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BOND ed EQUITY: ecco i detonatori che potrebbero far esplodere la vera correzione dei mercati

Scritto il alle 10:00 da Danilo DT

correzione-mercati-finanziari-bolla-asset

Parlavamo di mercato unidirezionale. Bene, ne avete avuto la prova.
Giù il mercato azionario, giù il mercato obbligazionario e massima allerta sui mercati emergenti.

E proprio su quest’area mi preme sottolineare il commento importante del CEO di Aberdeen, una società che tradizionalmente è molto forte proprio su questo segmento di mercato, il quale vede l’arrivo di forti deflussi proprio da quei mercati.

Un quadro già visto in passato, nemmeno troppi mesi fa, con esiti pesanti proprio per tutti i mercati di quell’area, azionari ma soprattutto obbligazionari e valutari.

Si fanno, per ora, solo le PROVE GENERALI. Ecco i detonatori VERI…

Che i mercati fossero in bolla è un fatto noto. Ci voleva il detonatore. E questo detonatore è arrivato, e forse è anche più di uno.
Però il detonatore doveva essere per certi versi inatteso e difficilmente “correggibile” dalle forze oscure guidate dalle banche centrali.
Quindi tutta colpa del rischio Grexit?
I dati macroeconomici in arrivo da Atene sono sempre più preoccupanti. Anche se si troverà una soluzione ormai tutti hanno capito che sarà un rattoppo e che per la Grecia non c’è via d’uscita.
Ci vuole una presa di posizione forte, per risolvere in modo radicale un problema irrisolvibile con le mezze misure.
Il pericolo è sempre il rischio contagio. In molti lo vedono come un rischio irrilevante.
Falso.
Bisogna fare i conti non solo con le dimensioni (risibili) dell’economia greca, ma con tutto quello che comporta, senza poi dimenticare la speculazione.
Girano voci parzialmente tranquillizzanti, ma ormai il giorno clou è lunedi prossimo, quando a Bruxelles si riuniranno i 19 ministri dell’Eurozona.

“Il Fmi non ha premuto per un taglio del debito di larga scala della Grecia al summit dell’Eurogruppo di Riga”. Lo afferma lo stesso Fondo in una nota. “La Grecia – si legge ancora – potrebbe aver bisogno di più finanziamenti se gli obiettivi virano rispetto al 2012”. Il governo di Atene ha giustificato le sue mancate riforme puntando il dito sulle presunte differenti strategie seguite dall’Ue e dal Fmi. (Source) 

Dite che questa news è positiva? In realtà non lo è perché la soluzione del FMI (concessione del prestito promesso da 7.2 miliardi) sarebbe però fattibile con un haircut.

(…) A rendere il quadro ancora piu’ nebbioso e’ il Financial Times secondo il quale il Fmi sarebbe disponibile a sborsare la sua quota di aiuti ad Atene solo a patto che i partner europei accettino di svalutare una parte significativa dei loro crediti verso la Grecia. In pratica il Fmi ripropone l’haircut, la ristrutturazione del debito, che Berlino non intende assolitamente prendere in considerazione. (Source) 

Avete capito? La Troika si squaglia. Ognuno cura il proprio orticello, è un tutti contro tutti che rischia di mandare tutto a ramengo.
Ed è proprio questo il PRIMO vero elemento detonante: l’instabilità sulla Grecia soprattutto negli intenti della Troika. Se non c’è unità di intenti, sarà impossibile trovare una quadra.

Detonatore numero DUE

Ma non di sola Grecia perisce il mercato.
Anche un altreo elemento mette a rischio l’incolumità degli asset. Ma non è un problema “diretto”, è una conseguenza.
I dati snocciolati dall’UE fronte inflazione sono molto incoraggianti. Prendiamo i dati dell’Italia: la crescita dei prezzi nel 2015 sarà al +0,2%, ma per l’anno successivo è stimata a +1,8%.
Se la memoria non mi inganna, 1.8 è molto vicino a quel 2 che è proprio il target BCE.
Ora, che succede se l’inflazione inizia a salire più rapidamente del previsto?

