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POLIZZE UNIT e INDEX LINKED: la Cassazione rischia di rivoluzionare il mercato!
Una sentenza della corte della Corte di Cassazione ha stabilito che le polizze senza capitale garantito debbano essere considerate come contratti di investimento. Questo potrebbe far perdere alle polizze stesse un sacco di privilegi.
L’utilizzo dell’ ”escamotage” era ben noto. Prodotti che erano delle vere e proprie gestioni patrimoniali camuffate da polizze grazie ad un “cappello assicurativo” che dava all’investimento una serie di privilegi.
Come detto in apertura, una sentenza della Cassazione ha stabilito che le polizze SENZA CAPITALE GARANTITO, per farla molto breve, NON sono da considerare come polizze ma come dei normali investimenti. Il motivo è noto ma ve lo ripeto. Per essere considerata “polizza”, l’investimento dovrebbe comportare alla compagnia assicuratrice l’assunzione del RISCHIO di performance e protezione del capitale.
Il problema (commerciale, sia ben chiaro) sta nel fatto che sempre più spesso banche e società che operano nel risparmio gestito, fanno un uso sempre più ampio delle polizze come efficiente contenitore di strumenti finanziari.
Un dato che vi spiega la dimensione del fenomeno. Nel 2016 le polizze unit linked, rappresentavano il 28% della raccolta premi complessiva. E quello era un periodo dove il “Ramo I” era ancora valido e distribuito. Oggi addirittura non viene più collocato e quindi il Ramo III (Unit Linked) ed il ramo V (Multiramo) con le Index Linked sono diventati assoluti protagonisti.
Inoltre occorre ricordare che le unit linked sono diventate centrali nella strategia commerciale delle assicurazioni perché, rispetto alle polizze tradizionali, presentano vantaggi in termini assorbimento di capitale e di gestione dell’asset allocation nell’attuale scenario tassi.
Quindi maggiore flessibilità, miglior rapporto costi-benefici e meno problemi a livello di assorbimento di capitale. Una soluzione perfetta che però, adesso, manda un po’ in tilt il settore.
Anche perché se le unit linked non sono più considerate POLIZZE ASSICURATIVE, diventa logico che le stesse vadano a perdere tutti quei benefici che potevano parificarle alle stesse.
Non si tratta ovviamente della “garanzia del capitale” ma di:
a) Impignorabilità
b) Insequestrabilità
c) Esclusione dall’asse
d) Benefici di tassazione, visto che le unit sono tassate a scadenza a differenza ad esempio delle gestioni patrimoniali.
Ora la palla passa all’ANIA e quindi capiremo prossimamente, in modo più chiaro, i dettagli ma di certo…per il mondo assicurativo e bancario rappresenta una importante ed inaspettata rivoluzione. Commercialmente NON certo positive visto che le Unit rappresentano circa il 40% del volume d’affari delle polizze vita.
In questo post vi ho parlato delle Unit linked, ma lo stesso discorso lo si può fare anche per le Index Linked. Cambia il sottostante ma non le logiche.
STAY TUNED!
Sono decenni che mi chiedo cosa centrino con le polizze vita……. mah