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ITALIA: come curare il problema del DEBITO PUBBLICO
Certo che per l’Italia non c’è mai una tregua. Un paese che da anni si trova in difficoltà economica, affogata dal debito e, permettetemi, da una classe politica inetta. Non fossilizziamoci sugli ultimi anni, il cancro della malagestione pubblica e della politica ha origini quantomeno 40 anni fa se non addirittura prima.
Un paese che ha inoltre un grande problema, il più grande, se ne parla poco ma fidatevi, è il più importante. Si chiama CRESCITA.
Questo grafico non necessita di grandi commenti. Se prendiamo come anno di partenza il 2007, e guardiamo al 2022-2023 (quindi si tratta di 15 anni) , guardate quanto è cresciuto il PIL pro capite. Signori, per l’Italia siamo ancora NEGATIVI. -1,7%!
Eurozona: PIL pro capite
Oltre alla crescita c’è poi il problema del debito. Ma guardando questi grafici quali sono le “immediate criticità” che saltano all’occhio?
- quando l’economia si normalizza e abbiamo una crescita economica simil normale, il debito difficilmente scende e tende a stabilizzarsi
- quando l’economia va in tilt anche per motivi esogeni, il debito lievita sempre oltre misura. Quando la situazione si normalizza, leggi sopra.
- quindi è evidente che il debito pubblico è in un trend rialzista inesorabile che dura da anni
- il risparmiatore italiano non è più un compratore come una volta (vedi area rosa)
- gli investitori stranieri idem come sopra
- quindi, se guardate il grafico, si nota benissimo come la quota in azzurro è cresciuta in modo proporzionale con l’aumento del debito. Chi è questo acquirente benefattore? Ovvio, la BCE. Ora capite la mia preoccupazione quando parliamo di QT (quantitative tightening)
- inoltre con inflazione elevata, i tassi stanno cambiando. L’inflazione è una panacea per i paesi iperindebitati. Ma occhio ai tassi di interesse.
- interessante il capitolo sui rendimenti reali. Se vengono mantenuti tali (fortemente negativi), per l’Italia ed i paesi con maggiore debito pubblico, avremo un motore di erosione di debito pubblico enorme e si mette in atto una delle armi naturali più formidabili di cui possiamo disporre per abbattere il debito pubblico. Aggiungiamo un po’ di PIL e il rapporto debito/PIL non potrà che migliorare.
- PROBLEMA la dimensione del debito pubblico resta appunto proibitiva. 150% debito/PIL. La strada quindi è lunga ma, signori, non abbiamo alternative. Intanto speriamo che il sostegno della BCE non venga meno.
STAY TUNED!
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Danilo domanda da 10 mln di $:
secondo te con una inflazione tra il 5 e il 6% mantenuta x diciamo 7/8 anni e quindi relativi rendimenti reali del -4-5% quanto tempo serve per abbattere il debito pubblico diciamo sotto il 80% del PIL (la meta’ di quello attuale)??
mi interesserebbe il calcolo puramente matematico, sono consapevole che questi dati sarebbero impossibili da far digerire al popolo italiota, credo che verrebbe una rivoluzione CHE DITE??