Beh, se la crescita economica dell’Eurozona ingrana realmente la marcia, grazie anche al Dollaro USA debole, e conseguentemente l’inflazione (quale però?) torna a salire, la Bce potrebbe rivedere il suo programma di acquisti.

ALERT: significa che il QE, come lo conosciamo e come ce lo ha presentato Draghi rischia di finire anzitempo.

10yr breakeven inflation di USA, Germania e Giappone

Ricordate l’incontro di aprile della BCE, quello della “coriandolata”? Draghi disse che aveva preso atto degli effetti positivi che il Qe sta avendo sull’economia della moneta unica ma ha comunque confermato la necessità di proseguire con l’operazione.
Peccato che in quella data i dati sull’inflazione erano diversi. Oggi direbbe le stesse cose? Il mercato vive nell’incertezza e quindi scatta la paura.
Ed ecco il secondo detonatore: i timori di un’interruzione della polizza assicurativa sui mercati, il QE.
Per l’Eurozona questi due elementi sono più che sufficienti per creare tanta volatilità.

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Ragionateci un attimo: un mix composto da Grexit con inflazione in aumento, e magari rischio stagflazione, come verrebbe digerito dal mercato?

Quando il vento cambia direzione, diventa difficile cercare scuse e spiegazioni.
Certo è che oggi la reazione del mercato è più che giustificabile.

Il terzo detonatore? Ormai è un classico.

Dite che c’è il terzo detonatore? La bolla speculativa da asset che giutifica la correzione?
Avete ragione: ormai la davo per scontata.

Riproduzione riservata

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Danilo DT

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28 commenti Commenta
massimo84
Scritto il 6 Maggio 2015 at 11:46

aumento dell’inflazione
come?
con aumento delle tasse e disoccupazione?

pasolo
Scritto il 6 Maggio 2015 at 12:13

massimo84@finanzaonline,

prospettare la stagflazione con un FORSE +1,8 NEL 2016 MI SEMBRA UN TANTINO ESAGERATO… ( negli anni ’70 viaggiava OLTRE IL 10% lì era stagflazione causata dalla crisi petrolifera!) io direi almeno di aspettare una eventuale e improvvisa crisi dell’oro nero e soprattutto l’ORO GIALLO ci dirà quando ritorneremo in un BEEAR MARKET SECOLARE. Per il momento NADA DE NADA. Per lo scoppio RUMOROSO delle bolle c’è tempo.

adsodimelk
Scritto il 6 Maggio 2015 at 12:25

La solita prospettiva catastrofista che invece di mettere in luce le possibilità opportunità che si possono aprire, mettono a preventivo un disastro finanziario globale che non vi sarà e che non vi può essere, per motivi che sono sotto gli occhi di tutti.
Evitate la paura ed evitate anche l’ingordigia.
E’ sufficiente questo almeno per un altro anno e mezzo. Poi si vedrà.

lorepi
Scritto il 6 Maggio 2015 at 12:51

adsodimelk@finanzaonline,

Caro Ads…
E’ proprio in un “disastro finanziario globale” che i più scaltri diventano sempre più ricchi.

massimo84
Scritto il 6 Maggio 2015 at 13:15

l’inflazione non salirà
a meno che i “fenomeni” non taglino 50 mld di apicali e pensionati d’oro
siccome non lo faranno
tasse–>deflazione–>disoccupazione——>tasse per alimentare le pensioni

