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Siderografo di Bradley: interpretazione ed analisi
So benissimo che parlare di Bradley e del siderografo farà storcere il naso a molti lettori. Però voglio cogliere l’occasione per dire una cosa: ogni metodo di studio ed analisi può essere più o meno valido. Certo, l’analisi proposta dal siderografo di Bradley è decisamente alternativa se comparata alle più tradizionali tecniche di trading e di analisi tecnica.
Ma sia ben chiara una cosa: un metodo, prima di essere criticato, deve essere conosciuto e correttamente applicato prima di poterlo considerare inutile o errato.
Il siderografo di Bradley non è certo il più semplice dei metodi di analisi, sia per la sua struttura e sia per le sue basi astrali. Spesso su questo blog è stato criticato, certamente, ma anche mal interpretato. E alcuni conoscitori del siderografo di Bradley hanno criticato non solo i commentatori ma anche l’autore, ovvero il sottoscritto, per un’errata interpretazione del siderografo.
Io accetto assolutamente in modo positivo e propositivo le critiche ricevute, anche perché sono il primo a sottolineare il fatto che Bradley non è certo lo strumento principe che utilizzo per analizzare i mercati. L’ho sempre considerato (lo scrivo sempre!) come appendice che completa l’analisi, un punto di vista alternativo. E conoscendolo non in modo approfondito a volte sono caduto o in contraddizioni o in errate interpretazioni. E allora mettiamo un po’ di ordine.
Per visualizzare la pagine del blog dedicata all’argomento, cliccate qui.
Come si deve interpretare il siderografo di Bradley
Ho avuto modo di parlare, in questi ultimi giorni, con un conoscitore dell’argomento, Fabio Longo , il quale sul suo sito internet spiega come deve essere interpretato correttamente il siderografo. E, dopo aver ricevuto da Fabio l’autorizzazione, vi presento come si deve leggere il siderografo di Bradley.
Ecco quanto ho estratto dal sito di Fabio Longo.
Già da questa estate e soprattutto in questo periodo di forte indecisione dei mercati, molti siti blog e di finanza, fra i quali Yahoo, hanno pubblicato considerazioni di forecast dei mercati azionari basate su modelli di Astro-Finanza, fra qui il siderografo di Donald Bradley. Mi sono incuriosito e ha studiato almeno superficialmente questo specifico tema.
Premetto, come laurato in matematica, che da un punto di vista scientifico provare queste tesi o costruire un modello matematico basato sull’influenza degli astri sui mercati finanziari sarebbe un’impresa talmente irraggiungibile da rasentare la comicità. Il razionale scientifico potrebbe risiedere nell’influenza dei corpi celesti sugli umani, unico ragionevole anello di congiunzione fra gli astri e la finanza. Alcuni scienziati, fra i quali Fourier, avanzarono ipotesi dell’influenza delle fasi lunari sull’uomo, essendo questo soggetto costituito di acqua e pertanto influenzato da fenomeni fisici reali di attrazione dei corpi gravitazionali, simili a quelli che avvengono nelle maree. Ma ovviamente il percorso di prova “matematico-pscicologico-medico-scientifico” sarebbe infinitamente lungo e direi di meta irraggiungibile.
Che invece ci siano teorie pseudo-statistiche, come quelle dell’analisi tecnica, che possano avere certe attinenze sperimentali con la realtà non lo nego e francamente destano in tutti noi un certo fascino. Tuttavia discipline come l’Astrologia (non l’Astronomia), i tarocchi e gli oroscopi sappiamo bene che servono solo ed esclusivamente a mungere il popolo stupido. Anticipando le conlcusioni ritengo che il siderografo sia lontano dalla pseudo-statistica ma lontano anche agli oroscopi, vi è un modello “matematico” di calcolo alla base, delle formule, che sperimentalmenteevidenziano alcune valenze predittive. Ovviamente assumo che quanto trovato su WEB, ovvero i sui grafici ed i suoi calcoli, siano veri cosa che non posso attualmente verificare di mia mano. Ad esempio qui ho trovato del software ed ovviamente non poteva mancare il sito Amanita e tutti i suoi servizi.
Lo strumento risale agli anni 40, e doveva studiare non solo i mercati finanziati ma l’influenza nella vita politica e sociale con percorsi di medio e lungo termine sulla base di 190 configurazioni planterie ed astrali arrivando a produrre Stock Market Prediction — The Planetary Barometer and How to Use It Come usare il barometro è una metodologia d’uso a corredo in quanto anche egli riteneva di dover applicare dei “se” nelle sue formulazioni, in quanto la teoria non definisce dei punti certi di reverse. Ed allora se gli eventi non si correlano egli tollera per certi periodi di tempo, in ragione di come sono state le dinamiche sui prezzi passati. Insomma si salva in calcio d’angolo come tutte le teorie.
