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A/D Williams: divergenze positive
Scritto il 23 Dicembre 2009 alle 10:02 da
Salve a tutti.
Giornata ancora positiva a Wall Street ieri sera, il tutto malgrado una clamorosa diminuzione delle stime di crescita del PIL. Ho assistito però a questo evento in modo quasi superficiale: essendo a casa, in questi giorno, mi sono estraniato anche un po’ dalle solite realtà economiche. Avevo bisogno di staccare un po’ la spina, e chi segue il blog penso possa capire il perché.
Malgrado questo non posso negare di seguire con un certo interesse l’andamento del nostro benchmark mondiale, lo SP 500.
Come già saprete, nulla è cambiato rispetto a ieri e quindi il post sulle strategie di borsa si può confermare in toto, con un’aggiunta: addirittura siamo arrivati a sfiorare nell’intraday l’ormai vicinissima quota del 50% Fibonacci.
Vorrei però sottoporre alla Vs. attenzione un indicatore, inventato da Larry Williams, indicatore che è caro anche al nostro amico specialista di analisi ciclica, Spoore.
Questo indicatore si chiama A/D di Williams.
L’Accumulation/Distribution di Williams ha il compito di anticipare eventuali inversioni nel trend seguito dal mercato. Attraverso questo indicatore è possibile evidenziare:
I. fasi distributive, individuando eventuali divergenze negative tra l’andamento dei prezzi e quello dell’oscillatore. Si ha una divergenza negativa quando un singolo titolo o un indice di mercato fa segnare nuovi massimi mentre l’A/D non riesce a superare i suoi massimi precedenti;
II. fasi di accumulazione, individuando eventuali divergenze positive tra l’andamento dei prezzi e quello dell’oscillatore. Si ha una divergenza positiva quando un singolo titolo o un indice di mercato fa segnare nuovi minimi mentre l’A/D riesce a mantenersi al di sopra dei suoi minimi precedenti.
A/D (Accumulation/Distribution) di Williams
Come potete vedere questo indicatore continua serenamente a salire e a rompere i massimi precedenti. Quindi va ad anticiparci incredibilmente (se guardiamo con gli occhi diversi dall’analista tecnico) che il mercato non è stanco e non si vuole arrestare. E in un certo senso va anche a confermare i segnale premonitori visti con il settore Hi-Tech.
Ovviamente ora il test finale sarà area 1121. LA sua eventuale rottura potrebbe aprire scenari nuovi… E l’intermarket come sta reagendo?
Prossimamente andremo ad analizzare anche quello… Intanto andatevi a vedere il VIX che combina… 19.54….
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