aorlansky60
Scritto il 6 Maggio 2015 at 13:28

neanche troppo difficile -nonostante i segnali rassicuranti provenienti da poletti e padoan- prevedere nuove tasse in arrivo in un qualche modo(ma loro sono assai bravi nel riuscire a trovarli e soprattutto riuscire a farli digerire alla comunità che evidentemente è sempre molto contenta nel farsi continuamente trombare dalla nostra “cara” politica nazionale), dopo la sentenza emessa dalla Corte Costituzionale alla voce “pensioni”… non riescono nemmeno a quantificare esattamente gli effetti, figurarsi : si è iniziato da 5 mld di buco, poi il buco è salito a 10… sui quotidiani odierni leggo che la stima del buco è stata aggiornata a 13 mld… che cercassero almeno di fermarla questa corsa al rialzo, altrimenti…

in un momento complicato come quello attuale, per un paese come il nostro -che deve “puntellare” da ogni parte per evitare che venga giù tutto- 10 mld di € non sono certo una cosa facile da reperire così su due piedi…

@ KRY in effetti ci mancherebbe solo che, cause varie, il prezzo del greggio ritornasse a lambire i 100$/bar, se ne vedrebbero delle belle!… 😆

@Lorepi : “E’ proprio in un “disastro finanziario globale” che i più scaltri diventano sempre più ricchi.

l’hai detto! solitamente i più scaltri sono anche quelli che hanno disposizione le informazioni “chiave”, oltre tutto.

aorlansky60
Scritto il 6 Maggio 2015 at 14:46

…da ridere (se non ci fosse da piangere) 🙁

Pensioni, allarme Cgia: c’è il rischio di un buco nei conti pubblici di 16,6 miliardi

https://it.finance.yahoo.com/notizie/pensioni-allarme-cgia-cè-il-rischio-di-un-121100177–finance.html

…avevo appena finito di dire che non riescono a quantificare seriamente quel “buco”, ma la stima qui linkata proviene da uno studio di settore attendibile…

…a quando il prossimo rialzo della stima ???…

john_ludd
Scritto il 6 Maggio 2015 at 16:12

>> Parlavamo di mercato unidirezionale

ma quale mercato ? non esiste alcun mercato. C’è solo la FED e le sue varie succursali (BCE, BOE, BOJ etc…) e i suoi bracci operativi (JPM, GS etc…) oppure ci sono solo JPM, GS etc… e si suoi bracci operativi (la FED e le sue succursali). Cambiando l’ordine il prodotto non cambia. L’equity è al top malgrado flussi fortemente negativi negli anni se si escludono i buybacks), l’andamento dei tassi accuratamente gestito, i QE vanno a rotazione, the only one play in town. Non c’è futuro se non questo oppure uno assai peggiore, e siccome le banche non stampano petrolio, gas, acqua è il secondo. Ma possono comprare produttori di gas e petrolio, zinco, etc… possedendolo fisicamente fuori dai bilanci ufficiali e giocando con i derivati per mandare i prezzi dove conviene. Benvenuti nel nuovo medio evo occidentale, tra un Elysium mal riuscito e Mad Max che per ora si allena a Baltimora.

pasolo
Scritto il 6 Maggio 2015 at 16:17

l’evoluzione umana non procede per gradi verso un futuro “migliore” o “peggiore”. Per pura casualità a volte si verificano SALTI evoluzionistici che possono portane all’uno o all’altro. Io scelgo, per vivere con più piacere, pensare che il prossimo salto sia verso l’alto nella scala evoluzionistica…tutto il resto è lotta per procurarsi il maggior piacere possibile. AMEN.

kry
Scritto il 6 Maggio 2015 at 16:21

aorlansky60:
…da ridere (se non ci fosse da piangere)

Pensioni, allarme Cgia: c’è il rischio di un buco nei conti pubblici di 16,6 miliardi

https://it.finance.yahoo.com/notizie/pensioni-allarme-cgia-cè-il-rischio-di-un-121100177–finance.html

…avevo appena finito di dire che non riescono a quantificare seriamente quel “buco”, ma la stima qui linkata proviene da uno studio di settore attendibile…