In ogni caso le teorie astreologiche ed i realtivi software (ad esempio http://www.alphee.com/air_financial.htm) cercano di individuare un parametro importante per il trading ed in genere per l’andamento dei marcati finanziari: il timing, ovvero quando avverranno certi eventi, quando operare, quando attendere e quando no.
Che cosa è il siderografo di Bradley ?
E’ un numero reale funzione del tempo, ovvero è una funzione del tempo che rende un numero. In realtà sembra che esistono 4 diversi modelli di siderografo che possono essere considerati delle varianti alla funzione base.
Come si calcola siderografo di Bradley ?
Non è proprio elementare. Il sito Italiano dove ho trovato maggiori informazioni su come si calcola è questo: www.armonics.it .
Copio ed incollo dal sito su indicato.
Per coloro che sono interessati all’effettivo calcolo del siderografo, tracceremo in questa sede il principio generale. Per avere maggiore informazioni, raccomandiamo di acquistare “La predizione del mercato azionario” sottotitolato “Il barometro planetario e come utilizzarlo secondo Donald Bradley”, disponibile presso le Llewellyn Publications. L’idea base che c’è dietro il calcolo è che, per ciascun pianeta, si misura la distanza tra quel pianeta e tutti gli altri (Luna esclusa) e si vede se essa si trova dentro un’orbita di 15 gradi di una Congiunzione, di un Sestile, di un Quadrato, di un Trigono o di un’Opposizione. Se è così, esso riceve un valore pesato che dipende dall’aspetto e dalla sua distanza dall’esattezza. Tutti i quadrati e le opposizioni sono “meno”, tutti i sestili e i trigoni sono “più”, per le congiunzioni si fa riferimento alla tabella seguente:
Per calcolare il peso esatto che deve essere usato una volta che è stato trovato un aspetto entro una certa orbita, si prende la distanza tra i due pianeti (in gradi), si sottrae il numero da 15, si divide il risultato per 15 e si moltiplica il risultato per 10. Procedendo in questo modo si va ad assegnare un valore di 10 per quegli aspetti che sono esatti e un valore zero per quelli che hanno un’orbita di 15 gradi. Come si vede i pesi aumentano via via che l’aspetto si avvicina all’esattezza, poi cominciano a diminuire dopo l’esattezza, fino a scomparire. Questo processo viene effettuato per ogni combinazione planetaria, 36 in tutto, esclusa la Luna. Queste 36 combinazioni sono separate in cicli intermedi e cicli a lungo termine, con le 10 combinazioni di Giove fino a Plutone che rappresentano i cicli a lungo termine, mentre le altre 26 rappresentano i cicli a medio termine. E’ interessante notare che un altro ciclo che Bradley ha portato nell’equazione è la declinazione di Venere e Marte. Si nota semplicemente il valore della declinazione per entrambi i pianeti, si assegna un valore positivo per le declinazioni settentrionali e un valore negativo per quelle meridionali. Sommando i valori di Venere e Marte e dividendo per due, si ottiene il numero finale necessario per calcolare il siderografo.
I calcoli finali sono i seguenti per ogni dato giorno. Si sommano tutti i pesi per i 10 cicli a lungo termine, si aggiunge la somma delle declinazioni di Venere e Marte (divisa per due) e si moltiplica questo numero per 4. Si aggiungono poi tutti i pesi per i cicli a medio termine e questo numero finale è il Siderografo
Francamente non riesco a capire cosa possa significare questo: si misura la distanza tra quel pianeta e tutti gli altri (Luna esclusa) e si vede se essa si trova dentro un’orbita di 15 gradi di una Congiunzione, di un Sestile, di un Quadrato, di un Trigono o di un’Opposizione. In modo particoalre capisco il concetto di misurare la distanza ma non quella di trovarsi dentro un’oribita di 15 gradi di una congiunzione, sestile ecc : si parla di una misura e poi di un angolo senza definizione …. la formula non è fruibile. Ma per quanto segue assumiamo per vero che la formula esiste e che i grafici sono quelli del Siderografo.
Come si sfrutta il siderografo di Bradley ?
Fondamentalmente il grafico del siderografo assume dei massimi e dei minimi relativi in un intervallo temporale, solitamente si osserva l’intervallo di un anno.
In tali punti, e quindi in tali date, egli ritiene che ci siano delle potenziali INVERSIONI (scritto in questo modo), ovvero delle polarità/cicli astrali e di conseguenza dei cambi di trend nel suo intorno temporale. Non è detto che un massimo del siderografo di Bradley rappresenti un massimo dei marcato e specularmente un minimo rappresenti un minimo dei marcati: è solo un momento di inverisione potenziale con approssimazioni di 4-7-10 giorni.
