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FOCUS: CDS SOCIETA’ QUOTATE

Scritto il 19 Gennaio 2009 alle 10:12 da Danilo DT

Il CDS (Credit Default Swap) è sicuramente uno dei derivati più seguiti ed analizzati per la gestione del rischio obbligazionario e del debito in generale. Però il CDS può anche servire per dare dei segnali di solidità finanziaria di emittenti e il loro rischio default.
Dopo il dossier della settimana scorso, dove si parlava di CDS di Banche e Stati Sovrani ho pensato di “chiudere il cerchio” e di concludere il discorso con un altro regalino per i lettori di I&M. Un’analisi che va a colpire direttamente i listini azionari, ovvero le società quotate negli indici di borsa.

Praticamente, quali sono le società più “a rischio” del Dow Jones, del’EuroStoxx 50 e del nostrano SPMIB?

Credo che quest’analisi possa essere utile a tutti, in quanto fornisce dati che difficilmente si possono trovare sulla rete. E voi qui li avrete in esclusiva.

CDS Dow Jones

Partiamo dal vecchio grande indice USA del Dow Jones. Qui troverete le società che possiamo considerare più esposte al rischio default.

Troneggia indiscussa, sull’Olimpo del rischio insolvenza quella bestia mangiasoldi che è la General Motors. Il suo CDS è pari a 8.318. Il mercato oggi sconta quindi un rischio default per la casa di Detroit elevatissimo.

Poi però la situazione non vede altre storie altrettanto drammatiche. Si passa ai 700 circa di Alcoa, i comunque elevati 405 per General Electric (ocio, questa è una AAA a livello di rating, e qui qualcosa non torna…), e poi via via molti altri nomi, che potete vedere qui sotto.

CDS EuroStoxx50

Prendendo invece in considerazione l’indice EuroStoxx 50, andremo a vedere quali aziende tra quelle quotate su questo listino (che racchiude i big player del vecchio continente) sono considerate le più rischiose.
In pole position ci troviamo la franco indiana Arcelor Mittal, che con un CDS superiore a 1000 paga la crisi del settore delle materie prime, ma poi, udite udite… trovamo una società italiana: ENEL! Ebbene si! ENEL! E subito dietro? Telecom Italia. Stupisce sicuramente il 516 della compagnia elettrica italiana, che è decisamente superiore del 387 della nostra Telecom Italia. Chi lo avrebbe mai detto?
Di seguito potete vedere le varie Renault, Daimler, Repsol, Alstom, Volkwagen,Vivendi e così via.

CDS SPMIB

E chiudiamo la carrellata con il nostro SPMIB. E qui ovviamente le cose interessanti non mancano. Come era lecito pensare, la peggio messa resta la FIAT, con un CDS che sfiora quota 1000 (dal grafico vedete che ha anche sfiorato quota 1150), e a ruota Enel, Telecom Italia e poi STM, e tutti gli altri. Generali chiude a 90.

Spero che questo articolo vi sia stato utile per fare le dovute valutazioni sui rischi emittenti delle varie società quotate.
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