…a quando il prossimo rialzo della stima ???…

Di cosa ti preoccupi ??? Soluzione già trovata. http://scenarieconomici.it/il-fabbisogno-migliora-nel-primo-quadrimestre-2015-di-13-miliardi/ ( @ KRY in effetti ci mancherebbe solo che, cause varie, il prezzo del greggio ritornasse a lambire i 100$/bar, se ne vedrebbero delle belle!… Comincio a dubitarne. Di quanto è aumentata l’inflazione col prezzo passato da 45 a 60 ??? Mi sa che il 2% d’inflazione non lo vediamo neanche quando arriva a 100)

lorepi
Scritto il 6 Maggio 2015 at 16:27

Urge un pò di ceck della situazione.
Partiamo dai poveri disperati detentori di bond…..mo sono …azzi vostri.
Passiamo al cambio Eur Usd. Come anticipato il grafico non ha sbagliato ed ora ci proietta verso 1,1415 dove probabilmente riprenderà un pò fiato.
Ftse mib….ho già detto abbastanza di come vedo il nostro indice, Short short ed ancora short.
SP500. qui le cose sono un pò più complicate. Non mi voglio sbilanciare ma il valore 2077,59 potrebbe rappresentare un buon supporto da qui a venerdi. Se venerdì avrà chiuso sopra bene, altrimenti ne riparleremo.
L’ oro non mi sta facendo impazzire ed ho deciso di alzare di brutto lo stop loss. Vedremo la chiusura di settimana..nel caso tanti saluti.
Le materie prime invece stanno tirando molto più di quanto immaginassi. Pensavo volessero disegnare un testa e spalle e quindi partire, invece sono decisamente partire a razzo. Meglio così.

john_ludd
Scritto il 6 Maggio 2015 at 17:18

lorepi,

cioè in soldoni guadagni sul cambio eur/usd, perdi sull’oro e le commodities, equity su e giù, in sintesi ti stai facendo un mazzo tanto sui tuoi grafici per finire 50 e 50 come la zia maria quando tira una moneta 100 volte. Dovresti farti assumere dalla Virtu Financials Inc. per avere soddisfazioni, loro sono bravucci, 1 trading day negativo negli ultimi 4 anni. Mase loro guadagnano altri perdono.

john_ludd
Scritto il 6 Maggio 2015 at 17:21

kry@finanza,

guarda non è difficile, mica ci vuole Einstein. Nel breve periodo (1 o 2 anni) il cambio va dove gli pare con le varie Virtu la fuori. Nel lungo la corona varrà sempre più della lira, e questo basta. Ogni altro sforzo è vano, molto meglio leggersi un libro, un giro in bici o qualunque altra cosa.

kry
Scritto il 6 Maggio 2015 at 18:29

john_ludd@finanza:
kry@finanza,

guarda non è difficile, mica ci vuole Einstein. Nel breve periodo (1 o 2 anni) il cambio va dove gli pare con le varie Virtu la fuori. Nel lungo la corona varrà sempre più della lira, e questo basta. Ogni altro sforzo è vano, molto meglio leggersi un libro, un giro in bici o qualunque altra cosa.

Intanto fin che aspettiamo l’ultimo attrezziamoci. http://www.tettosolare.it/index.php?shop=yes&idsub=7

lorepi
Scritto il 6 Maggio 2015 at 19:35

john_ludd@finanza,

Caro John ma ti rendi conto quanto sei inutile? Te parli di cose che non sai facendo pure lo spiritoso. Se facessi solo 1/1.000.000 dei trade che faccio io potresti goderti la vita sempre in vacanza e offriresti pure a zia Maria.

warrenbuffett
Scritto il 6 Maggio 2015 at 20:53

lorepi,

Parliamo di cose serie e non massimi sistemi..
Monitoraggio di 2077,59 sempre sulla weekly?

