in caricamento ...
Nuovi subprime: aggiungiamoci i prestiti auto
Abbiamo più volte discusso della bolla del credito e di quanto il deleveraging, alla fine, sia un’altra cosa. Dopo aver affrontato il caso degli student loans, vale a dire i prestiti studenteschi, che probabilmente sono il prossimo detonatore per una nuova crisi del credito negli USA (Subprime 2, la vendetta?) guardiamo anche altrove. Ad essere “a rischio” non abbiamo solo prestito studentesco (cliccate QUI per alcuni ragguagli sulla vicenda) ma anche di altre forme di finanziamento. Eccovi un esempio.
Il nuovo benessere artificiale ha generato maggiore propensione al consumo da parte degli americani. Missione compiuta, era quello che la FED voleva. Ma gli americani sono da sempre dei grandi spendaccioni, e quando sentono positività non si fermano a quello che guadagnano ma si finanziano facilmente. Ecco quindi in questo grafico, la rappresentazione della crescita dei finanziamenti ed i prestiti auto, che hanno raggiunto picchi veramente notevoli, ovviamente i massimi storici.
Le cifre prese in prestito non hano fatto che salire da 15 trimestri a questa parte. E nell’ultimo anno sono saliti per ben il 9.2%, la più grande crescita dal 2002. Ecco come ti alimento la crescita degli utili aziendali e i volumi di acquisti di auto nuove. Ma attenzione, anche in questo ambito siamo ormai vicini alla saturazione.
Grafico: finanziamenti auto, volumi totali e tasso di crescita annuale
Per la cronaca il tasso insolvenza del settore è salito del 16% rispetto ad un anno fa (dati FED) raggiungendo la cifra di 15.1 miliardi di USD.
Ennesima goccia che forse non farà ancora traboccare il vaso ma merita senza dubbio la giusta considerazione
STAY TUNED!
come dire: una goccia tira l’altra