hai letto? E’ una cosa folle. Facciamo un esempio senza demagogia, come se queste cose fossero robe da ricchi, sono tutte cazzate. Facciamo finta che io sia un lavoratore normale benestante, ho il mio stipendio e 100.000 euro che decido di giocarmi su un conto on line con commissioni basse; ogni tot giorni faccio un’operazione sul fib italiano diciamo 20 operazioni ovvero 40 eseguiti, neanche due operazioni al mese, quindi nulla di clamoroso. A PRESCINDERE DAL RISULTATO DELLE MIE 20 OPERAZIONI VADO A PAGARE 0,15% SU UN CONTROVALORE MEDIO DI 100.000 EURO PER 40 ESEGUITI. 100.000*0,15%*40= 6000 6.000€?????????????????????? FOLLIAAAAAAAAAAAAAAAA! SE IL RISULTATO EFFETTIVO SUL MERCATO è ZERO, IO SOTTO DI 6.000 € CHE HO DOVUTO DARE ALLO STATO! UN VERO E PROPRIO FURTO PAZZESCO! IN PIù LE COMMISSIONI BANCARIE, CHE A QUESTO PUNTO FAREBBERO RIDERE IN CONFRONTO. SONO ALLIBITO!   

eh sì…sarebbe stato veramente un problema molto serio.

dirkpitt
Scritto il 1 Luglio 2011 at 11:39

Alberto Zanetti</strong

Bersani in mattinata avrebbe detto che il fissato bollato è come una patrimoniale. Secondo me è anche peggio!!!

astrader
Scritto il 1 Luglio 2011 at 12:02

A-DES-SO BAS-TA !!!

Dear DreaM, sono pienamente d’accordo, e penso di non essere il solo, ormai la realtà purtroppo ci arriva in faccia e con un respiro, ci mette di fronte anche alle nostre responsabilità.
hai ragione, non è che se si fosse cambiato partito la minestra sarebbe stata diversa, magari ci avrebbero aggiunto un po’ di pepe ma in sostanza sarebbe stata identica.
non sono un politico e non faccio propaganda per nessuno, però, mi pare che il movimento di beppe grillo, che sembra una folla di massa informe.. alla fine non ha tutti i torti. siamo noi che vogliamo essere trombati, siamo noi che vogliamo che le cose vadano avanti così.
la rivoluzione a questo punto è l’unica via di salvezza. politica a costo zero!! vuoi fare il politico? ti prendi uno stipendio medio .. altro he pensione dopo 2 anni.. ci vai a 70 come tutti noi.
per non parlare del resto.
conosco un piolo comune estero, nella zona del deserto bresiliano. per anni ha governato un certo prefetto, povertà assoluta, si muore per ulcera, vacche morte stecchite per la sete, nemmeno un posto medico deente, anzi, ce ne stava uno che però, il 90% che ci entrava.. usciva vestito di legno.
sono errivate le elezioni, ed hanno eletto una signora e quindi nuovo capo.
in 2 anni, dio.. 2 anni hanno : nuovo centro di salute, con medici veri, 3 auto del comune, un autobus nuovo con carico per disabili, cisterne d’acqua ogni tot km, per numero di abitanti, in costruzione, scuola decente, servizio per anziani, hanno addirittura comprato un camion cisterna per la siccità, ovvero, quando arrivava la “secca” dovevano chiamare il camion cisterna per distribuire l’acqua alla popolazione, chissà che spesa, adesso non lo chiamano più, l’hanno comprato, ed altre cose che non sto ad elencare.
la gente, contentissima, che vorrebbe fare santa questa signora prefetta, comincia a capire che, non è tanto la bravura della prefetta che ha permesso tutto ciò, perchè i fondi e le possibilità, c’erano anche prima.. era quello prima che li teneva alla fame, era lui che rubava a strafogo. Penso sia l’unico ad avere la villa con piscina in quella provincia… nel deserto.
quindi, c’è stata una specie di rivoluzione con civiltà, con il voto.
la situazione italiana, non è diversa. dove sono quelli credibili? se li vuoi trovare, li devi cercare nella gente semplice, negli aggragati veri, e senza stipendio oltre la media dei cittadini italiani.
siamo noi che ci dobbiamo rompere i conigli e darci da fare, adesso basta, fuori l’immondizia, i giochi sono finiti.

