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BCE: si prepara tutto per l’arrivo di Jens Weidmann
I GIOCHI SONO FATTI.
Sono ormai partite le grandi manovre che hanno come obiettivo quello di portare come nuovo Governatore della BCE un nome a noi arcinoto.
Il mandato di Mario Draghi scade ad ottobre 2019. Sembra una data lontana ma in realtà già adesso la politica sta muovendo le sue pedine. E la prima fondamentale mossa doveva essere fatta oggi: ovvero il nome del Vice Governatore della BCE che sembrava una lotta a due tra il personaggio Spagnolo (Luis de Guindos) e Irlandese (Philip Lane).
Ecco la comunicazione di qualche minuto fa.
BRUXELLES, 19 febbraio (Reuters) – Il ministro delle Finanze irlandese ha detto che ritirerà la candidatura del banchiere centrale Philip Lane alla posizione di vice presidente della Banca centrale europea e sosterrà quella dello spagnolo Luis de Guindos.
Entrando alla riunione dei ministri delle Finanze della zona euro chiamati a decidere su una candidatura congiunta, Paschal Donohoe ha dichiarato ai giornalisti che ritirerà la candidatura di Lane in modo che possa esserci un unico candidato scelto ‘per consenso’.
La designazione verrà fatta questa sera ed a questo punto credo non ci siano sorprese. Il Vice Presidente della BCE sarà Luis de Guindos.
Cosa significa, vi starete chiedendo?
Ve lo spiego subito. Philip Lane ha un curriculum molto importante. Governatore della banca centrale d’Irlanda, in passato professore di economia alla Columbia University di New York e al Trinity College di Dublino. La persona probabilmente più adatta a questo incarico. Peccato che ci sia un piccolo problema. L’asse franco-tedesco ha già deciso di sponsorizzare de Guindos. E alla fine l’asse ha vinto, addirittura anzitempo, visto che è arrivata la rinuncia di Lane.
Ma queste è solo la prima fase del discorso, perché il tutto sfocerebbe in un accordo che diventerebbe addirittura plebiscitario in ottica di Presidente BCE ad ottobre 2019.
Un accordo che sposerebbe Germania, Francia e Spagna. I quali paesi spingerebbero per chi come neo presidente BCE?
E’ lui o non è lui? Certo che è lui! Jens Weidmann, in arrivo dalla Bundesbank, il super falco tedesco che una volta al potere dovrà rivedere alcune sue posizioni più estreme, ma di certo non ci farà grossi favori e propenderà per una politica indirizzata all’Europa “forte e solida” e non certo a quella “debole ed indebitata”
Sondaggio Bloomberg. Una rilevazione presso 34 economisti vede favorito alla successione di Mario Draghi il ‘falco’ tedesco Weidmann, attuale presidente della Bundesbank, più volte avverso alle misure straordinarie promosse da Draghi e appoggiate dalla maggioranza del consiglio di Francoforte. Secondo il sondaggio Weidmann totalizza un punteggio di 84 su 100 distanziando di molto il francese Villeroy de Galhau (supporter delle politiche di Draghi ma ben visto in Germania) e l’irlandese Philip Lane.
Certo, è ancora presto per parlarne ma credo che questi passaggi ci spiegano che il futuro per la BCE sarà decisamente meno “dovish”.
STAY TUNED!
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Come volevasi dimostrare.
https://news.google.com/news/video/Gd3b4ffaRpI/dn67vFhLdO2pZDM0j-I0hv1zrqPoM?hl=it&gl=IT&ned=it
Vincono sempre quelli con le spalle più larghe, non i più bravi.
In campana, Weidmann non sosterrà certo i nostri titoli di stato.