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Dow Jones: incrocio della morte e sostegni salva-mercati
Il “Death Cross” rappresenta una delle figure tecniche più note per le medie mobili. Si ha ache fare con un Death Cross quando la media mobile a 50 giorni va ad incrociare al ribasso la media mobile a 200 giorni.
Un segnale tipicamente “bearish” per il grafico preso in esame. Nella fattispecie ho notato che “l’incrocio della morte” lo si è registrato proprio ieri sera su uno dei listini più noti ed importanti in assoluto, il Dow Jones Industrial Average.
Come potete vedere il death cross si è verificato negli ultimi anni solo nel 2011, con effetti poi rientrati ma, nel breve periodo, abbastanza pesanti per la borsa. Si tratta di 903 giorni di negoziazione fa. Nel frattempo di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia.
Ovviamente qui parliamo di analisi tecnica, di statistica e non di macroeconomia. Sono analisi che sono opinabili e anche discutibili, che in passato non hanno sempre garantito la verità assoluta. Però rappresentano, essendo medie mobili, la sintesi di una tendenza di medio che inizia a logorarsi. Il grafico è la fotografia di emozioni, aspettative, prospettive, eventi. Quindi il death cross, anche se alla fine non significa nulla (essendo due righe che si incrociano senza creare alluvioni o cataclismi) rappresenta sempre un quadro in logoramento.
Che sia l’ennesimo segnale della debolezza in arrivo? Questo lo scopriremo solo vedendo come si comporteranno i mercati. Intanto notate le quotazioni. Si trovano sotto ad entrambe le medie mobili. Nel 2011 il quadro si riprese grazie all’intervento della FED. Prima il Twist e poi il QE.
Per certi versi Bernanke mise un materasso al “death cross” permettendo ai mercati di rimbalzare. Oggi, forse, certi materassi non si possono più utilizzare.
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Ciao candlestick, grazie per il messaggio, ma potresti dirci in base a quale pattern/segnale/proiezione? Sarei tentato di farlo anch’io, contango permettendo e interpretando l’azione leading delle azioni petrolifere, ma il triplo test in zona 42 non è molto promettente, perché vi arriviamo senza divergenze sugli oscillatori.
Già che siamo in pochi mi permetto di dire la mia. Ciclicamente siamo prossimi(ssimi) a un top di breve, mentre nel medio e nel lungo siamo già in fase down. Manca un trigger per scatenare la correzione che aspettano i Jesse Felder del mondo. Un mese fa ipotizzavo che potesse essere una svalutazione cinese, e per ora ci siamo, ma sembrerebbe altresì che il mercato la stia digerendo.. qualora lo sciacquone arrivasse effettivamente tra la seconda metà di settembre e inizio ottobre potrei ipotizzare il seguente scenario: svalutazione cinese -> evidenza di crescita sotto le attese della Cina -> debolezza delle valute emergenti -> impossibilità per USA di alzare i tassi -> ritracciamento DXY e rimbalzo commodities -> fine del movimento causa rialzo dei tassi a settembre (è questo il punto che mi torna meno del ragionamento.. magari può succedere tutto anche semplicemente perché è ora, senza trigger particolari) -> fiammata USD -> sciacquone su EM (borsa e credito) -> evidenza che l’USD pesa su earnings USA -> forte correzione borsa USA. A côté, rimbalzo oro in zona 1300-1350.
UN mercato orso devastante è alle porte.
il BofA Merrill Lynch US Corporate BBB Option-Adjusted Spread si sta allargando notevolmente ma la cosa più grave è che sta divergendo totalmente rispetto ai mercati azionari. Quindi il credit spread in questione sta facendo nuovi massimi di periodo e l’azionario fa finta di niente…di solito e il credit spread che ha ragione…
“devastante”… senza il segnale di pericolo dell’ ORO non credo proprio. Correzione forse in stile ’98 o 2011 ( anche lì lo spread dei corporate si allargò ) quindi al limite un orsacchiotto di qualche mese…
Quale legge universale dice che in caso di collasso deflazionistico l ‘oro sale?
Siamo alle porte di una crollo da depressione deflazionistica dove scenderà tutto, oro compreso, stile 1929 e probabilmente, vista l’enorme distorsione storica che questi geni DELLA FED hanno creato nel mercato dei tassi di interesse con i QE 1 QE 2 E QE 3 ,SARA PEGGIO DEL 1929.
scusate la mia telegraficitá, ma è giunto il momento di comprare crude oil (petrolio) per chi fosse interessato. 40-42$/barile era il target. saluto