Questa è un super bolla “Made in China”!

Scritto il alle 14:40 da Danilo DT

Se la politica monetaria espansiva USA ha generato i presupposti di una bolla speculativa, ecco cosa ha combinato la BPoC.
La massa monetaria M2 in Cina è BEN il 70% maggiore di quella USA, con il piccolo particolare: che al momento il PIL cinese è ancora circa la metà di quello statunitense.
Quindi, se negli USA già faceva impressione una massa monetaria M2 pari al 65% del PIL, che dire di un’economia, quella cinese, dove la M2 è pari… al 180% del PIL?

E a condire ulteriormente questa bella situazione, non dimentichiamo, come detto prima, il ruolo del sistema bancario ombra, ovvero lo “shadow banking” che non è sotto il controllo della BpoC e che potrebbe causare danni notevoli. Anche perché…ve lo ricordate questo grafico che vi ho postato un mese fa? 

Ma tutti questi soldi, dove sono finiti? Come vedete la M2 sta salendo sempre più. Ovvio, non sono finiti nell’economia reale, ma come detto nel shadow banking, della speculazione, nella finanza, nell’immobiliare. La BPoC lo sa, e cosa ha fatto? Ha bloccato l’erogazione della liquidità fino al 15 luglio per evitare ulteriori speculazioni. E se arriva una crisi di liquidità per qualche grossa banca? La vicenda si complica, la poca trasparenza delle istituzioni cinesi rende tutto più probelmatico e pericoloso.

Vi dico solo una cosa: state all’occhio. Buon week end.

STAY TUNED!

DT

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20 commenti Commenta
ihavenodream
Scritto il 28 Giugno 2013 at 15:18

Come dove sono finiti tutti questi soldi? guarda che la Cina cresce a tassi del 7-8% annuali, e ha un chiaro problema di inflazione…circa 2 anni fa uno dei consiglieri della Banca del Popolo, Zhou Qiren, diceva: occorre «ridurre in modo risoluto e continuativo l’offerta di moneta»…che la massa monetaria sia così grande se la compariamo a quella negli stati uniti è naturale…i Cinesi sono circa 12 volte piu’ numerosi degli Americani sai? a meno che non ricorrano al baratto hanno bisogno di moneta per vivere…in confronto è molto striminzita invece l’M2 in Cina…rapportare poi la massa monetaria al GdP non so sinceramente che senso abbia, ma tanto ormai si rapporta tutto al GdP…il governo cinese cerca di governare la situazione, perchè una crescita così rapida di un numero di persone così grosso puo’ potenzialmente produrre sconquassi, in primis ai cinesi stessi, il primo grosso problema è l’inflazione appunto…ma ci sono un sacco di altre problematike, noi occidentali tendiamo a sopravvalutare la Cina, come se fosse una potenza economico-finanziaria matura…è un grosso errore…

Scritto il 28 Giugno 2013 at 15:41

Vabbè, cmq anche tu convieni che qualcosa non quadra nel Celeste Impero..
Ovviamente le tue valutazioni personali vanno un po’ contro al mio punto di vista (per esempio ha senso SI paragonarlo al PIL secondo me…) cmq…qualcosa non quadra. E almeno su questo spero tu sia d’accordo…

Scritto il 28 Giugno 2013 at 15:41

GAOLIN, where are tu?

john_ludd
Scritto il 28 Giugno 2013 at 15:58

i cinesi stanno almeno provando a sgonfiare la loro super bolla…
aspettiamo ora con confidenza il WTI a 80 $ e il Brent a 85 $ per l’autunno
immagina il resto… 40 gradi la temperatura media in Europa a Novembre

atomictonto
Scritto il 28 Giugno 2013 at 18:35

Dream Theater,

Aggiungici che, come scrissi tempo fà, nessuno può controllare i dati sul loro GDP o sul debito pubblico perchè se li fanno da soli e li comunicano con “vox unica” senza nemmeno opposizione interna politica o giornalistica…e parecchi economisti “dissidenti” sostengono che i numeri siano tutti truccati da anni (brrrrr!).