lampo
Scritto il 1 Luglio 2011 at 13:39

Condivido lo sfogo… aggiungo solo che c’è anche l’elemento cultura. In Italia c’è sempre meno gente che ha passione per il lavoro che svolge oppure che impiega il proprio tempo libero in attività che possano migliorare lo stato di salute della comunità in cui viviamo.
Un esempio eclatante (anche se dovuto in parte alla criminalità organizzata) è l’esempio dei rifiuti in Campania. Possibile che in tanti anni di problematica non abbiano ancora capito i cittadini come fare la raccolta differenziata… e capire semplicemente che è anche colpa della loro mancanza di cultura per il senso comune… che si trovano in queste condizioni.
L’importante è lamentarsi quando siamo agli estremi… però nel frattempo sempre meno gente si rimbocca le maniche.
E’ ovvio che poi la politica (ma anche le aziende e corporazioni) ci godano da queste situazioni.
E i risultati si vedono! 😥

schwefelwolf
Scritto il 1 Luglio 2011 at 15:33

Condivido a mia volta lo sfogo, e anche la maggior parte dei commenti. Vorrei peraltro aggiungere due considerazioni.
(1) il problema non è solo italiano, anche se quello italiano ha le sue (gravi) specificità. In realtà credo che il nostro mondo (nostro nel senso di “occidente”) abbia imboccato già da quasi un secolo – nel 1919 (come poi scrisse Spengler nel suo “Tramonto dell’occidente”) – una china che ci ha portato prima al ’29, poi alla depressione degli Anni ’30, quindi alla guerra e a ciò che ne è seguito, poi al ’68, all’89, infine a questa devastante globalizzazione imposta dall’alto – il tutto guidato dalla stessa finanza che aveva portato il mondo al 1919. La “pendenza” di questa china va costantemente aumentando, e – probabilmente – siamo ormai arrivati ad un punto in cui non sarà piú possibile risalire. Tutto si accelera, il susseguirsi di bolle-crisi-nuove bolle e cosí via diventa sempre piú impetuoso. Il mito dell'”espansione continua” si avvicina sempre piú rapidamente al suo collasso. In uno scenario storico-internazionale come questo, l’Italia è, da quando è stata “raffazzonata” dal duo Cavour-Garibaldi, in una posizione di grave svantaggio sia “culturale” che strutturale. E’ uno dei famosi “vasi di coccio”, in mezzo a quelli di ferro. Non che quelli di “ferro” (Germania, Inghilterra) stiano però poi tanto meglio – soprattutto dal ’45 in poi. Gli stessi USA stanno cominciando a barcollare (ma solo da quando hanno perso la possibilità di risolvere i loro problemi andando a depredare qualcuno con una bella guerra – come hanno fatto dal 1770 al 1941).
La vittoria dell’internazionalismo ‘liberal’ della coppia Wilson/Roosevelt ha trasformato il mondo del 1914, distruggendone i valori storico-tradizionali che lo avevano controllato sino ad allora, e portandolo via via a diventare quello del 2011, cioè un mondo di cavallette che divorano sempre piú rapidamente i territori su cui arrivano. Per farlo si servono di strutture e organismi internazionali assolutamente avulsi da ogni controllo democratico (FMI, Banca Mondiale, ONU, EU, NATO etc.) – in modo da non subire intralci. Questa gente, che ha conquistato il mondo con guerre ufficialmente legittimate dal nobile fine della “lotta ai sistemi totalitari”, ha di fatto gradualmente sostituito le dittature “tradizionali” con una dittatura capillare, travestita da democrazia e governata con metodi che si avvicinano sempre piú rapidamente a quelli del “grande fratello” (intendo ovviamente quello di Orwell). Il controllo totale – dei movimenti finanziari (anche piú modesti, familiari o personali), delle abitudini di vita, della formazione – pensiamo alla scuola!, unitamente all’irregimentazione della libertà d’opinione e cosí via) – è presupposto necessario per il mantenimento di questa struttura di potere omni-fagocitante.