Le INVERSIONI si verificano però quando c’è divergenza fra prezzi e siderografo (leggi anche mercato, indici, ecc..) ovvero i prezzi si muovono in senso opposto a quello del siderografo Bradley. Con lo stesso concetto dell’analisi tecnica nei casi dei volumi o degli oscillatori statistici (MACD, RSI…) egli ritiene che le divergenze indichino reverse del trend. Su questo punto attenzione: inversione e correzione sono due concetti diversi e talvolta opposti. Bradley non usa mai le espressioni inversione di lungo, di medio o di breve periodo, ma si limita ad “INVERSIONE”, tutto in maiuscolo, per distinguere quest’ultima dalla ben più semplice correzione, tutta in minuscolo: la “INVERSIONE” è quel movimento dei prezzi che porta questi ultimi a rompere o i precedenti supporti (al ribasso) o le precedenti resistenze (al rialzo), la “correzione”, al contrario, lascia i precedenti supporti o resistenze del tutto intatti, dove con “precedenti” si debbono proprio intendere quelli dell’arco temporale precedente”. Da questa interpretazione, inversione su un massimo significherebbe dire che in un trend di rialzo si va a rompere il massimo, non che su ritracci e si scenda con i prezzi, e questo solo quando c’è divergenza con il siderografo. Ed anche per il minimo, ovviamente verso nuovi minimi. Quindi tutto il contrario di una prima lettura di reversal dei prezzi, è un reversal di trend condizionato alla divergenza.
Vediamo una prova sperimentale della teoria sul 2007. Con questa accezione il siderografo non ha fornito segnali su gran parte dei turn point per i mercati esteri, in quanto ad agosto abbiamo visto minimi che non sono stati in divergenza col il siderografo, mentre i massimi su USA pre estate e i nuovi post estivi non segnavano ancora divergenza con il siderografo. Nessun segnale infatti di divergenza, ovvero sideorgrafo e mercato hanno viaggiato assieme.
Ritengo che interpretazioni come questa siano errate. http://intermarketandmore.finanza.com/bradley-previsioni-per-il-2008-1015.html
Tali interpretazioni non usano la regola di segnale di inversione sulla base di una divergenza. Questo è quello che dice Bradley nel pensiero originale. Questo concetto errato è anche indicato su Amanita che riporta “turning points in the financial markets (stocks, bonds, bonds, commodities) within a time window of +/- 4 calendar days (in a few cases up to +/- 7 days). Inversions (i.e. a high instead of a low and vice versa) are quite common.”
Chi legge nuovi massimi o nuovi minimi sbaglia senza evidenziare una divergenza. Questa è grafico non dice nulla nella verità.
Nel periodo dopo il 17 ottobre si è invece avuto:
l’indice MSCI WORLD GENERALE al massimo storico;
l’EURO ha segnato il suo massimo storico contro il DOLLARO USA
il PETROLIO ha segnato il suo massimo storico
l’ORO ha segnato il prezzo più alto degli ultimi 25 anni.
Ed interpreto l’inversione del 17/10 come un segnale di inversione del trend, ovvero di aver segnato nuovi massimi, e quindi ripiegamento. Qui è possibile fare un test al modello di siderografo.
Vediamo l’SPMIB. Ha anticipato di un mese i massimi rispetto al siderografo. Ed il 14 giugno non ha inverito il trend negativo venendo da un trend divergente. Questo è un fault.
Andiamo avanti: non era in divergenza ad agosto e quindi nessun segnale. Forse adesso ad Ottobre si trova in divergenza con il siderografo, in quanto il trend di medio è stato negativo. Non ci sono stati ancora effetti di INVERSIONE sui prezzi di SPMIB e GIAPPONE che sono scesi ma sembra adesso ragionevole attenderli. Questo è evidente e forse qui ci prende.
Ad ottobre 2007 il siderografo ci dice che a Natale ci sarà una forte inversione, ovvero cambio del trend. Può essere quindi che se vedremo nuovi massimi saranno in divergenza con il siderografo e quindi il segnale è di flessione degli indici, se invece saranno dei nuovi minimi, il siderografo non segnerà diergenza e quindi non da un segnale di inversione. Tutto dipende dal trend attuale che sembra, a stasera, essere più toro che orso. Buon per chi è long sul mercato italiano.
CONCLUSIONI
Ritengo che innanzitutto il siderografo vada letto secondo il pensiero dell’autore, mentre invece spesso viene “manipolato” trovandone una spiegazione che invece non offre. Quando applicato correttamente, sulla base le letture dei grafici passati, si evidenzia comunque una valenza media, nel senso che talvolta sbaglia e talvolta gli eventi cadono nel suo intorno.
Direi che può essere assunto come elemento di timing da tener presente assieme ad altri di valenza sicuramente maggiore come eventi sui
• fondamentali (bilanci)
• decisioni di macroeconomia (tagli ai tassi, manovre fiscali ecc…)
• scadenze tecniche di opzioni (III venerdì del mese)
• fasi lunari
• giorni di Gann (vedi sito)
• date storiche per la borsa (es annivarsari dei crash)
• date storiche per la storia, come 11 settembre.
Analisi tratte dal sito di Fabio Longo
http://www.fabiolongo.com/borsa/siderografo.html
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