ihavenodream
Scritto il 28 Giugno 2013 at 19:37

Dream Theater,

No no per me quadra tutto, ho detto ke ci sono problemi, mi stupirei molto non ce ne fossero, con un miliardo e mezzo scarsi di anime ke passano dal socialismo ad un’economia di mercato…vuoi ke sia una transazione facile facile? Ma i problemi di cui parlo io non hanno nulla a ke vedere con bolle e altre amenità simili…la probabilità ke si creino bolle in Cina rasenta lo zero, perke’ il reddito disponibile dei cinesi semplicemente non lo consente…e voi potete teorizzare ciò ke volete ma resta il dato di fatto ke le bolle non le crea la finanza, ma il popolo, quando periodicamente si convince del fatto ke un particolare assett aumenterà sempre di valore e quindi non considera più il prezzo di acquisto…è accaduto così x le case e sta accadendo adesso con l’oro…dopo queste due batoste la mia opinione è ke passerà ancora parekkio tempo prima ke se ne formi un’altra…prova ne è ke gente come voi è ossessionata dal cercare nuove bolle, come fa a formarsi una bolla se c’è la psicosi delle bolle tra la gente?

paolo41
Scritto il 28 Giugno 2013 at 19:52

Dream Theater,

difficile elaborare conclusioni su dati che possono essere taroccati; possiamo fare alcune supposizioni legate alla logica del buon senso.
E’ indubbio che la massa monetaria è essenzialmente indirizzata a investimenti sia sul lato industriale e commerciale che su quello immobiliare, senza dimenticare il mastodontico sviluppo delle infrastrutture e…. quelle città fantasma che vengono sempre presentate come icone di investimenti non riusciti (almeno per ora).
Non possiamo trascurare i grossi esborsi per le olimpiadi del 2008, anche se dal grafico il picco della M2 parte dall’anno successivo.
Giusto quello che dice Ivanhoe riguardo all’inflazione che, d’altra parte giustificherebbe il boom immobiliare, anche se la storia recente in Usa, Spagna, Italia, Irlanda, etc ci dice che prima o dopo le bolle immobiliari scoppiano.
Così, su due piedi, mi sembra più logico rapportare la M2 al Pil, anche perchè solo una minima parte degli investimenti ha toccato la stragrande percentuale della popolazione che continua a vivere nelle campagne e nelle steppee che non sono partecipi del forte sviluppo economico.
Certo è che i numeri impressionano!!!!

john_ludd
Scritto il 29 Giugno 2013 at 11:38

La Cina è una nazione sovrana che siede su 3,5 trilioni di riserve in dollari e 6000 tonnellate di riserve auree (non ufficiali). Ha enormi problemi ma non sono i vostri. Cercate di comprendere invece le ramificazioni di un credit crunch cinese insieme a un credit crunch americano insieme alla svalutazione dello yen e alla maggiore competitività giapponese sulla più disastrata area economica del pianeta, cioè dove vivete voi, dove la banca centrale sta assorbendo moneta nel pieno di una depressione che per noi sarà peggiore che nel 1929. La UE è una specie di Germania in peggio, pensa che a risolvere i propri problemi saranno gli altri acquistando le nostre merci. Quando questo non accade l’economia si polverizza. Nel 2008 la Germania fece peggio di tutti e l’Europa non si è mai ripresa. Da ora in avanti è allarme rosso, poi voi fate quello che vi pare ma non sorprendetevi di quello che accadrà nei prossimi mesi.

Scritto il 29 Giugno 2013 at 12:05

john_ludd@finanza:
…. Cercate di comprendere invece le ramificazioni di un credit crunch cinese insieme a un credit crunch americano insieme alla svalutazione dello yen e alla maggiore competitività giapponese sulla più disastrata area economica del pianeta, cioè dove vivete voi, dove la banca centrale sta assorbendo moneta nel pieno di una depressione che per noi sarà peggiore che nel 1929. ….

Bravo, è tutto qui il problema. Inoltre occorre NON fare l’errore di pensare che il problema è in Cina e non avrà effetti sull’economia globale.
Invece ne avrà eccome…
Oggi su twitter un amico mi ha mandato questa foto….
Lui si riferiva al Dow Jones, che dopo mesi di gloria e sfarzo, si ritrova con qualche difficoltà…ma ancora non ci si rende conto di cosa sta accadendo… La foto però non era il grafico del Dow Jones…