Sinceramente mi aspettavo questo ritracciamento.. Magari l’ennesimo per risalire ma da qui a 1920 al 1940 punti vedo la possibilità..
Tu?

lorepi
Scritto il 6 Maggio 2015 at 21:12

warrenbuffett@finanza,

Si, weekly. Settimana scorsa ha disegnato una barra outside sporca che verrebbe confermata alla rottura del minimo della scorsa settimana (appunto 2077,59). Io per il momento non vedo grossi problemi (a differenza del nostro indice!).
CRB invece sembra aver messo la retro….e questo riporterebbe in auge la possibilità di un testa e spalle. Vediamo cosa succede venerdì sera. Per ora non c’è motivo di andare short su SP500, non c’è motivo di scendere da CRB, non c’è motivo di scendere dall’ oro (per poco).
Eur-usd long fino a 1,1413 dove prenderò profitto in attesa di veder cosa fa.
Italia sempre saldamente short.

lorepi
Scritto il 6 Maggio 2015 at 21:13

PS…rottura confermata venerdì in chiusura.

warrenbuffett
Scritto il 6 Maggio 2015 at 21:26

Certo.. Io i problemi Usa li vedo a fronte di dati deludenti a livello macro, troppa euforia in marzo, troppa gente salita sul treno credendo di salisse subito ancora e che non sopporta volatilità, troppa incertezza in giro x l’Europa ecc ecc.. Unita a mancanza di catalyst a breve che possano portare nuova vitalità!
Quindi salvo intervento immediato delle mani forti io un giro verso 2000 punti e forse 1920-1940 lo credo possibile..
Venerdì sera si vedrà

john_ludd
Scritto il 6 Maggio 2015 at 21:56

lorepi,

ora comprendo, sei un comico.

lorepi
Scritto il 6 Maggio 2015 at 23:12

john_ludd@finanza,

Allora facciamo così: te fatti due risate mentre leggi i miei commenti; io faccio soldi mentre leggo i tuoi.

pasolo
Scritto il 6 Maggio 2015 at 23:20

lorepi,

ahahah bella risposta lorepi 🙂 signor ludd a volte sei un bravo provocatore altre volte superi ampiamente il limite del rispetto…peccato perchè potresti essere esclusivamente interessante e piacevole da legge. Chissà se riuscirai a cambiare prima o poi.

pasolo
Scritto il 6 Maggio 2015 at 23:21

da leggere

perplessa
Scritto il 6 Maggio 2015 at 23:54

aorlansky60,

numeri poco credibili, in relazione ai numeri di tutte le pensioni erogate http://www.pmi.it/economia/lavoro/articolo/71080/pensioni-inps-listat-fotografa-litalia.html

ottofranz
Scritto il 8 Maggio 2015 at 07:22

john_ludd@finanza:
lorepi,

ora comprendo, sei un comico.

🙂 🙂 🙂 non avrei mai pensato di parteggiare per te . ! 🙂 E che ci faranno poi coi soldi ? Un saluto a te e al Boss

lorepi
Scritto il 8 Maggio 2015 at 13:26

ottofranz,

” E che ci faranno poi coi soldi ?”
Questa domanda è tipica di chi ha paura, di chi dice “vorrei, ma non si può fare”, di chi legge il giornale sperando che quello o quell’ altro possano risolvere i suoi problemi.
I soldi contano e pure parecchio. Sai perché? Perché se io guadagno soldi posso comprare immobili (protezione) che mi generano entrate automatiche (affitti) e che mi permettono di godermi la vita con la mia famiglia senza pensare a dover timbrare il cartellino; se guadagno soldi posso aumentare il mio business e dare lavoro a coloro che dicono “vorrei, ma non si può fare”; se guadagno soldi posso avere ogni genere di benefit (compresa l’ assistenza sanitaria) pagato dalle mie società; se guadagno soldi posso creare ricchezza per gli altri. Non lo ammetterai mai ma sono convinto che se ti trovassi senza lavoro, senza casa, etc….parteggeresti per me.

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