Basta guardare a ciò che avviene in Italia, ma anche in Germania (a Berlino si accumulano, negli ultimi anni, leggi e proposte di legge liberticide, finalizzate solo a togliere alla cittadinanza ogni residua possibilità di autodifesa – ultima, a titolo di esempio, quella prevista per l’inasprimento della lotta al cosiddetto ‘lavaggio del denaro sporco’, che reintrodurrebbe/reintrodurrà sistemi di controllo a tappeto che neanche la vituperata Gestapo si era mai sognata di chiedere). Anche gli ultimi sistemi veramente democratici (come la Svizzera) si vedono esposti a crescenti pressioni (ricatti) perché si “adeguino” ai dettami della Nuova Legge mondiale.
(2) Nella storia non si sono mai viste rivoluzioni fatte da popolazioni con la pancia piena. L’uomo è fatto cosí: fino a quando riesce in qualche modo a barcamenarsi, si adegua e accetta di tutto: prevaricazioni, estorsioni, furti e rapine – anche le piú rivoltanti, tracotanti e spudorate. Quindi i vari politici – di tutti i Paesi occidentali e di tutti i colori – sanno che, alla fine, non rischiano nulla. Il popolo non ha alternative vere: può scegliere fra un “marcione” di destra e uno di sinistra. In un modo o nell’altro i due poi si mettono poi comunque d’accordo e si spartiscono il mucchietto di bricciole che il potere – quello vero – gli lascia cadere dal tavolo.
Per arrivare ad una rivoluzione dobbiamo quindi attendere ancora un bel po’ – cioè fino al giorno in cui il “sistema” non riuscirà piú a garantire il minimo esistenziale ad un sufficente numero di persone. Allora – e purtroppo solo allora – ci sarà (forse, eventualmente) un repulisti: ma tutti questi sedicenti “politici” che oggi ci stanno succhiando il sangue non saranno comunque piú perseguibili – perché saranno tutti rifugiati in qualche principato o isolotto paradiso-fiscale…

ciromot
Scritto il 2 Luglio 2011 at 22:46

Io sono sempre stato un bravo ragazzo.
Da quando ho visto questo documentario ho preso piena consapevolezza della realta’ che mi circonda.
http://www.youtube.com/watch?v=CcpGoSusTJg
E’ stata la conferma a tutto quello che avevo gia’ intuito con i miei modestissimi mezzi intellettuali.
Credetemi davvero non sono assolutamente contento di essere un bravo ragazzo anzi provo rabbia e disprezzo per me causa il mio status di “poveraccio” 32enne disoccupato che vive ancora con la madre.
Senti’ tempo fa uno dire “IL SISTEMA E’ TALMENTE CORROTTO CHE SI PUO’ SOLO APPROFITTARNE”.Vi confesso che se potessi tornare indietro nella mia vita metterei in pratica questa frase ogni giorno .Perche’ senza soldi semplicemente non
esisti.La mancanza di denaro rende la gente inferiore da un punto di vista razziale e biologico.
Scusate i toni un po’ forti.

Saluto

lampo
Scritto il 2 Luglio 2011 at 23:42

ciromot@finanza,

Consiglio spassionato: lascia stare quello che i mass media cercano di rendere importante e mettere in primo piano nella tua vita. Metti passione, tenacia e idee anticonformiste in tutto ciò che fai (anche perché la vita è una sola… )… alla fine i risultati, prima o poi vengono fuori.
Ovviamente non sempre in termini di denaro o soldi (da considerare comunque solo come merce di scambio per fare altro… e non come fine a se stesso… altrimenti ti logorano), ma sicuramente di soddisfazione personale, felicità e crescita culturale e professionale.
Insomma devi riuscire ad amare quello che fai ogni giorno… con tutte le difficoltà che incontri… e trasformarlo in arte, anche se si tratta del lavoro più umile di questo mondo!
Almeno potrai dirci che ci hai provato… e non rimanere con il dubbio più atroce: e se avrei fatto questo o quello… come sarebbe andata?
Siamo esseri molto evoluti… ma che comunque fanno parte del regno animale. Tutto il resto che i mass-media ci propongono sono spesso dei bisogni effimeri che non fanno parte della nostra natura intrinseca. Ricordiamocelo sempre… quando non siamo contenti della vita che facciamo.
Purtroppo i continui impegni che abbiamo… non ci permetto sempre di dialogare con noi stessi… e capire i nostri reali bisogni e quelli di chi amiamo o con cui collaboriamo. Cerchiamo di dedicare qualche decina di minuti ogni giorno a noi stessi e a capire chi ci è vicino.
A volte le cose più semplici… sono quelle che appagano di più e ci rendono più audaci e felici.
Lascia perdere il rapporto tra la mancanza di denaro e il punto di vista razziale e biologico… ho conosciuto gente felice… che guadagnava 50$ al mese! E credimi… che sono rimasto colpito da quanta lungimiranza, spirito, comprensione e amore e via dicendo possedeva ed emanava… e soprattutto dalla sua capacità comunicativa… a livello di sentimenti (intendo occhi, gesti… non solo verbale).
Essere al primo livello gerarchico in questa società… non sempre è la scelta più ambiziosa: come sei salito sulla scala gerarchica con unghie e denti per conquistarti la posizione che ti sei guadagnato… in un attimo ti puoi ritrovare a terra… senza neanche renderti conto. Il caso dell’ex direttore FMI è esemplare! Ne vale sempre la pena?