john_ludd
Scritto il 29 Giugno 2013 at 13:16

Dream Theater,

chi è stato bravo e fortunato e ha comprato azioni due o tre anni fa sul DAX e S&P (non ha senso comprare altri listini) e oggi non vende monetizzando il guadagno è un pazzo; posso comprendere che chi è entrato più di recente e si trova con dei guadagni modesti sia incerto ma… faccia quello vuole non sono affari miei ma evidentemente ha già dimenticato il 2008, anche allora c’era la FED put ! Come rischio ho ancora delle posizioni sui bond EM, ma ogni rimbalzino per me è da vendere, fuori da tutto almeno sino alla prossima primavera… tengo (ed eventualmente incrementerò) i bond governativi usa oltre 20y che forse si sono stabilizzati e inoltre la FED ne possiede il 50% e bond norvegesi perchè l’euro è la cacca che è e mi assumo il rischio cambio a fronte di zero rischi sulla solvibilità. Prossima stazione gli OAT e forse i BUND che stanno 70 punti sotto i treasuries una assurdità. Chi ha orizzonti molto lunghi può trovare occasioni laddove ora il sentiment è talmente negativo da avere portato le valutazioni a un livello non sostenibile. Appena avranno finito di spolpare l’osso dei metalli preziosi ci sono giusto quei 2-3 trilioni di capitali speculativi pronti a divorare la prossima preda. Ne parlavo con un amico ex City con ancora tutti i contatti giusti, mi dice che “non esistono più compratori di medio/lungo periodo, non c’è liquidità cuscinetto neppure lontanamente proporzionale al livello di rischio nelle posizioni in leva su azioni e bond, le banche centrali ora non possono fare niente e faranno qualcosa solo dopo che l’S&P è sceso ai livelli del 2011 non prima” poi ognuno faccia quello che vuole. Che problema c’è ad avere del cash con inflazione zero ?

AlexFin
Scritto il 29 Giugno 2013 at 14:14

…hmmm
….forse forse una bella fettina di questa ingente liquidità è stato utilizzata per finanziare gli USA?

idleproc
Scritto il 29 Giugno 2013 at 20:56

In sintesi saremmo seduti su una bomba con un timer taroccato cinese che ogni tanto si ferma e speriamo tutti che la batteria taroccata a Napoli si esaurisca da sola prima che il timer arrivi a zero.
Vede che S.Gennà alla fin fine può aiutare?

Scritto il 29 Giugno 2013 at 21:20

:mrgreen:
In estrema sintesi…. come si diceva in questo celebre spezzone…

http://www.youtube.com/watch?v=AI96e1vGvpk

:mrgreen:

Scritto il 29 Giugno 2013 at 21:25

AlexFin:
…hmmm
….forse forse una bella fettina di questa ingente liquidità è stato utilizzata per finanziare gli USA?

Sicuramente si…ma siamo sicuri che la parte che finanzia gli USA sia anche nello “shadow banking”?

idleproc
Scritto il 29 Giugno 2013 at 22:08

:mrgreen:

in US il problemino ce lo hanno e ci pensano…
A parte le considerazioni che ti vogliono far comprare sempre oro… ma trovo queste osservazioni interessanti:
http://www.atomcapital.co.uk/wp-content/files_mf/1370880927AR_0613a.pdf
Che trovano analogie con la crisi S&L
http://en.wikipedia.org/wiki/Savings_and_loan_crisis

kurskit@yahoo.it
Scritto il 30 Giugno 2013 at 08:16

Io non sono un esperto, ma secondo me la cina, al di la di naturali alti e bassi , mi fa molta meno paura degli USA. In cina ci sono ancora 700 milioni di aspiranti nuovi consumatori, che ricordo sono coloro che non solo fanno di tutto per acquistare, ma di solito fanno anche guadagnare, oltre che fatturare, perchè sono loro che cercano l’acquisto, il prodotto,e non, come da noi, il contrario. Perchè quello che mi sembra da noi si scordi, è che la classe media si sviluppa sul guadagno, non sul fatturato. Grandi numeri e piccoli margini vanno bene per i colossi, che però concentrano nelle loro mani la maggior parte della ricchezza, cosi come una conseguente grande forza di ricatto, Apple insegna. Se i cinesi non sono cosi scemi da lasciare la loro economia in mano alle multinazionali, hanno ancora la possibilità di comprare e vendere molto e con buoni ricarichi, e questo è la base della ridistribuzione della ricchezza, ripeto, non il fatturato, ma il guadagno. Ci si scorda sempre che sono i buoni margini che permettono di pagare i debiti prima e reinvestire poi, concetto elementare e come tale ( il solito grave errore) dato per scontato. Come dico sempre io, che modestamente sono un saggio 😀 , “guardate che non è per grazia divina che esce l’acqua dal rubinetto e si accende la luce”, meditate gente, meditate.
PS Comunque, anche su questo blog, tutti che parlano male della finanza, e tutti che ci speculano, o ci provano, non è che si assomigli a quelli che si trovano insieme a farsi di coca o di ero, parlando male degli spacciatori?.

idleproc
Scritto il 30 Giugno 2013 at 10:53

Kurskit.
Regole generali di mio padre, anni ’60 e vale solo per una PMI:

