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Italia: non solo spread BTp Bund ma molto di più
Lo scudo anti spread di Draghi sta facendo molto. Ma non illudiamoci. L’Italia deve pagare pegno con tantissimi altri spread, di tipo Economico.
Il bazooka di Mario Draghi sicuramente ha lasciato il segno. Il FT, giornale che da sempre martella contro l’Euro, ha detto una cosa che racconta in una frase tutta l’importanza dell’operazione del capo del board BCE:
“E’ stata la prima volta dove un’azione indirizzata a difendere l’Euro non ha smentito le attese”
Un complimento nei confronti dell’indipendenza della Bce che ha voluto “remare contro” alla rigidità della Bundesbank.
La reazione è stata visibile sui mercati praticamente con effetto immediato. E tutti ne siete stati testimoni. A beneficiarne soprattutto quelle asset class sottopesate negli ultimi mesi. Quindi banche e listini spagnoli ed italiani.
Da quando Draghi parlò a luglio (ricordate? Faremo tutto il possibile e vedrete, sarà sufficiente) , eccovi il grafico Reuters dei top performer.
Ma non illudiamoci. Il bazooka di Draghi aiuterà sicuramente contro la speculazione, farà rivalutare i BTp e anche le azioni bancarie, e quindi il nostro listino che è carico di banche, ma non cambierà un gran che i fondamentali macro.
Si, perché gli spread da valutare sono tanti, tantissimi. Noi siamo sempre abituati a “navigare” con lo spread BTP Bund ma in realtà l’Italia paga pegno in tanti altri spread, molto meno finanziari ma amolto più economici: guardate questa slide del Centro Studi Sintesi….
Per questi spread occorre un qualcosa di ben diverso. Non c’è Draghi che basti. Qui ci vuole un po’ un miracolo ed un po’ una politica fortemente orientata allo sviluppo. Ma…da quando lo stiamo dicendo? I dati di ieri sul PIL dicono tutto…
MILANO – La crisi peggiora. E l’economia italiana rallenta. Lo certifica l’Istat che ha rivisto al ribasso il dato sul Pil nel secondo trimestre dell’anno: il calo è stato dello 0,8% rispetto a gennaio-marzo e del 2,6% nei confronti dello stesso periodo dello scorso anno. Rispetto alla stima preliminare, diffusa ad agosto, che indicava un calo congiunturale dello 0,7% e su base annua del 2,5%. La variazione acquisita per il 2012 e pari a -2,1 per cento. Nel dettaglio il calo del Pil è il dato peggiore dal quarto trimestre 2009, quando era stato del 3,5%. (Source)
STAY TUNED!
DT
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…mi piacerebbe poterlo vedere una volta sto frigo… Quanti metri cubi è? 😯 Sono anni che ci appiccichi sopra articoli e post!!!
scusa dream potresti dare la possibilità di ingrandire la tabella? sai l’età avanza e la vista comincia ad avere problemi…va bene anche se metti il link diretto……
TI CHIEDO SCUSA!!!! Hai fatto benissimo a ricordarmelo. In realtà era prevista l’espansione ma non ho messo un flag e così non si ingrandiva. Ora dovrebbe essere ok!
CIAO!
Bellissimo articolo, pieno di dati che in genere si trovano sparsi qua e là.
Frigo!