ciromot
Scritto il 3 Luglio 2011 at 02:05

Grazie per le tue parole. Rimango assolutamente della mia idea.
La societa’ cosi com’e’ strutturata, basata sul sistema monetario vigente, attua in modo intrinseco da se’, una selezione razziale della specie dove la razza non e’ determinata dal colore della pelle o dall’etnia di appartenenza ma dal censo.
Tale inferiorita ‘ razziale si manifesta in modo esplicito nell’ambito sentimentale,quando, sottraendosi per un momento alle abitudini asociali proprie di chi non ha censo, si e’ costretti ad interagire con l’oggetto del proprio desiderio prendendo atto nella pratica della triste realta’.

Felici con 50 $ al mese?Se mio nonno avesse tre palle sarebbe un flipper…………Tutto e’ possibile.
La prendo jn po’ come una provocazione

Il denaro coincide con il bene piu’ prezioso per l’essere umano che e’ la liberta’.
Non e’ “io penso dunque sono(esisto) ” ma “io ho dunque sono(esisto)”

lampo
Scritto il 3 Luglio 2011 at 11:03

ciromot@finanza,

Se avrai l’occasione di fare un viaggio nei paesi scandinavi o in oriente (in particolare Cina e India) per motivi di lavoro o svago… vedrai che cambierai opinione.
Purtroppo in Paesi come il nostro… in cui quasi tutto è orientato dai bisogni creati dai mass-media… la massa perde il senso della realtà delle vere necessità.

paolo41
Scritto il 3 Luglio 2011 at 19:37

ciromot@finanza,

lampo,

mi inserisco nella vostra discussione per dire anch’io : ADESSO BASTA..
sono un pensionato che ha passato 40 anni a versare contributi come dirigente industriale e ho una pensione netta che sarà, più o meno, 1/5 di quello che percepiscono i nostri politici (senza contare i benefici che hanno come extra).
Quando ero in azienda avevo importanti responsabilità non solo nei confronti degli azionisti, ma sentivo anche il dovere di garantire una continuità ai lavoratori (e alle loro famiglie).
Oggi devo riconoscere che le sorti dell’azienda Italia e quindi anche le nostre sono legate alle decisioni di politici (li metto tutti nella stessa fascia, dato che anche la sinistra aveva già in precedenza toccato i redditi dei pensionati) che sono nella stragrande maggioranza irresponsabili e perdipiù nullafacenti .
I pensionati sono diventati, ancora una volta, la carne da macello, mentre i politici avrebbero dovuto dare il primo esempio tagliandosi la remunerazione e SUBITO, non alla prossima legislatura….
Fanno tutti schifo!!!!!

lampo
Scritto il 3 Luglio 2011 at 23:35

paolo41,

Purtroppo non sono molto ottimista sul futuro dell’Italia: ci sono troppi interessi da difendere… e oramai, visto che non sanno più “quale sangue succhiare”, fra poco assisteremo alla lotta fra varie caste (lobbies professionali e via dicendo) presenti in questo paese.
Ciò non toglie che rimane il dovere (almeno morale) di continuare a svolgere il proprio lavoro al meglio… in previsione di tempi migliori o che comunque valorizzeranno di più il merito e le capacità delle persone.
D’altronde dopo ogni distruzione… c’è sempre da ricostruire e quindi bisogno di persone che ne abbiano le competenze. Attualmente stiamo assistendo ad una vera e propria distruzione sociale e del tesoretto messo via dalla precedenti generazioni. Siamo arrivati al punto da mettere uno contro l’altro le persone che hanno lo stesso interesse… al fine spremere le ultime risorse: pensate alla cedolare secca sugli affitti ed alla possibilità dell’inquilino di registrare il contratto in nero ad un valore frazionale rispetto a quello che pagava.
Quando in una società arriviamo al punto che dobbiamo denunciarci l’un l’altro per sopravvivere… vuol dire che siamo alla frutta… anche marcia aggiungerei.
Peccato solo che in passato, per motivi familiari, non accettai di rimanere a lavorare in Svezia…
Coraggio!

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