1) Da qui non esce nessun prodotto se i margini non sono sufficienti a coprire le spese e a remunerare il capitale che ci serve per mandare avanti la baracca. Non si vende per vendere ma per guadagnare.
2) Non si dipende MAI per la liquidità dalle banche, sei tu che le devi tenere per le balle e non loro te.
Possono chiuderti il credito di colpo anche per favorire un concorrente col quale sono esposte o hanno scommesso per appoggi politici e farti fallire per eliminarti. Comandano loro se gliene dai la possibilità.
Davanti alla Borsa, quando ero piccolino:
1) Qui non ci devi mai entrare con la tua attività.
2) Se decidi di entrarci è perché vuoi derubare qualcuno e se sei sufficientemente cretino, per farti derubare.
Aggiungerei solo questo che è sottinteso:
il capitale è solo quando entra nella produzione reale che produce valori reali che arrichiscono la società.

E’ che esistono altri problemini:
nel rapporto coi clienti hai liquidità in giro, ti serve anche per finanziarli e creare un rapporto privilegiato.
il capitale valorizzato nella produzione non è che lo puoi reinvestire dall’oggi al domani.
puoi aver la necessità di ricorrere al credito per ristrutturare o fare investimenti…
Su tutto questo vale il fatto che la “moneta” non è di tua proprietà ed è una merce come le altre ed è anche soggetta a scelte politiche delle banche centrali con le ovvie conseguenze sulla riduzione del suo valore di scambio in aumento o diminuzione rispetto alle altre e quindi i tuoi crediti o debiti possono cambiare di consistenza reale in poco tempo e mangiati o meno il capitale…
Da cui la necessità di una finanza sana e non taroccata dagli interessi appunto dei monopoli globali che di fatto più che industrie sono sistemi finanziari.
Altri sono i drogati e i tossicodipendenti…
Chi sta qui sta cercando sostanzialmente di remunerare il risparmio e farsi un guadagno sul tasso medio di profitto o come John di cui condivido il pensiero, mantenere il capitale accumulato in precedenza che gli serve per vivere.
Il Grande Gioco, lo fanno altri… si cerca di capirlo e di vedere dove sta il bidone.

idleproc
Scritto il 30 Giugno 2013 at 11:26

PS… aggiungo anche che chi sta qui e come la larghissima maggioranza che sta in giro…
non ha copertura di rischio con la socializzazione delle perdite come “lor signori”…
il rischio se lo cucca tutto ogni giorno e se è un trader… in frazioni minime di giorno.

kurskit@yahoo.it
Scritto il 30 Giugno 2013 at 12:16

idleproc@finanza,

Tuo padre era un saggio, ma dove cazzo sono finiti tutti questi , (non geni, semplicemente di buon senso) imprenditori? E’ questo che mi fa incazzare, basterebbe un pò di buon senso, ma sembra che sia merce rara. Da qui il disastro. Non che io trovi sbagliato l’uso del debito/credito, ma dovrebbe essere come gli antibiotici, da usarsi in caso di bisogno, non una prassi. Invece niente, se ne abusa e poi quando serve non funziona più. Lo stesso per l’intervento dello stato, dovrebbe essere in caso di emergenza, aiutarti a rialzarti quando cadi e poi riprendere a camminare con le tue gambe appena possibile. Invece ci si adagia, sia sullo stato che sul credito, poi il carico diventa eccessivo e tutto crolla. E il prossimo crollo sarà di quelli che non so se passeranno alla storia, perchè forse poi la storia non ci sarà neanche più. Mamma che stronzi che siamo. E meno male che noi saremmo la perla della creazione, che siamo fatti a “immagine e somiglianza”, sai che bello, meno male che sono ateo. 😀

idleproc
Scritto il 30 Giugno 2013 at 13:36

…vabbé un altro paio di confidenze:

mio padre considerava sacro e inviolabile pagare i contributi ai lavoratori…
altri non lo facevano e andavano avanti a condoni, come per le tasse e questa era concorrenza sleale…
…veniva socializzato il costo delle truffe con altre tasse, lo stesso con la “fiscalizzazzione degli oneri sociali” di cui godevano i grandi players… oltre ad altri vantaggi.
Solo che era bravo a guadagnare, gli altri fallivano e lui restava in piedi…
Oggi lo fanno in grande con strumenti finanziari e a mio giudizio non esiste e non esisterà nessuna ripresa in quanto per ristrutturare e innescare nuovi motori per la produzione e altri modi di produrre, servono capitali e redditi da lavoro che vengono sottratti per salvare i soliti… tutta la propaganda va in questa direzione e il lavoro verrà ulteriormente schiacciato.

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